Un appello al ministro Brunetta per ribadire che la strutturazione ben regolamentata dello smart working è la strada giusta per aumentare la produttività della pubblica amministrazione. Questo il contenuto principale della lettera inviata oggi dal Vicesindaco della Città metropolitana di Torino al titolare del dicastero per la semplificazione e la Pubblica amministrazione per invitarlo a concentrarsi sull’incremento dell’efficienza della PA, dopo le dichiarazioni del ministro secondo cui il ritorno dei lavoratori in presenza, con i relativi effetti come l’aumento dei consumi legati alla pausa pranzo, produrrà risultati benefici per il Pil del Paese.
“È noto infatti che la strutturazione ben regolamentata del lavoro agile” scrive il Vicesindaco, “come la sperimentazione attuata nei mesi di lockdown ha ben dimostrato, rappresenta un incontestabile aumento della produttività, dato che si lavora per obiettivi e non per incombenze e compiti fini a sé stessi”.
La lettera del Vicesindaco metropolitano cita anche altri aspetti positivi del lavoro agile, come le ore di spostamenti risparmiate e la riduzione degli assembramenti sui mezzi pubblici, oltre alla contrazione del traffico sulle strade, con evidenti vantaggi per la qualità dell’aria e quindi per la salute delle persone, senza contare la diminuzione degli incidenti stradali. “Come Città metropolitana di Torino siamo disponibili a sottoporLe le nostre riflessioni e valutazioni maturate sul tema del lavoro agile” conclude il Vicesindaco, sottolineando che "l’incremento del Pil si collega più a una PA in grado di accrescere efficienza e produttività, piuttosto che ai piattini consumati dai dipendenti”.
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Il Vicesindaco metropolitano a Brunetta: “Smart working strada maestra per l’efficienza della PA"
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