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Giardino di Palazzo Cisterna chiuso lunedì 12 settembre per controllo alberi

Lunedì 12 settembre il giardino di Palazzo Cisterna, sede della Città metropolitana di Torino, rimarrà chiuso al pubblico per consentire a tecnici specializzati un’approfondita analisi sullo stato di salute degli imponenti alberi. Molti degli esemplari che si trovano nel giardino sono secolari e sia per il valore storico sia per quello botanico che rappresentano, devono essere sottoposti a controlli periodici.

Lunedì i tecnici effettueranno un controllo utilizzando il metodo VTA (Visul Tree Assessment – Controllo visuale dell’albero), procedura che permette l’identificazione dei soggetti arborei a rischio statico attraverso il riconoscimento di sintomi esterni caratteristici. Infatti un albero che abbia subito traumi come violenti eventi atmosferici, patologie, interventi di manutenzione non corretti, mette in atto intensi processi di crescita al fine di ripristinare il suo assetto ottimale di equilibrio. Attraverso l’analisi visiva, verificando cioè la chioma, la presenza di parti di legno secco, cordoni, corpi fungini, ferite o altri sintomi, interpretando cioè il linguaggio corporeo dell’albero, è possibile diagnosticare il suo stato di salute e quindi di intervenire correttamente.

Per consentire le operazioni di analisi in sicurezza il giardino di Palazzo Cisterna sarà chiuso al pubblico e lunedì 12 settembre non sarà quindi possibile accedere all’area verde per ammirare le opere di Arte alle Corti. Da martedì 13 settembre il giardino riaprirà al pubblico con il consueto orario 10,00 – 19,00 (sabato e domeniche incluse).

 

Un po' di storia sul giardino di Palazzo Cisterna
Madama Reale Cristina di Francia aveva inteso uno sviluppo urbanistico della città per isole e quella dell'Assunta, ove sarebbe sorto il palazzo Ripa di Giaglione poi acquisito dai Dal Pozzo della Cisterna, come le altre, doveva comprendere al suo interno spazi atti a distribuire i percorsi di servizio e a creare quel verde urbano proprio dei giardini delle dimore patrizie. Si può far risalire al 1673 il primo embrione di giardino. Una prima immagine ci è tramandata dal disegno del 1707 dell'ing. Antonio Bertola, il palazzo è incompleto, ma il giardino è diviso in sei rettangoli con una scansione estranea alla tipologia dell'epoca. Nel 1711 permane questa forma nel disegno del misuratore Tomaso Sevalle, per cui si può pensare si tratti di una sistemazione ancora non ben definita, forse un giardino all'italiana, con siepi di contorno e fiori. In una mappa relativa all'isola dell'Assunta, con riferimento ai proprietari, databile al 1754 il giardino compare disegnato su due rettangoli in posizione trasversale, divisi da due viottoli, che formano una croce individuando al centro ciascheduno un'aiuola ellissoidale. Con il passare degli anni e delle mode il giardino cambia molte volte come lo dimostrano i progetti ritrovati negli archivi della Città di Torino. Il modello che compare più frequentemente è comunque quello che possiamo ammirare oggi con la fontana centrale.