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Corpo di polizia metropolitana: riconosciute le qualifiche professionali

Lunedì 25 ottobre  nella sede di corso Inghilterra a Torino saranno ufficialmente riconosciuti i nuovi profili professionali degli appartenenti al Corpo di polizia locale della Città metropolitana, una struttura nata due anni fa con il regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano.

Il provvedimento di attribuzione del nuovo profilo è stato molto atteso sin dalle prime fasi di costituzione del Corpo. L'iter formale si è concluso in questi giorni dopo una serie di incontri di approfondimento richiesti dalla Regione.

Dal 25 ottobre per 19 dei dipendenti della Città metropolitana di Torino in avvalimento regionale dotati di qualifica di agente/ufficiale di polizia giudiziaria e/o di agente di pubblica sicurezza che svolgevano funzioni non fondamentali di polizia amministrativa locale con il prevalente profilo di agente faunistico ambientale, unitamente ad altri due dipendenti dell’ente incaricati delle funzioni di vigilanza nelle funzioni fondamentali - sarà definito l’inquadramento a tutti gli effetti nei ruoli della polizia locale.

Numerosi sono i compiti affidati al Corpo di polizia metropolitana: assicurare l’educazione, la prevenzione, il contrasto e la repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell'ambiente (aria, acque, rifiuti, energia, aree protette e siti Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive), la vigilanza sull’esercizio della caccia e della pesca, i controlli inerenti la fauna selvatica e gli animali da affezione, la vigilanza sulla raccolta dei funghi epigei e ipogei, sulla raccolta dei minerali, sull’assetto forestale, sul patrimonio escursionistico, sulla sicurezza degli sport montani, i controlli di polizia idraulica oltre quelli di polizia stradale sulla viabilità metropolitana.