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Abbattuti questa notte gli ultimi tori fuggiti. La polizia metropolitana ha coordinato le ricerche

I due ultimi tori che nel mese di maggio erano fuggiti da un allevamento di San Gillio sono stati abbattuti questa notte dagli agenti della Polizia metropolitana in ottemperanza alle ordinanze dei sindaci dei comuni interessati dalla loro fuga.

La Prefettura a metà luglio aveva incaricato il Comando della Polizia locale della Città metropolitana di Torino di coordinare, in sinergia con i guardiaparco della Mandria, le polizie locali e le protezioni civili dei Comuni coinvolti (La Cassa, Druento, San Gillio, Fiano, Vallo torinese, Fiano, Givoletto, Varisella) le operazioni di ricerca dei due tori.

Dei cinque animali inizialmente fuggiti uno era deceduto dopo aver causato un incidente stradale con feriti sulla strada provinciale, uno era stato recuperato e un terzo era stato ritrovato morto; nel mese di luglio inoltre uno dei tori ha aggredito una donna nella sua proprietà dove si era introdotto per abbeverarsi.

Nei mesi successivi alla fuga sono state effettuate numerose battute per cercare di recuperare i tori con il sistema della telenarcosi con l’ausilio dei veterinari delle Asl To3 e To4, che tuttavia si è rivelato infruttuoso poiché i tempi di efficacia del narcotico consentiva agli animali di allontanarsi e nascondersi nella boscaglia. Di qui la decisione assunta dai Sindaci al tavolo prefettizio di ricorrere all’abbattimento per evitare ulteriori pericoli alla cittadinanza.

I tori, sono stati alla fine individuati nella boscaglia dell’area preparco del Comune di San Gillio e dopo numerosi appostamenti sono stati abbattuti nella notte di lunedì 16 agosto dagli agenti della polizia metropolitana.