I NOSTRI COMUNICATI

 

Barriera di Beinasco: la Città metropolitana attenta alle richieste del territorio

La soppressione del Casello di Beinasco, sollecitata dal presidio che si svolge fra oggi e domani, è da tempo all’attenzione della Città metropolitana di Torino. Già nel 2017 l’ente di area vasta aveva partecipato a incontri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’avvio dell’iter di predisposizione degli atti riguardanti il nuovo bando per la concessione dei tratti autostradali e in quell’occasione era stata avanzata la richiesta di approfondire gli impatti relativi ai caselli presenti sulla rete e in particolare lanalisi sulla Barriera di Beinasco, con la richiesta di esaminare e valutare la possibilità di una ricollocazione. In quello stesso anno tuttavia il Consiglio metropolitano e la Conferenza dei sindaci avevano approvato una mozione che chiedeva alla Regione Piemonte di intervenire affinché la gestione del sistema tangenziale autostradale di Torino, che comprende la tangenziale, la diramazione Torino-Pinerolo e l'autostrada Torino-Quincinetto, venisse affidata alla Città metropolitana attraverso società in house.

Ora il governo sta nuovamente valutando quest’ipotesi, e questo, secondo il consigliere metropolitano delegato alle grandi infrastrutture della Città metropolitana di Torino, consentirà di gestire la tariffazione con soluzioni più efficaci ed economiche, per esempio differenziando le tariffe per le diverse categorie -residenti, turisti, etc.- e in modo da convogliare il traffico sulle arterie più veloci.

Un tema a cui si ricollega anche la richiesta dei del Consiglio comunale di Rivalta di un incontro con la Città metropolitana sulla nuova stazione ferroviaria di Orbassano (SMF5), che, secondo il consigliere metropolitano delegato, potrà avvenire solo dopo un confronto fra la Città metropolitana e Rfi, promotrice del progetto della stazione, in modo da verificare eventuali modifiche alle soluzioni già portate all’attenzione della Città metropolitana.