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Bando per la gestione delle autostrade: il confronto con il MIT sulle opere attese dal territorio

Torniamo a casa sicuramente con qualche informazione in più ma con le incertezze sulle opere. È comunque positiva la disponibilità del MIT a prendere in considerazione nuovi progetti”: questo il commento del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco al termine dell’incontro sul futuro del sistema autostradale piemontese, che si è tenuto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Al tavolo convocato dal Ministero erano presenti, oltre alla Città Metropolitana di Torino, le Province di Alessandria, Vercelli, Asti, Piacenza e Pavia. Il capostruttura del Ministero incaricato della predisposizione del bando per la gestione del sistema autostradale piemontese ha confermato che sono state prese in esame le esigenze espresse dagli Enti di area vasta, suddivise in due categorie: da un lato i progetti inerenti le infrastrutture oggetto di bando, cioè la Tangenziale torinese e la Torino-Piacenza; dall’altro i progetti poco o molto poco pertinenti al bando. “I primi sono stati inseriti già in questa prima fase di predisposizione del bando che scadeva il 18 novembre e troveranno copertura economica attraverso il pedaggiamento: ad esempio il completamento del Nodo idraulico di Ivrea” precisa il Vicesindaco Marocco. Per quanto riguarda i progetti meno pertinenti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti allegherà alla lettera di invito ai potenziali partecipanti al bando l’elenco di quelle per le quali il concessionario dovrà procedere alla progettazione preliminare di fattibilità. Successivamente queste opere saranno finanziate a seconda delle disponibilità complessive. “Ad oggi, - precisa ancora Marocco - non abbiamo certezze sulla copertura finanziaria di queste opere, ancora tutta da valutare da parte dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti e del Ministero”.
Il Ministero ha fissato nel 15 dicembre il termine ultimo entro il quale la Città Metropolitana di Torino e le Province di Alessandria, Vercelli, Asti, Piacenza e Pavia potranno presentare altri nuovi progetti da valutare. “Ho comunque proposto un meccanismo economico compensativoche dovrebbe scattare quando il concessionario dovrà deviare il traffico sulle strade secondarie, anche se questa è una condizione che non può essere prevista nel bando. Tra le poche notizie positive certe che abbiamo appreso oggi c’è il fatto che è alla firma del Ministro Paola De Micheli il Decreto per il ritorno all’ANAS di molte strade provinciali che erano passate alle Province una quindicina di anni orsono” conclude Marocco.