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Formazione professionale, premiati i capolavori degli allievi dei centri salesiani

Si è conclusa stamattina, con la premiazione nell’auditorium della Città metropolitana di Torino, la decima edizione del Concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali, promosso dal Cnos-Centro nazionale opere salesiane e patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana. Erano presenti l’assessore regionale Gianna Pentenero, la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Domenica Genisio e il direttore generale del Cnos nazionale don Enrico Peretti.
La competizione ha coinvolto circa 200 ragazzi provenienti dai 60 centri di formazione professionale salesiani della Federazione Cnos-Fap distribuiti in tutta Italia. Gli allievi si sono misurati in prove atte a dimostrare le competenze raggiunte al termine del percorso formativo nei settori meccanico, elettrico, informatico-digitale e serramentistico. I 13 vincitori sono stati premiati con assegni, borse-lavoro all’estero e attrezzature digitali. Significativa la presenza delle aziende, che hanno sponsorizzato il concorso e che rivestono un ruolo importante nella costruzione dei percorsi formativi dei ragazzi.
Il Cnos è una delle agenzie formative accreditate per le attività formative rivolte in particolare a ragazzi in obbligo di istruzione, per il conseguimento di una qualifica professionale e l'assolvimento dell'obbligo scolastico.
“Il concorso è stato un’esperienza importante non solo dal punto di vista della formazione professionale” ha detto la consigliera Genisio, “ma anche sotto il profilo umano, della conoscenza di se stessi e del rapporto con gli altri”. “Il lavoro manuale, il saper fare” aggiunge il consigliere metropolitano con delega alla formazione professionale Francesco Brizio “sono una ricchezza storica del nostro Paese. Riconoscere a questi ragazzi il merito e la competenza significa aiutarli a costruire il loro futuro professionale”.

La formazione professionale della Città metropolitana di Torino per gli adolescenti
L’offerta formativa rivolta agli adolescenti in obbligo formativo (14-18 anni) è costituita da corsi di qualifica e progetti specifici (percorsi annuali, laboratori, sostegni individuali), finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e alla prevenzione della dispersione scolastica.
Gli allievi coinvolti annualmente sono oltre 8.400, di cui 6.500 inseriti nei corsi di qualifica.
Delle 336 sedi di agenzie formative accreditate sul territorio metropolitano, 45 operano in questo campo di attività, che richiede  prerequisiti e standard qualitativi più elevati.
L’offerta è ampia e diversificata, copre diversi settori e figure professionali; le risorse disponibili, seppur rilevanti in termini assoluti (41 milioni di euro per ciclo triennale), non consentono tuttavia di dare risposta al totale della domanda espressa dai ragazzi e dalle famiglie.
Le analisi sul successo formativo evidenziano buoni risultati, coerenti con le indagini Isfol nazionali, specie per gli adolescenti più fragili già provenienti da insuccessi scolastici. Buoni anche i tassi di inserimento lavorativo e, elemento significativo, i dati di chi prosegue gli studi.
Dal 2016/2017 si aggiungeranno i corsi del cosiddetto sistema duale, corsi triennali realizzati in alternanza scuola/lavoro finanziati con risorse statali nell’ambito dell’accordo Stato-Regioni.