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Prende il via giovedì 15 novembre GraiesLab, un progetto europeo che nasce dalla condivisione

Giovedì 15 novembre a partire dalle 15 a Torino nello spazio eventi Open Incet (2 piano, via Cigna 96\17d) prende il via il progetto GraiesLab, un piano territoriale integrato (Piter), finanziato nell’ambito dei progetti Interreg Alcotra 2014\2020.

“GraiesLab" è l'acronimo di “generazioni rurali attive innovanti e solidali”: quattro sono infatti gli assi di progetto, ovvero innovazione, turismo, mobilità sostenibile e servizi socioassistenziali. Rivolto in particolare ai giovani, per offrire occasioni di sviluppo e lavoro a chi vive nei territori marginali del Canavaese, delle Valli di Lanzo, della Valle d'Aosta e della Savoia francese. La parte più innovativa di GraiesLab è il metodo di lavoro, il cosiddetto “living lab”, che parte dall’idea della massima condivisione attiva e costante di tutte le componenti del territorio, dai cittadini alle istituzioni pubbliche, dal mondo della ricerca a quello produttivo. Di come si applica il metodo del living lab al  Piter Graies, si parlerà durante l’incontro di giovedì, con la partecipazione, per parte italiana, della consigliera delegata della Città metropolitana di Torino Anna Merlin, e di Csi Piemonte, Atl Turismo Torino e provincia, Confindustria Canavese, Uncem Piemonte; Comitato Unesco Ivrea, Associazione Morus onlus.

Il piano ha un finanziamento FEsr di oltre 7 milioni di euro e vede la partecipazione di sei soggetti italiani e  4 francesi, per l’esattezza Camera di Commercio di TorinoFederazione Provinciale Coldiretti di TorinoGAL Valli del CanaveseGAL Valli di Lanzo Ceronda CasternoneUnité des Communes valdôtaines Grand-ParadisConseil départemental de SavoieSyndicat Mixte de l'Avant Pays SavoyardCommunauté de communes Coeur de SavoiePETR Arlysère. Soprattutto coinvolge 146 comuni e per la prima volta, vede Canavese Eporediese e Valli di Lanzo lavorare insieme sui bandi europei.