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Pronto il progetto del nuovo polo culturale e ricettivo di Rubiana

A Rubiana, con una spesa prevista di 1.560.000 euro, nascerà un nuovo polo culturale e ricettivo, che sarà un punto di riferimento per la Bassa Valle di Susa. IlComune ha acquistato nel 2017 dalla confraternita delle Suore Nazarene un fabbricato ormai quasi completamente in disuso che in parte si affaccia sulla piazza Roma, il centro nevralgico del paese, dove sono presenti il palazzo comunale, la scuola primaria, gli ambulatori medici, alcuni negozi ed edifici religiosi. Il fabbricato è attualmente solo parzialmente utilizzabile e deve essere riqualificato. L’amministrazione comunale intende appunto trasformarlo in un polo culturale, comprendente una biblioteca e una pinacoteca. È prevista anche una struttura ricettiva con camere in affitto.
Il Comune di Rubiana, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ha chiesto al Servizio Assistenza tecnica della Città Metropolitana di Torino, oggi Direzione Azioni integrate con gli Enti locali, la redazione di uno studio di fattibilità per la ristrutturazione e il riutilizzo dell’immobile, risalente alla fine degli anni ‘60 e adiacente alla villa Querena. Il complesso edilizio comprende anche la casa Chirio risalente, come villa Querena, all’inizio del Novecento”.
Il progetto di riqualificazione, redatto dai tecnici della direzione Azioni integrate con gli enti locali, prevede:
- la pinacoteca rinnovata, ampliata e dotata di depositi e laboratori-atelier posti a quote sfalsate e di due blocchi di servizi igienici;
- la biblioteca ampliata, con sale di lettura poste a quote sfalsate, due blocchi di servizi igienici, spazi anche esterni come il terrazzo a sud e nuovi depositi. Una parte dei locali recuperati potrebbero avere una diversa destinazione: ad esempio una ludoteca o salette per incontri, con accessi indipendenti;
- un servizio di affittacamere all’ultimo piano, valorizzando la posizione strategica e la visuale, con 6 camere da letto con servizi interni e la possibilità di pernottamento fino a 12 persone, spazi di soggiorno e pranzo e un ampio terrazzo.
È previsto che il complesso ristrutturato sia completamente fruibile da parte degli utenti diversamente abili, grazie all’ascensore comune che collegherà il piano sotterraneo al secondo piano. I piccoli dislivelli saranno superabili con piattaforme elevatrici o rampe; i servizi igienici saranno completamente accessibili.
L’intervento sulle facciate è progettato non solo con l’intenzione di riqualificare energeticamente l’edificio, ma anche di migliorarne l’inserimento nel contesto urbanistico di piazza Roma. La parte adibita ad attività culturali si presenterà prevalentemente chiusa da vetrate continue, che in parte saranno dotate di frangisole e in parte avranno vetri solari riflettenti, sia per evidenziarne la funzione sia per curarne l’affaccio principale verso il giardino e la proprietà confinante della villa Querena. Il risultato sarà una facciata a est, prevalentemente neutra, che meglio si accosta all’esistente. È previsto un volume vetrato su due piani che servirà per enfatizzare l’ingresso all’edificio dalla piazza, attualmente non presente. La parete cieca e chiusa dalla vetrata diventerà una vetrina promozionale delle attività svolte nel complesso. La riqualificazione energetica prevede un corretto isolamento dell’involucro e nuovi impianti più efficienti. Per aumentare il comfort degli utenti, saranno previsti accorgimenti tecnici per garantire la buona traspirabilità dei materiali e la regolazione dell’umidità in eccesso grazie al ricambio d’aria naturale.