I NOSTRI COMUNICATI

 

I reportage “Venerdì dal Sindaco” proseguono con il primo cittadino di Pancalieri, Luca Pochettino

Questa settimana prosegue con l’intervista al primo cittadino di Pancalieri, Luca Pochettino, la rubrica “Venerdì dal Sindaco” che, per iniziativa della Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e i territori della Città Metropolitana, propone reportage televisivi e interviste ai primi cittadini dei piccoli Comuni nel canale “YouTube” dell’Ente.
Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal Sindaco” basta andare sul portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il venerdì alle 20,40, il sabato alle 14,30 e la domenica alle 18,40.
Nell’ultimo numero della rivista settimanale della Città Metropolitana “Cronache da Palazzo Cisterna” si può leggere il reportage da Pancalieri; basta andare nel portale della Città Metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/ufstampa/cronache/
Per scaricare le immagini della fotogallery:
https://photos.app.goo.gl/vBYgDf28QZfLko2L9

NEL PAESE DELLA MENTA, DOVE SI INCONTRANO LE PIANURE CARMAGNOLESE, PINEROLESE E CUNEESE

Pancalieri (Pancalé in piemontese), noto come il paese della Menta, sfiora i 2.000 abitanti. Siamo nella pianura a sud di Torino, a 22 km da Pinerolo e a 11 da Carmagnola, laddove il Po segna il confine tra la Città Metropolitana di Torino e la Provincia di Cuneo. Sono diverse le opinioni degli studiosi a proposito dell'origine del nome, ma la più attendibile fa riferimento alla conformazione del territorio definito “piano calante” verso il Po. A Pancalieri basta attraversare il ponte sul fiume e, dopo poche centinaia di metri, ci si ritrova a Faule, paese che invece è famoso per la Festa della Bagna Càuda. Volendo fare della facile ironia, si potrebbe osservare che, con la loro essenza di menta, i pancalieresi sono pronti ad ovviare alle conseguenze poco gradevoli che la pregevole salsa dei vicini faulesi può avere sull’alito dei commensali tradizionalisti.

UNA COMUNITÀ DALLE RADICI ANTICHE CHE GUARDA AL FUTURO

Pancalieri è un centro prevalentemente agricolo, in cui si produce quasi il 50% di tutte le piante officinali coltivate in Italia, tra le quali spicca quella che nella tradizionale nomenclatura latina i botanici chiamano Mentha piperita. Da secoli le piantine di menta vengono distillate a Pancalieri nei “lambicc”, termine piemontese che corrisponde all'italiano “alambicco”. Elencare tutte le innumerevoli proprietà e tutti gli innumerevoli utilizzi della menta porterebbe via troppo spazio, ma il profumo dell’erba officinale a Pancalieri lo si “respira” in qualche modo anche nella storia sociale ed economica del paese di cui Luca Pochettino è dal 2019 il Sindaco. Richiesto di tracciare una sorta di carta di identità del suo Comune, il primo cittadino ricorda che Pancalieri è stata per secoli una sorta di porta daziaria, al confine tra i possedimenti dei Savoia e il Marchesato di Saluzzo. Una volta consolidata la supremazia della dinastia sabauda su gran parte del Piemonte, Pancalieri si strutturò come un vero e proprio paese, puntando sulla gestione delle acque e dei terreni interessati da ricorrenti esondazioni del Po che li rendevano fertili, analogamente a quanto avviene in Egitto nella valle del Nilo. Le erbe officinali come la menta traggono un nutrimento essenziale dal vero e proprio limo che il Po ha depositato nei secoli scorsi nei fertili terreni.
La Menta piperita ha una tradizione secolare di coltivazione e lavorazione, ma non è l’unica erba officinale ad essere coltivata con successo nelle campagne di Pancalieri. Ad esempio, negli ultimi due anni, sono aumentate la richiesta e la coltivazione di Passiflora, un tranquillante naturale molto apprezzato, soprattutto a partire dall’inizio della pandemia. “Il nostro rimane un territorio a forte vocazione agricola, - sottolinea il Sindaco Pochettino – ma negli ultimi decenni abbiamo diversificato la nostra economia, grazie a due poli artigianali, che comprendono tra l’altro alcune aziende del settore automotive”.
Il primo cittadino ritiene che quella dell’
amministrazione locale “è un’esperienza che tutti i cittadini dovrebbero fare, per rendersi conto delle difficoltà che comporta. È un onore grande, anche se farlo in una situazione come quella del Covid è difficile e complicato, sia dal punto di vista del bilancio comunale che da quello dell’organizzazione di eventi e incontri. Stiamo comunque completando la ristrutturazione di locali che consentiranno a tutte le associazioni locali di disporre di spazi di incontro e attività”. Perché, se si parla di associazionismo, Pancalieri è una realtà molto viva, dalla Proloco agli Alpini, dai gruppi di volontariato a quelli che consentono l’aggregazione delle persone immigrate dal subcontinente indiano impiegate nell’agricoltura. Tutti i gruppi e le associazioni avranno presto i loro spazi per ritrovarsi e contribuire alla crescita sociale e morale del paese. Ma il Sindaco consiglierebbe ai suoi concittadini un’esperienza amministrativa? “Certamente, - risponde Pochettino – perché si tratta di un impegno formativo. La pazienza e la capacità di ascolto richieste elevano una persona dal punto di vista morale”.
Pancalieri guarda al futuro perché, come sottolinea Pochettino, “torneremo nel mese di settembre ad organizzare la manifestazione Viverbe, ma abbiamo anche intenzione di puntare sul Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese, a cui abbiamo aderito recentemente”. “Inoltre, - conclude il Sindaco – possiamo contare su di una maggioranza e una minoranza consiliare che collaborano strettamente. Questo è stato un grande vantaggio, soprattutto nell’impegnativo periodo della pandemia”.IMG 20211209 113719