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#ScuoleCittaMetroTo: in visita alla sede del Gobetti Marchesini di Torino

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Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Parola d’ordine: inclusione
Il grande edificio che oggi ospita la sede dell’Istituto superiore Gobetti Marchesini-Casale-Arduino e del liceo europeo Altiero Spinelli è nato come collegio femminile nel 1868 dall’iniziativa di Maria Luisa del Carretto. A partire dagli anni 60 ha ospitato numerose scuole superiori: prima il Liceo Segré, poi il VI Liceo scientifico, diventato poi Liceo scientifico Piero Gobetti.

È solo l’inizio di una storia che racconta come si è evoluto l’ordinamento scolastico nel tempo: nel 2010 nasce l’Istituto di istruzione superiore “Gobetti Marchesini-Casale” che comprende la sezione professionale dell’Ipsia “Gobetti-Marchesini” e dell’Itis “Casale”. Nel 2016 viene inglobato anche l’Itis Vera Arduino. Oggi il Casale è ospitato nella succursale di Via Rovigo, ma esiste anche una sezione ospedaliera all’Ospedale infantile Regina Margherita.

In tutto il Gobetti Marchesini ospita nei suoi 7 indirizzi, 1122 studenti in 61 classi (675 in 38 classi nella sede), di cui una cinquantina con disabilità fisiche e psichiche anche gravi.

La dirigente scolastica Maria De Pietro spiega che la mission dell’Istituto è sempre stata l’inclusione. “Perciò abbiamo cercato, con fondi dedicati come quelli del Pnrr e l’aiuto e il supporto della Città metropolitana di Torino per gli interventi edilizi, di realizzare una serie di spazi e aule dedicati a vivere realmente l’inclusione e a stare bene nella nostra comunità educante”.

Sono nate così l’aula sensoriale, l’aula dedicata alla realtà virtuale, il laboratorio di ceramica, l’aula green – un orto nel grande giardino dove viene praticato un percorso di alternanza lavoro rivolto in particolare a studenti con forme gravi di autismo - e ultima in ordine di tempo, un’aula multifunzionale che può ospitare eventi musicali e teatrali, come il concerto in collaborazione con il Conservatorio di Torino che si è svolto il 30 maggio.

In giardino si svolgono anche alcune attività con Aaron, la mascotte della scuola, un bel pastore tedesco di proprietà del custode Walter che ha seguito uno specifico corso di pet therapy ed è diventato, anche lui, uno degli insegnanti dell’Istituto.

Finanziamenti: 2 milioni di euro dedicati all’intero complesso
I finanziamenti dedicati dalla Città metropolitana di Torino ammontano a circa 2 milioni di euro ( di cui circa 100mila dai fondi Pnrr) e riguardano l’intero complesso, cioè sia gli spazi del Gobetti Marchesini che dello Spinelli: in particolare sui due lati di corso Gabetti e di via Moncalvo sono stati eseguiti il rifacimento delle facciate, il consolidamento dei cornicioni, la sostituzione dei serramenti (sempre tenendo conto delle indicazioni della Sovrintendenza ai beni architettonici, essendo l’edificio vincolato), e inoltre il consolidamento statico delle torrette, la sostituzione delle lampade con luci a Led, il risanamento e la decorazione di tutta la palestra del liceo Spinelli, oltre alla riqualificazione di aule, bagni, e i già citati interventi edilizi a sostegno dei finanziamenti ottenuti direttamente dagli Istituti per le aule e i laboratori.