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#ScuoleCittaMetroTo: in visita al Galileo Galilei di Avigliana

ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo: in visita al Galileo Galilei di Avigliana

Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria

9 milioni per adeguamento sismico, palestre e la nuova succursale
Un nuovo edificio per la succursale, finanziato con fondi Pnrr e della Città metropolitana di Torino per quasi sei milioni di euro; una palestra rifatta a nuovo, e nella sede un ingente lavoro di adeguamento sismico finanziato dalla Regione Piemonte, da Città metropolitana e dal Pnrr che oggi è completato all’80%, ma che ha richiesto un imponente sforzo in questi mesi per conciliare i lavori con le attività didattiche.

Un intervento sostanzioso – quasi 9 milioni di euro – fondamentale perché l’Istituto superiore Galileo Galilei di Avigliana è un consolidato punto di riferimento per tutta la Val di Susa sin dagli anni Sessanta. Nella sua offerta formativa oggi ci sono 5 indirizzi - amministrazione finanza marketing, sistemi informativi aziendali, costruzioni ambiente territorio, tecnico per il turismo, perito in informatica e telecomunicazioni - a cui aderiscono 939 alunni divisi in 59 classi.

La scuola ha una sede principale, un edificio in cinque piani di cui due interrati e tre fuori terra, e a poca distanza -percorrendo un tratto pedonale immerso nel verde – la succursale che presto sarà demolita e ricostruita con criteri che rispondono alle più recenti normative, all’efficientamento energetico e alle necessità della didattica.

Due le palestre a disposizione del Galilei, una nella sede e la seconda in un fabbricato a sé vicino alla succursale: qui, con fondi propri che ammontano a circa 116mila euro, i tecnici della Città metropolitana hanno provveduto a una serie di lavori, a cominciare dalla ricerca di infiltrazioni sulla copertura,che è stata riparata. È stata risanata la zona di ingresso, gli spogliatoi e i servizi igienici, sostituita la zoccolatura del campo da gioco e la pavimentazione, installate nuove attrezzature sportive.Fra le varie attività la palestra ospita, in particolare, pallacanestro, basket e il basking, che è una “new entry” nel mondo dello sport: la progettazione ha tenuto conto non solo delle esigenze dell’attività scolastica, ma anche delle società esterne che ne fanno uso.

Adeguare la didattica all’adeguamento sismico
Anche la palestra interna alla sede è stata rifatta. Ma con altre opere interne all’edificio principale, come il nuovo auditorium, alcuni aule e laboratori e alcuni servizi igienici, si è trattato di un adeguamento necessario e corollario all’opera più sostanziale: l’adeguamento sismico, realizzato su fondi regionali con 2 milioni di euro .

In pratica, per mettere in sicurezza un edificio sotto il profilo sismico è necessario realizzare strutture – i cosiddetti setti - che “leghino” la struttura in modo tale che risponda bene alle sollecitazioni provocate da un terremoto. Per poter avviare il cantiere, in accordo con la Direzione scolastica sono stati lasciati liberi i due piani sottoterra: qui i lavori si sono svolti velocemente; più complicato è stato invece proseguire nei tre piani fuoriterra, dove si svolgevano le lezioni: in questa parte si è lavorato prima su una metà dell’edificio e poi sull’altra. Oggi restano da completare alcune aule e gli uffici amministrativi. I fondi della Città metropolitana -circa 600mila euro – sono serviti alla messa in sicurezza dei solai, alla realizzazione di soffitti antisfondellamento e al rifacimento dell’impianto elettrico, mentre quelli provenienti dal Pnrr (330mila euro) hanno contribuito a cambiare parete dei serramenti e a rifare l’impianto d’emergenza e antincendio.

Aldo Pent, vicepreside del Galilei non nega le difficoltà: “Le difficoltà certamente ci sono state, ma oggi abbiamo spazi completamente riqualificati che possono essere utilizzati in modo innovativo: specialmente per noi che utilizziamo molto le aule\laboratorio: aver locali nuovi in cui utilizzare macchinari innovativi ci ha dato la possibilità di aumentare la nostra offerta formativa”