
Martedì 1 ottobre, il Direttore generale della Città metropolitana di Torino, Guido Mulé, ha incontrato Paolo Ficara, dirigente scolastico dell'Istituto Santorre di Santarosa di Torino. L’incontro rientra in una strategia più ampia della Città metropolitana per migliorare il dialogo con i dirigenti scolastici e affrontare tempestivamente le questioni legate all’edilizia scolastica. Questo approccio punta a risolvere i problemi più urgenti, monitorare costantemente lo stato dei cantieri in corso e programmare in modo più efficiente i finanziamenti e gli interventi strutturali a medio-lungo termine.
La prima fase di questo percorso è iniziata a settembre, quando è stato organizzato un incontro online con tutti i dirigenti scolastici del territorio. Durante questa riunione, sono state illustrate le principali novità organizzative introdotte dalla Città metropolitana, come la figura del referente unico per le comunicazioni tra scuole e istituzioni. Inoltre, sono stati istituiti tre referenti trasversali con competenze specifiche per tematiche importanti: disabilità, palestre e spazi verdi. Queste figure hanno il compito di garantire che i bisogni specifici di ogni istituto vengano presi in considerazione e che ci sia un referente per ogni ambito che possa intervenire rapidamente.
Dopo questo primo incontro generale, la Città metropolitana ha avviato una serie di incontri individuali con i dirigenti scolastici delle varie scuole per esaminare lo stato di avanzamento dei lavori già in corso e per affrontare le necessità particolari di ogni istituto. Questi incontri "scuola per scuola" permettono di avere una visione chiara e dettagliata delle situazioni più critiche e di prendere decisioni immediate o a lungo termine, in base alle esigenze di ciascun edificio scolastico.
Il caso del Santorre di Santarosa è emblematico per la sua complessità: il cantiere in corso, del valore di 2,5 milioni di euro, interessa un edificio degli anni Trenta vincolato dalla Sovrintendenza dei beni architettonici, rendendo i lavori di adeguamento sismico particolarmente difficili. Per evitare ulteriori disagi agli studenti, molti di loro sono stati temporaneamente trasferiti in altre sedi, come la succursale di via Vigone e altre scuole vicine.
Durante l’incontro, Ficara ha apprezzato il supporto della Città metropolitana nel trovare soluzioni che hanno scongiurato l'adozione di doppi turni o altri disagi organizzativi, ma ha anche evidenziato la necessità di completare alcuni interventi, come il rifacimento dei servizi igienici nella sede di corso Peschiera e la ritinteggiatura dell’edificio, al termine dei lavori. Questo ultimo aspetto è particolarmente importante per la percezione che studenti e famiglie hanno della scuola: nonostante i grandi lavori strutturali finanziati dal PNRR, l’aspetto estetico rimane invariato, suscitando meno fiducia nell’impatto complessivo dei lavori.
Infine, Ficara ha sottolineato alcune problematiche nella succursale di via Vigone, in particolare l'accessibilità degli spazi a causa della disposizione sfalsata dei piani e l'eccessiva luminosità delle aule, che causa temperature elevate nelle giornate soleggiate, nonostante l'uso di pellicole protettive sui vetri. Guido Mulé ha rassicurato sul fatto che la Città metropolitana è consapevole di queste criticità e ha promesso interventi mirati, utilizzando anche eventuali fondi derivanti dall’avanzo di bilancio.