La nuova puntata di Storie metropolitane, i video-racconti realizzati da Città metropolitana di Torino per la valorizzazione delle eccellenze del territorio, ci porta nella parte terminale della Val Grande delle Valli di Lanzo.
Un luogo naturalmente favorito dalla bellezza del paesaggio, dalla vicinanza a Torino e dalle notevoli possibilità escursionistiche.
Il nostro viaggio si ferma a Groscavallo, frazione Richiardi, per visitare insieme ai nuovi proprietari, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e all’Associazione Dimore Storiche Italiane Villa Pastrone, un’elegante villa liberty appartenuta a Giovanni Pastrone, regista di “Cabiria” (1914), grande kolossal nazionale che ottenne una fama mondiale.
La proprietà, acquistata dal regista nel 1922, è costituita di due edifici: la villa vera e propria, costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, e una dépendance, che ospita un salone da ballo al primo piano e altre salette al pianterreno dedicate alla conversazione e al gioco del biliardo. Villa e dépandance sono immerse in un grande parco adorno di alberi secolari, fontane, statue di importante valore artistico.
Ceduta negli anni Settanta del Novecento dagli eredi Pastrone, la proprietà è passata ad altre famiglie con successive compravendite, fino ad essere acquistata nel 2023 dagli attuali proprietari: Vittorio Cassano e Stefano Caraffa Braga.
È quest’ultimo che ci accoglie sul terrazzino prospiciente l’ingresso contraddistinto da un elegante e affascinante portoncino liberty. “Non eravamo alla ricerca di una dimora” ci racconta Stefano Caraffa Braga “quando, per caso, nell’estate 2022 ci siamo trovati a Groscavallo e siamo rimasti colpiti da questa villa. Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo scoperto che era in vendita e che proprio in quei giorni la richiesta di acquisto era scesa in modo importante. Abbiamo fatto un’offerta e la casa è stata nostra”.
Un colpo di fulmine che, accompagnato da un’attenta programmazione di lavori di restauri conservativi, prosegue con passione avvalendosi del supporto dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, organizzazione a cui i proprietari si sono immediatamente iscritti in seguito all’acquisto della proprietà. Terminati i lavori di ripristino del parco e di buona parte della villa, ora i lavori proseguono sulla dépendace, sulle statue e sulla fontana avvalendosi di molte imprese locali.
“I restauri sostengono il mantenimento dei saperi artigiani” spiega Teresa Besostri Grimaldi di Bellino, consigliera ADSI “e offrono lavoro alle ditte specializzate nei restauri e ai giardinieri che conoscono le peculiarità dei parchi storici. ADSI aiuta i proprietari a scegliere gli artigiani più preparati grazie alla costituzione di un portale dedicato alle imprese specializzate per lavori su edifici storici”. Il recupero della villa e la scelta dei proprietari di abitarla e di alternarla come sede di lavoro contribuiscono alla vita di Groscavallo. Così come avvenuto già la scorsa estate, anche per la stagione estiva 2024 il parco di Villa Pastrone sarà palcoscenico naturale di appuntamenti musicali.
“Siamo felici” spiega Maria Cristina Cerutti Dafarra, assessore alla Cultura di Groscavallo “di poter ripetere la positiva collaborazione con la nuova proprietà avvenuta lo scorso anno. Villa Pastrone è un gioiello del nostro territorio che contribuisce a tenere in vita tutto il tessuto economico locale”.
Il video https://youtu.be/x-Hi0UR2v_0
Lo speciale dedicato al link http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2023/storiemetropolitane/