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Salvare gli ebrei “A rischio della propria vita”: celebrato con una mostra a Palazzo Cisterna il Giorno della Memoria

Partecipazione e commozione da parte di un pubblico qualificato mercoledì 27 gennaio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, in occasione dell’inaugurazione della mostra “A rischio della propria vita”, allestita per celebrare il Giorno della Memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto.

La mostra sarà visitabile al “piano nobile” della sede della Città Metropolitana di Torino sino a venerdì 12 febbraio ed è stata realizzata dal Museo della storia degli ebrei polacchi POLIN e dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, il Consolato Generale di Polonia a Milano, il Consolato onorario di Polonia a Torino, la Comunità Ebraica di Torino e la Comunità Polacca di Torino-Ognisko Polskie w Turynie.

La mostra verrà successivamente riallestita nel Museo della Resistenza di Collegno, in piazza Cavalieri della Santissima Annunziata 7. Prima dell’inaugurazione a Palazzo Cisterna, è stata visitata dal Sindaco metropolitano Piero Fassino che, avendo un altro impegno istituzionale nel quadro delle manifestazioni per il Giorno della Memoria, ha lasciato al Vicesindaco Alberto Avetta il compito di accogliere ufficialmente il Console generale di Polonia a MilanoJerzy Adanczyk, la presidente della Comunità Polacca torinese Wanda Romer,il presidente della Comunità Ebraica torineseDario Disegni e ilConsole onorario della Repubblica di Polonia a Torino Ulrico Leiss de Leimburg. All’inaugurazione erano presenti le Consigliere metropolitane Barbara Cervetti (delegata alla Cultura, al Turismo, allo Sport e alle politiche giovanili) e Lucia Centillo (delegata ai Diritti sociali, alla Parità e al Welfare).

I diciotto pannelli in cui si articola la mostra presentano i volti, le storie e le motivazioni dei polacchi che salvarono gli ebrei nel periodo dell’occupazione tedesca e dell’Olocausto, dal 1939 al 1945, illustrando le circostanze, le motivazioni, il significato morale e le proporzioni del loro aiuto. L’esposizione si basa sull’eccezionale collezione di testimonianze dei polacchi proclamati “Giusti tra le Nazioni” dallo Stato di Israele e di coloro che vennero salvati, raccolta nell’ambito del progetto museale “I Giusti polacchi e il recupero della memoria”. Il titolo di “Giusto tra le Nazioni” viene assegnato dall’Istituto per la memoria dei martiri e degli eroi dell’Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme ed è stato finora riconosciuto da oltre 24.000 persone di 47 Paesi: un quarto di loro sono polacchi.

IN MOSTRA ANCHE LE MEMORIE DELL’OLOCAUSTO CONSERVATE NELLA BIBLIOTECA “GIUSEPPE GROSSO”

Alla figura di Primo Levi si ispira un’altra esposizione allestita nella sede della Città Metropolitana di Torino in occasione del Giorno della Memoria, ricorrendo ai materiali conservati nella Bibliotecadi storia e cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, che ha da sempre la sua sede a Palazzo Cisterna. I materiali provengono in primis dal Fondo Valdo Fusi. Si parte dunque dagli atti del convegno “In memoria di Primo Levi: la dignità dell’uomo”, tenutosi a Saronno nell’aprile del 1997. Si prosegue con una documentazione relativa al tema della deportazione e dell’annientamento degli ebrei: un fascicolo a cura dell’Aned sul campo di concentramento di Melk, pubblicato nel 1993 nel 48° anniversario della Liberazione; il libro “Morte alla gola” di Carlo Lajolo, che contiene in forma di diario le memorie di un partigiano deportato a Mauthhausen; il volume “Una misura onesta” a cura di Anna Bravo e Daniele Jalla, che raccoglie memorie della deportazione dall’Italia. Del 1998 è il libro “Deportazione, memoria, comunità”, una ricognizione storica di Alberto Lovatto sui vercellesi, biellesi e valsesiani imprigionati nei lager nazisti. Segnaliamo inoltre gli atti del convegno internazionale “Il dovere di testimoniare”, tenutosi a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, il 28 e 29 ottobre1983; “Il treno della memoria”, volume a cura del Centro studi di Acmos dedicato al progetto ideato dall’associazione Terra del Fuoco per ripercorrere e riconoscere le tappe storiche dell’orrore; “Achtung! Dachau. Il dolore della memoria” di Beppe Berruto e Valerio Morello; “Nella notte straniera” di Alberto Cavaglion, sulla marcia degli ebrei di Saint Martin Vésubie al campo di internamento di Borgo San Dalmazzo; infine i ritratti fotografici “Sopravvissuti”, raccolti da Simone Gosso.

MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO LA PROIEZIONE DEL FILM “SALVATI”

Mercoledì 3 febbraio alle 10 a Palazzo dal Pozzo della Cisterna si terrà la proiezione del film: “Salvati”, dedicato alle vicende degli ebrei salvati dalla Shoah, intervistati in Israele, dove vivono attualmente. Alla proiezione seguirà un convegno a cui parteciperanno le curatrici della mostra “A rischio della propria vita”, Klara Jackl e Joanna Król, la seconda delle quali è anche regista del film. Le curatrici giungeranno appositamente a Torino da Varsavia per partecipare all’iniziativa. Terrà inoltre una relazione il professor Marco Brunazzi, vicepresidente dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” di Torino.