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Salone del libro: la candidatura Unesco di Ivrea buona pratica per promuovere il territorio

Lo spazio istituzionale che la Città metropolitana di Torino quest'anno ha condiviso al Salone del Libro 2018 con il Comune di Torino si è inaugurato giovedì 10 maggio nel primo pomeriggio con un confronto che ha parlato di futuro, di crescita del territorio, di buone pratiche; dedicato alla candidatura Unesco della Città di Ivrea.
Poco prima dell'incontro, il presdeinte della Camera Roberto Fico si è soffermato a visitare lo stand della Città di Torino e della Città metropolitana dichiarando l'interesse che la candidatura di Ivrea a patrimonio Unesco riveste per tutto il territorio nazionale.
L'incontro è stato aperto dalla consigliera delegata metropolitana Anna Merlin: "Abbiamo voluto cominciare inserendoci a pieno nel tema che il Salone del Libro declina quest'anno "Un giorno tutto questo..." e lo vogliamo fare con un approfondimento dedicato al percorso che Ivrea vive da alcuni anni con la sua candidatura a patrimonio dell'Unesco". Al confronto cui hanno preso parte Renato Lavarini, coordinatore della candidatura, Beniamino de' Liguori segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e Carlo Della Pepa, sindaco di Ivrea.
"Ivrea è partita dalla forte determinazione a valorizzare il patrimonio olivettiano, per diventare 'Ivrea città industriale del XX secolo': insieme proviamo a capire se il modello da loro seguito può essere traccia per il territorio metropolitano che deve e vuole crescere nel prossimo futuro" ha aggiunto Merlin ricordando Adriano Olivetti e il suo grandissimo esempio di imprenditore illuminato, che guidava una fabbrica di beni, ma anche di bene.
Renato Lavarini, che ha coordinato le attività per la candidatura, ha rapidamente sintetizzato quanto grande sia stato e sia ancora lo sforzo della comunità eporediese per far vivere luoghi contemporanei così complessi da preservare perché ricchi di memorie recenti, e ha ribadito le tappe ancora da percorrere per ottenere il riconoscimento previste nei prossimi mesi.
Il sindaco Carlo Della Pepa ha richiamato l'avvio del sogno di questa candidatura, partita dieci anni fa nel 2008 per celebrare il centenario della Olivetti . Un grazie a Laura Olivetti, oggi scomparsa, e al Comune di Ivrea che hanno per primi investito energie per dare corso alla candidatura. La tutela di questi luoghi richiede grande collaborazione istituzionale, ha sottolineato il sindaco eporediese, come dimostra la candidatura Unesco: gli investimenti economici in questa avventura porteranno grandi risultati positivi per l'intero tessuto di Ivrea.
Tutte le istituzioni hanno collaborato alla candidatura ma la Fondazione Olivetti ha il merito di averla promossa per prima, per salvaguardare la memoria senza volontà di trasformare in museo gli edifici, "patrimonio non di antiquariato" come ha ben ricordato il segretario generale Beniamino de Liguori: "Che la candidatura non rivesta solo un carattere culturale, ma contenga in sé le condizioni per un rilancio del patrimonio di Ivrea è una certezza; Ivrea sta preparando il suo futuro".
Anche la sindaca metropolitana Chiara Appendino intervenuta in chiusura di dibattito lo ha voluto sottolineare ricordando che progetti come la candidatura di Ivrea non hanno colore politico e appartengono a tutto il territorio.