È Volpiano la prossima tappa del circuito musicale Organalia 2018, patrocinato e sostenuto alla Città Metropolitana di Torino. Venerdì 27 aprile alle 21 nella chiesa della Confraternita dell’Immacolata, in via Umberto I, si esibiscono l’organista ligure Silvano Rodi e il polistrumentista francese Francois Dujardin, con un programma interamente dedicato alle musiche della Provenza dal XIII al XVIII secolo. È un’occasione rarissima di ascoltare strumenti quali il “fifre” (piffero), il “galoubet” (simile a un piccolo flauto) e il “tambourin” (tamburo). Nessun altro strumento potrebbe rappresentare meglio del galoubet-tambourin (i due strumenti vengono suonati insieme) lo spirito musicale della Provenza. In programma composizioni di autori anonimi della Provenza, ma anche di Severan, Archimbaud, Saboly, Corette e molti altri ancora. Silvano Rodi siederà alla consolle dell’organo costruito da Felice Bossi nel 1856 nella controfacciata della chiesa confraternitale dell’Immacolata, restaurato nel 2003 dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Giovanni Tamburini di Crema. La chiesa della Confraternita dell’Immacolata venne eretta tra il 1734 ed il 1756 su progetto dell'architetto Antonio Maria Lampo (1680-1746), nativo di Camburzano nel Biellese e autore di varie opere di difesa a Torino. L'altissimo campanile è stato sopraelevato nel 1836 su disegno dell'architetto Federico Blancheri. L'interno si presenta a pianta circolare, con uno spazioso coro: il tutto si impone per una diffusa luminosità. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Comune di Volpiano e l’ingresso è ad offerta libera.
Sabato 28 aprile Organalia prosegue alle 15,30 nella Basilica Pontificia del Colle Don Bosco, con il concerto di Paolo Giacone, che propone le “Suggestioni d’Organo”, con musiche di Swann, Mendelssohn-Bartholdy, Schumann, Bédard, Pierné, Reger, Peetters, Drayton e Nosetti. Sarà l’occasione per consegnare alla vedova, signora Franca, il premio “Organalia alla carriera” al maestro Massimo Nosetti nel quinto anniversario dalla sua prematura scomparsa. Il Premio sarà consegnato dal sindaco di Castelnuovo Don Bosco, Giorgio Musso. Paolo Giacone, nato nel 1986, ha intrapreso gli studi musicali con Omar Caputi. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in organo e composizione organistica, sotto la guida del maestro Nosetti al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento, in particolare sulla letteratura romantico-sinfonica sotto la guida dei maestri Nosetti, Roth e Schmeding nell’ambito di prestigiose accademie organistiche internazionali. Dal 2011 è organista titolare presso il santuario Sant’Antonio da Padova a Torino. Svolge attività concertistica in Italia e Francia e, come organista accompagnatore, collabora dal 2016 con il Coro Polifonico “Mater Ecclesiae” di Almese. Musicologo e ricercatore, Giacone si è inoltre laureato in Lettere con una tesi in storia della musica su “La letteratura per organo e orchestra tra Ottocento e Novecento”, premiata dal Senato Accademico dell’Università di Torino. Il grandioso organo della Basilica del Colle Don Bosco, è stato costruito nel 2000 dalla ditta Fratelli Pinchi di Foligno. E’ collocato sul pavimento sul lato sinistro rispetto all’altare. Per il concerto al Colle Don Bosco Paolo Giacone ha scelto un programma antologico, la cui apertura è affidata alla composizione “Trumpet Tune” dell’organista, compositore e direttore di coro statunitense Frederick Swann. A seguire due pagine romantiche: la “Sonata in Do minore” opera 65 numero 2 di Mendelssohn e lo “Studio in forma di canone” opera 56 numero 4. Si torna poi al repertorio contemporaneo con le Variazioni sull’inno “Christus vincit” del canadese Denis Bédard. Di particolare interesse anche il “Prelude” di Gabriel Pierné e il “Benedictus” di Max Reger. La conclusione dell’appuntamento pomeridiano di Organalia 2018 è affidata alla “Toccata, Fuga e Inno su Ave Maris Stella” di Flor Peeters e alla “Pavane” di Paul Drayton. Per ricordare il suo maestro e mentore, Paolo Giacone eseguirà quale ultimo brano “Exultemus!” di Massimo Nosetti. Il concerto è con ingresso ad offerta libera ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Castelnuovo don Bosco e con il patrocinio della Provincia di Asti.
Organalia proseguirà poi con il concerto intitolato “Nel palazzo di Sanssouci. Johan Sebastian Bach”, in programma venerdì 4 maggio alle 21 nell’antica chiesa plebana di San Maurizio Canavese. Ad esibirsi saranno i solisti dell’Ensemble Sol Invictus della Turin Baroque Orchestra: Francesca Odling al flauto traversiere, Svetlana Fomina al violino e viola, Paola Nervi al violino, Nicola Brovelli e Gianluca Cagnani all’organo portativo costruito dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (Novara). Lo stesso programma e gli stessi concertisti animeranno il concerto di sabato 5 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in via Canton Maridon 11 ad Ivrea.
Per saperne di più sui concerti di Organalia: www.organalia.org
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Organalia propone a Volpiano le musiche provenzali e le “Suggestioni d’Organo" al Colle Don Bosco
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