> Dopo più di 15 anni di attuazione, la legge 482 che in tutta Italia tutela e valorizza le lingue regionali o minoritarie ha bisogno di un nuovo impulso.
> Lo hanno chiesto a Roma i rappresentanti di Enti pubblici, istituzioni, associazioni che credono in questo progetto culturale e che hanno incontrato, su iniziativa del prof. Domenico Morelli (presidente del CONFEMILI, il Comitato nazionale federativo delle minoranze linguistiche in Italia) una delegazione del Comitato degli esperti della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, incaricata di valutare l'attuazione della Convenzione quadro firmata nel 2000.
> Per la Città metropolitana di Torino era presente Barbara Cervetti, consigliera metropolitana delegata a cultura e turismo, che ha confermato a nome del sindaco metropolitano Piero Fassino l'impegno che l'Ente eredita dalla Provincia di Torino nella tutela e valorizzazioe dell'occitano, del franco provenzale e del francese.
> "Sono ben 105 i Comuni del nostro territorio interessati alle tre lingue regionali - dice Barbara Cervetti - e noi con il prezioso lavoro dell'associazione Chambra d'oc sosteniamo sportelli linguistici e progetti culturali di tutela di queste tradizioni. Al Governo chiediamo uno sforzo per sostenere politicamente questa scelta di cultura locale: i fondi arrivano e li utilizziamo con progetti concreti. In Piemonte vorremmo ad esempio che il TG3 riprendesse le trasmisSioni di promozione della cultura delle nostre valli e montagne, con il sindaco Fassino lo abbiamo anche scritto al Prefetto. Servirebbero anche alcune ore nel calendario scolastico di informazione su questo patrimonio di tradizioni locali".
I Comuni interessati dalla Langue d'Oc o Occitano sono 37:
> Angrogna, Bardonecchia, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Cesana Torinese, Chiomonte, Claviere, Exilles, Fenestrelle, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Massello, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Roure, Salbertrand, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, San Secondo di Pinerolo, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Sestriere, Torre Pellice, Usseaux, Villar Pellice, Villar Perosa.
Quelli interessati dalla lingua franco-provenzale sono 50:
Ala di Stura, Alpette, Avigliana, Balme, Cantoira, Carema, Castagnole Piemonte, Ceres, Ceresole Reale, Chialamberto, Chianocco, Coassolo, Coazze, Condove, Corio, Frassinetto, Germagnano, Giaglione, Giaveno, Gravere, Groscavallo, Ingria, Lanzo Torinese, Lemie, Locana, Mattie, Meana di Susa, Mezzenile, Mompantero, Monastero di Lanzo, Moncenisio, Noasca, Novalesa, Pessinetto, Pont Canavese, Ribordone, Ronco Canavese, Rubiana, San Giorio di Susa, Sant'Antonino di Susa, Sparone, Susa, Traves, Usseglio, Vaie, Valgioie, Valprato Soana, Venaus, Villar Focchiardo, Viù.
Quelli interessati oltrechè dalla lingua Franco-Provenzale o dalla Langue d'Oc anche dal Francese sono 28:
Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Fenestrelle, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Massello, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, San Secondo di Pinerolo, Susa, Torre Pellice, Usseaux, Villar Pellice, Villar Perosa.
I NOSTRI COMUNICATI
Lingue minoritarie, serve più attenzione dal Governo. Incontro a Roma
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