Alassio 1953: a Mario Berrino, pittore e titolare del Caffè Roma, viene l'idea di trasformare un rustico muricciolo davanti al suo locale in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate, che riportino le firme dei più illustri clienti del suo locale. Allo scrittore Ernest Hemingway, amico e cliente di Berrino, l'idea piace subito e così l’artista e impenditoe alassino sistema le prime tre piastrelle, realizzate dal locale ceramista Pacetti. Insieme alla firma dell’autore di “Addio alle armi”, ci sono quelle dei componenti del Quartetto Cetra e del chitarrista Cosimo Di Ceglie. E’ nato ufficialmente il “Muretto”, che diventerà il monumento simbolo di Alassio nel mondo.
A Mario Berrino, al suo Muretto e alla sua produzione pittorica è dedicata la mostra “Un mare di colori”, inaugurata oggi pomeriggio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, per iniziativa della Galleria Berrino, della Fondazione Mario Berrino per il Muretto di Alassio e del Centro Culturale Mario Pannunzio, con il patrocinio e il sostegno della Città di Alassio e della Città Metropolitana di Torino.
Al vernissage hanno partecipato il sindaco metropolitano Piero Fassino e il pittore Ugo Nespolo, che hanno firmato una piastrella che verrà successivamente sistemata nel Muretto. Erano presenti le figlie di Mario Berrino, una delle quali, Luisella, è nota al grande pubblico per essere stata per alcune decenni una delle voci inconfondibili di Radio Montecarlo.
La mostra “Un mare di colori” sarà visitabile sino a venerdì 20 maggio, dalle 9 alle 17 dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 il venerdi. Anche sabato 21 maggio, in occasione della visita guidata al palazzo, sarà possibile ammirare i quadri di Berrino.
I NOSTRI COMUNICATI
Inaugurata a Palazzo Cisterna la mostra “Un mare di colori”, con le opere di Mario Berrino, il pittore del “Muretto” di Alassio
- Dettagli
- Categoria: Cultura