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I reportage sui “Segni d’Arte” proseguono con la mostra “Anita e le altre”

La serie di reportage televisivi che la Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai Segni d’Arte” prosegue questa settimana con il filmato dedicato alla mostra “Anita e le altre”, inaugurata il 18 novembre al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.
I filmati dei “Segni d’Arte”vengono messi in onda dall’emittente televisiva locale GRP sul canale 114 del digitale terrestre, il venerdì alle 21,30, il sabato alle 13,45 e la domenica alle 20,45.Per visionare la playlist dei reportage video sinora pubblicati sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino e le fotogallery basta accedere al portale Internet della Città metropolitana di Torino, alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/segni_arte/
Per visionare tutte le fotogallery dei Restauri d’Arte e scaricare le immagini: https://photos.app.goo.gl/j1pEatjfZmEQ6Hrt7

IL VERO VOLTO DI ANITA, LA COMPAGNA DI GIUSEPPE GARIBALDI

Come detto, la nuova puntata della rubrica “Segni d’arte”, che documenta le esposizioni aperte sul territorio metropolitano è dedicata alla mostra “Anita e le altre”, inaugurata giovedì 18 novembre al Museo del Risorgimento di Torino. Fino al 22 gennaio la mostra propone una galleria di storie e volti di venti donne protagoniste del Risorgimento. Un’idea a lungo cullata dal direttore del Museo del Risorgimento Ferruccio Martinotti che ora, nel bicentenario della nascita della compagna di Giuseppe Garibaldi, ha trovato forma in un allestimento carico di spunti e curiosità, per raccontare la ricchezza dell’universo femminile che ha animato l’Ottocento italiano.
È in mostra il vero volto di Anita, in un olio su carta del pittore Giuseppe Gallino, datato 1845: si tratta di una miniatura applicata su un cartoncino inserito in una cornice. E’ di proprietà del Comune di Milano, che lo conserva a Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento di Milano. Non manca la riproduzione autografa di Ricciotti Garibaldi, il secondo figlio di Giuseppe e Anita, che spiega come la miniatura fu fatta eseguire dal padre e sia l’unico vero ritratto della leggendaria donna. Interessante anche il video “Il vero volto di Anita”, a cura di Silvia Cavicchioli, docente dell’Università degli Studi di Torino che racconta la straordinaria storia dell’unico ritratto dal vero di Anita Garibaldi.
Chi fu Anita? Un’infermiera, una combattente, una prigioniera, un’amazzone, una ribelle, moglie e madre virtuosa, una martire. Oltre ad Anita, le protagoniste sono Luisa Sanfelice, Giulia Colbert Falletti di Barolo, Costanza Alfieri D’Azeglio, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Olimpia Rossi Savio, Virginia Oldoini Verasis Contessa di Castiglione, Giuseppa Calcagno e la regina Margherita di Savoia. Donne umili o ricchissime, contadine, giornaliste, banchiere, guerriere, regine, madri, scrittrici che durante il Risorgimento occuparono spazi pubblici e diedero vita a nuove forme di partecipazione sociale e culturale, la nascita dei salotti politici, il sostegno alle lotte per l’indipendenza, l’assistenza, l’istruzione. Nel cosiddetto “Corridoio della Camera Italiana” il Museo del Risorgimento espone dipinti, stampe, fotografie dalle proprie collezioni a anche prestiti del Museo Glauco Lombardi di Parma, dell'Opera Pia Barolo di Torino, del Castello di Masino e del Museo del Risorgimento di Milano.
Il direttore Martinotti ci tiene a sottolineare la coralità del racconto e il contributo delle protagoniste alla nuova consapevolezza della donna, insieme alla costruzione dell’identità nazionale.
La mostra è visitabile sino a sabato 22 gennaio al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di piazza Carlo Alberto 8 a Torino, dal martedi alla domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,30). Il biglietto d’ingresso al Museo e alla mostra costa 10 euro, con le consuete riduzioni e la gratuità per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card.anita