Una giornata dedicata alla memoria degli oltre seicento caduti nel Pinerolese durante la guerra di Liberazione: l’iniziativa è una tradizione del Comune di Prarostino, che, domenica 16 giugno, celebra il 57° anniversario della costruzione del Faro della Libertà.
Le iniziative, patrocinate dalla Città metropolitana di Torino, iniziano alle 10,30 con il ritrovo dei partecipanti sul piazzale del Municipio, da dove prende le mosse il corteo che tocca il cimitero e il parco della Rimembranza e si conclude nel parco del Faro, dove avviene la deposizione delle corone d’alloro in memoria dei caduti per la libertà. Partecipano al corteo tutte le associazioni locali e la banda musicale di Inverso Pinasca. Alle 11 sono in programma i saluti del Sindaco di Prarostino e del rappresentante dell’ANPI. A seguire gli interventi della Consigliera regionale Monica Canalis e del Consigliere metropolitano delegato ai trasporti, alla protezione civile, alla pianificazione territoriale e alle difesa del suolo, Pasquale Mazza. La mattinata si conclude con la consegna di una copia della Costituzione della Repubblica Italiana ai diciottenni del paese.
La torre-faro di Prarostino venne inaugurata il 18 giugno 1967 e fu voluta dalla popolazione e dagli amministratori locali per ricordare con la sua ardita architettura i 600 partigiani dei 51 Comuni delle valli pinerolesi caduti nella lotta di Liberazione contro il nazifascismo. Progettato dagli architetti Roberto Gabetti ed Aimaro Isola, realizzato con vari contributi, l'apporto gratuito di ex-partigiani e il dono del pietrame da parte dei cavatori di Bagnolo Piemonte, il monumento si presenta come una torre-traliccio su pianta quadrata, realizzata in pietra greggia e alta 15 metri. La torre termina con un terrazzino e una stele metallica sormontata da un faro, la cui luce è visibile dalla pianura pinerolese anche a notevoli distanze.
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Domenica 16 giugno Prarostino celebra i 57 anni del Faro della Libertà
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