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A Druento mostra su Jan Karski, testimone inascoltato della Shoah

La mostra dedicata a Jan Karski, dopo essere stata allestita a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna in occasione del Giorno della Memoria e successivamente a Collegno, è visitabile sino al 25 aprile nella Sala Casalegno del Municipio di Druento. La mostra rievoca la figura e le vicende di cui fu testimone e protagonista il corriere dello Stato “segreto” polacco e del Governo in esilio della Repubblica Polacca durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’allestimento a Druento è stato inaugurato giovedì 6 aprile alla presenza del Sindaco Sergio Bussone e delle altre autorità cittadine, della Console Generale di Polonia in Milano Adrianna Siennicka, del Console onorario di Polonia in Torino Ulrico Leiss de Leimburg, della Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan (delegata ai diritti sociali e parità, al Welfare e alle minoranze linguistiche), del Consigliere per la Cultura della Comunità Ebraica di Torino David Sorani e della Vicepresidente della Comunità Polacca di Torino-Ognisko Polskie w Turynie, Barbara Stasiowska.
La mostra è itinerante ed stata realizzata dal Museo della Storia della Polonia e dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia. L’allestimento a Torino nel mese di gennaio è stato realizzato in collaborazione con la Città Metropolitana, il Consolato Generale di Polonia a Milano, l’Istituto Polacco di Roma, il Consolato onorario di Polonia a Torino, la Comunità Ebraica di Torino e la Comunità Polacca di Torino-Ognisko Polskie w Turynie. La mostra sarà riallestita nei prossimi mesi anche negli altri Comuni del territorio della Città Metropolitana di Torino che ne faranno richiesta.

UN TESTIMONE INASCOLTATO DELL’ORRORE DELLA SHOAH

Nel 1943 Jan Karski venne inviato presso i rappresentanti degli Alleati con la missione di raccontare il terroreseminato dai tedeschi in Polonia, compreso il genocidio degli ebrei. Karski fu tra i primi a informare il mondo sulla politica tedesca di sterminio sistematico degli ebrei. I suoi interlocutori, purtroppo, non compresero le dimensioni dell’immane tragedia che si stava consumando nella Polonia occupata dalle armate di Hitler. Il settimanale americano “Newsweek” ha inserito Jan Karski nel novero delle figure eccellenti del XX secolo, riconoscendo la missione da lui compiuta durante la guerra come una delle pietre miliari nell’etica della civiltà. Negli ultimi anni sono stati pubblicati in Italia: la prima edizione italiana dellibro di Jan Karski “La mia testimonianza davanti al mondo. Storia di uno stato segreto”(Adelphi 2013) a cura e con la traduzione di Luca Bernardini; il fumetto Jan Karski “L’uomo che scoprì l’Olocausto” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso (Rizzoli-Lizard 2014).