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"Chivasso in Musica" propone la riscoperta della marcia sinfonica

Sabato 21 gennaio alle 21 nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta è in programma il quinto concerto della stagione 2016-17 della rassegna “Chivasso in Musica”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Protagonista della serata sarà la Filarmonica Bosconerese, diretta dal maestro Pietro Marchetti, docente di saxofono al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

L’apertura del concerto sarà nel nome di Gioacchino Rossini, del quale sarà eseguita la marcia “La Corona d’Italia”. Quindi seguiranno tre marce sinfoniche: “Quadro romantico” di Gennaro Abbate, “Gaia” di Giovanni Orsomando e “Aterno” di Nicola Centofanti. Il genere musicale della marcia sinfonica ebbe origine nella seconda metà dell'Ottocento in Italia, in particolare in Abruzzo, con l'intento di coniugare la musica marciabile a quella colta, in una visione più popolare, che rappresentasse in qualche modo i dolori e le gioie vissuti dalla gente. Si tratta di un’espressione musicale esclusivamente italiana, che merita una riscoperta. La conclusione della prima parte del concerto sarà nel nome di un altro operista, Amilcare Ponchielli, del quale si potrà ascoltare la marcia-capriccio “Piazza Stradivari”. Di diverso segno la seconda parte della serata. Dopo la pops march “Wonderful Days” del giapponese Nahoiro Iwai (ottimo compositore e trascrittore per banda), si passerà all’ascolto della grand’ouverture “Osakan Jubilee” di Jan van der Roost e all’originale per banda di Steven ReinekePilatus: Mountain of Dragons”. Seguirà l’evergreen “Andalucia” di Ernesto Lecuona. Il concerto si concluderà con “Il mago di Oz” di Harold Arlen e Yip Harpburg, nell’arrangiamento per orchestra a fiati di James Barnes.

L’ingresso al concerto è ad offerta libera.

Domenica 22 gennaio alle 18,30 nel Duomo di Chivasso sarà celebrata la Messa solenne in onore di San Sebastiano martire, patrono del Magnifico Coro degli Abbà. L’Eucarestia sarà presieduta dal prevosto don Davide Smiderle, priore degli Abbà. I canti saranno eseguiti. dal Coro Diocesano di Ivrea per la direzione di don Alberto Carlevato. Alla consolle dell’organo Felice Bossi del 1843 siederà Sandro Frola.