I NOSTRI COMUNICATI

 

A San Giorgio una targa per i 200 anni dell’inventore della “Michela”

Sarà scoperta domenica 20 dicembre alle 10, nelsalone Boggio di Cortereggio, frazione di San Giorgio Canavese, la targa a ricordo del bicentenario della nascita di Antonio Michela Zucco (San Giorgio Canavese, 15 febbraio 1815 - Quassolo, 24 dicembre 1886), l’ideatore del “metodo Michela”, un sistema di stenografia "a processo sillabico istantaneo mediante piccolo e portatile apparecchio a tastiera". Si tratta di un meccanismo che consente di registrare con assoluta precisione, tramite sei soli segni, i simboli corrispondenti a raggruppamenti fonici con la stessa velocità con la quale le parole fluiscono dalle labbra di chi parla.
Grazie al metodo Michela, il Consiglio comunale di Torino fu probabilmente il primo organo collegiale ad avere, fin dalla seduta del 20 gennaio 1879, un resoconto stenografico immediato. Nel 1881 la “Michela” fu adottata per il resoconto stenografico dei lavori parlamentari del Senato, attività che è proseguita ininterrottamente fino a oggi, anche se la strumentazione attuale è del tutto computerizzata e consente la trascrizione immediata e in chiaro dei dibattiti.
“La Città metropolitana di Torino e il Canavese sono fieri di questa ennesima primogenitura” commenta il vicesindaco metropolitano Alberto Avetta, “che nel 1878 ottenne il brevetto italiano e l’anno dopo quello statunitense, e che fu insignita della medaglia d’oro sia all’Esposizione di Milano nel 1881, sia a quella di Torino del 1884”.
Nella sede del gruppo anziani “Santa Lucina” è stata allestita per l’occasione una piccola esposizione della Michela.