I ceci, cibo ingiustamente considerato “povero” e trascurato nei decenni di un discutibile benessere consumistico, sono al centro della Sagra d’le Cisi, che da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre torna nel paese valsusino di San Didero dopo l’edizione “0” del 2022. La manifestazione, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, è stata presentata ufficialmente la settimana scorsa alla presenza del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ed è nata per iniziativa della Pro Loco, a seguito di ricerche nell’archivio storico comunale, da cui è emerso che “...nel 1777 il Comune vende dei grossi paioli di rame…”; paioli che, si è scoperto in seguito, venivano utilizzati per la cottura della minestra di ceci da offrire ai bisognosi: accadeva a San Didero come a Lanzo o a Dogliani, tutte località in cui, non a caso, la tradizione della cisrà si è mantenuta o è stata riscoperta. Ad offrire la minestra di ceci era la Confraternita del Santo Spirito nella solennità della Pentecoste, mentre altrove il piatto che sfamava i poveri veniva distribuito in occasione della Fiera dei Santi. All’inizio del 2023 a San Didero è stato costituito un gruppo di lavoro per la promozione e valorizzazione di realtà naturali, storiche e medievali poco conosciute; realtà che, grazie al lavoro paziente di ricercatori e studiosi, vengono e verranno riportate alla luce. Per questo nel giorno della Sagra d’le Cisi debutta, con un numero “0” sperimentale, l’evento “Medievalis Segusium et Turris”, durante il quale visitatori i potranno rivivere i secoli ingiustamente considerati bui, curiosando tra gli accampamenti dei gruppi storici.
Venerdì 29 settembre alle 21 il salone polivalente del paese ospiterà la conferenza sul tema “Val di Susa tra storia e mito”. Sabato 30 settembre i campi storici si apriranno alle 15 e proporranno momenti di vita quotidiana medioevale, con gli antichi mestieri, ma anche con il tiro con l’arco, la falconeria e le lezioni di combattimento. Alla Casaforte alle 17,30 si terrà una conferenza sul tema “Templari e Medioevo”. La cena medioevale delle 19,30 sarà seguita da uno spettacolo di giocoleria, da un’esibizione di tiro con l’arco, da canti e balli occitani. Il mercato dei contadini di domenica 1° ottobre aprirà alle 9, ma in piazza ci saranno anche hobbisti e artigiani, moderni e medioevali. I Templari presenzieranno alla Messa, alla benedizione del pane e al corteo storico. Il borgo storico e i campi medioevali apriranno alle 10,15 e a San Didero arriverà anche il Conte Verde con i suoi cavalieri, salutato dal feudatario locale. Willy il Giullare allieterà il pubblico prima e dopo il pranzo nel salone polivalente in piazza Europa. Alla Casaforte alle 15,30 si rievocherà un matrimonio medioevale e alle 16 ci sarà lo spettacolo equestre del Conte Verde e dei suoi cavalieri. Alle 16,45 il gruppo storico Taurus proporrà una ricostruzione dei combattimenti in armatura, mentre alle 17,30 il gruppo Triskel proporrà le danze medioevali.
Per prenotare la cena del sabato sera e il pranzo della domenica occorre mandare un SMS al numero 338-475 9704 o scrivere a prolocosandidero@gmail.com
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A San Didero appuntamento con la Sagra d’le Cisi e con il Medioevo
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