La manifestazione è patrocinata dal Ministero della Difesa, dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Esercito Italiano, dal comune di Cesana Torinese e dall’Unione comuni olimpici Via Lattea.
Sabato
Seguirà una cerimonia al monumento ai caduti dello Chaberton, alla presenza di autorità civili e militari. Alle 17,30 si terrà una conferenza moderata dal presidente dell'associazione “Monte Chaberton”, Emanuele Mugnaini. Sono previste relazioni di Eugenio Gariglio (“Il 700, com'era organizzata la difesa in Alta Valle”), Massimo Ascoli (“La Guardia alla Frontiera, nascita ed evoluzione”), Mauro Minola (“La Battaglia dal 10 al
Domenica 25 le celebrazioni si sposteranno in cima allo Chaberton. Alle 7 è prevista la partenza da Monginevro per raggiungere la vetta a piedi, autonomamente o in gruppo. Alle 11 un cappellano militare celebrerà la Messa in ricordo dei Caduti di ieri e di oggi, ricordando in particolare Margherita Beria d’Argentina, Antonio Lovato e Adriano Trombetta, deceduti il 17 febbraio scorso sotto una valanga che li ha travolti mentre stavano affrontando la discesa con gli sci dallo Chaberton.
Dopo l’alzabandiera si terranno la cerimonia commemorativa e il concerto musicale di ottoni dell’A.N.A. Valsusa. Seguirà il pranzo in vetta con panini, bibite e vino. A contorno dell’evento è stato organizzato un contest fotografico a premi su Instagram, organizzato dal Gruppo Fotografico La Mole con l’hashtag #chaberton. Il regolamento è pubblicato nei portali Internet www.montechaberton.it e www.gflamole.it
PAGINE DI STORIA SCRITTE A
In vetta allo Chaberton, a
Con l'armistizio del 25 giugno, il forte cessò l'attività. Abbandonato dopo l'8 settembre 1943, fu poi occupato da reparti della Folgore della Repubblica Sociale Italiana nell'autunno del 1944, per poi essere definitivamente abbandonato dopo la resa della Germania e della RSI nel 1945. Con i trattati di Parigi del 1947, l'intero monte Chaberton, e quindi il forte, passarono in territorio francese. Abbandonato, il forte venne svuotato di tutte le strutture metalliche nel 1957.
Nel 1987 venne chiusa al traffico anche la rotabile che congiungeva Fenils con la vetta. Il forte è oggi accessibile a piedi o in mountain bike, percorrendo la vecchia strada militare da Fenils, oppure solo a piedi partendo da Claviere e risalendo il vallone delle Baisses fino al Colle dello Chaberton, da cui riprendere la strada militare. La ciclabilità in salita a partire da Grange Quagliet è però molto difficoltosa, a causa della pendenza della strada e del fondo sconnesso. L’accesso alla strada militare con mezzi a motore è proibito. È possibile visitare sia le opere a cielo aperto che quelle in sotterraneo. Per queste ultime è opportuno attrezzarsi in maniera consona.