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Presentato a Lanzo l'accordo Città metropolitana-Gal per il sostegno alle nuove imprese

In vista della ripresa del servizio offerto dal Programma Mip-Mettersi in proprio, la Città metropolitana di Torino insieme ai Gruppi di azione locale (Gal) del proprio territorio ha sottoscritto un protocollo d’intesa che permetterà di supportare concretamente la nascita e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali in modo diffuso sul territorio, anche nelle zone in cui ci sono condizioni più difficili per “fare impresa”.
Lunedì 27 marzo, l’accordo è stato presentato a Lanzo, nel salone polifunzionale dell’Unione montana, dal presidente del Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Claudio Amateis e dal consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica e allo sviluppo economico Dimitri De Vita.
La collaborazione fra Gal e Città metropolitana di Torino, dopo la positiva esperienza della programmazione 2007-2013, riparte con nuovo slancio per promuovere l’imprenditorialità e lo sviluppo locale, in particolare attraverso l’assistenza all’elaborazione dei progetti d’impresa (business plan) di nuove attività. Il servizio sarà fornito dal Programma Mip – finanziato nell’ambito del Por Fse 2014-2020 della Regione Piemonte e gestito per il proprio territorio dalla Città metropolitana – con il supporto dei Gal, e si concretizzerà nei bandi di prossima pubblicazione in favore dell’avviamento e degli investimenti per le nuove attività.
Il Programma Mip, dal 2002 al 2016, ha incontrato in tutto il Piemonte oltre 23mila persone, permettendo la nascita di circa 2.500 nuove attività economiche. Oltre la metà degli aspiranti imprenditori sono stati seguiti nel territorio della Città metropolitana di Torino. Il servizio del Mip ripartirà a breve e permetterà, come in passato, un supporto di carattere consulenziale, interamente gratuito, per chi intende avviare una nuova attività imprenditoriale o di lavoro autonomo, e si realizza attraverso la Misura 1 (accompagnamento ex ante) e la Misura 2 (tutoraggio ex post), grazie all'affiancamento di un tutor che permette:
-di valutare, prima dell'avvio, la fattibilità economico-finanziaria di un'idea imprenditoriale e definire in dettaglio un business plan o piano di attività;
- di verificare, nei primi mesi successivi all'avvio, le previsioni elaborate nel business plan / piano di attività, adottare eventuali misure correttive, analizzare le opportunità di sviluppo dell'impresa.
“Non c’è sviluppo senza impresa” ha commentato il consigliere De Vita, “e questo assunto vale per tutti i territori, forse ancor di più nelle aree rurali, montane e marginali. In esse, la crescita dello spirito imprenditoriale ha una funzione fondamentale nel nostro tentativo di colmare il gap tra centro e periferia. I servizi di supporto che intervengono prima dell’avvio di impresa, per aiutare a valutare la fattibilità e le condizioni di realizzazione di un nuovo business, e il supporto relazionale e finanziario che offrono i GAL nelle fasi di start-up sono due elementi che combinandosi aiutano davvero, in modo concreto, gli aspiranti imprenditori a trasformare la loro idea in realtà, generando valore, in primis ma non solo, per il territorio locale”.
Dopo l’incontro di Lanzo, il protocollo d’intesa sarà presentato mercoledì 29 marzo a Rivara, insieme al Gal Valli del Canavese, e lunedì 3 aprile a Pinerolo, con il Gal Escartons e Valli Valdesi.