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Nasce la Strada dei Vigneti Alpini, un progetto transfrontaliero per l’enoturismo

Valorizzare nuovi itinerari di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi Occidentali: è l’obiettivo del progetto della Strada dei Vigneti Alpini che, dopo un lavoro preparatorio durato due anni, mercoledì 15 marzo è entrato nella fase operativa. Nella sede di corso Inghilterra della Città Metropolitana i partner della Strada dei Vigneti Alpini hanno partecipato ad una riunione per il coordinamento delle attività del progetto, che saranno distribuite in un triennio.

La Strada coinvolge amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde, che hanno candidato il progetto al sostegno da parte dell’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Alcotra 2014-2010. L’Asse 3 del programma riguarda in particolare l’attrattività del territorio ed uno degli obiettivi da perseguire è l’incremento del turismo sostenibile.

La Strada dei Vigneti Alpini intende proporre un itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizzi le peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale.

Un lavoro congiunto di molti partner pubblici e privati

Gli Enti promotori del progetto sono la Città Metropolitana di Torino come capofila, i Comuni di Carema e Pomaretto, la Regione Valle d’Aosta, l’Institut Agricole Regional della valle d’Aosta, il Centro di ricerca, studi e valorizzazione per la viticoltura di montagna, il Conseil Savoie Mont Blanc (organismo a cui hanno dato vita nel 2001 i Consigli Generali dei Dipartimenti della Savoia e dell’Alta Savoia, nell’ottica di una possibile riunificazione in una nuova Regione), la Comunità dei comuni Cœur de Savoie, la Comunità dei Comuni del Lac du Bourget, l’agenzia Savoie Mont Blanc Tourisme. Il piano di lavoro aggregherà una nutrita squadra di soggetti attuatori: i Comuni di Aymavilles, Donnas, Morgex e Montmelian, la Cantina Mont Blanc Morgex et La Salle, l’Associazione viticoltori della Valle d'Aosta, il Comitato interprofessionale dei Vini di Savoia, il Consiglio Dipartimentale della Savoia, l’Agenzia turistica dipartimentale della Savoia, la Camera Regionale d'Agricoltura Rhône-Alpes, alcuni Dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università degli Studi di Aosta. L’elenco dei partner e degli Enti che collaboreranno alle attività può sembrare a prima vista sproporzionato, ma lo sviluppo del turismo enogastronomico, esige che operatori di differenti categorie facciano sistema: i produttori del vino, i ristoratori, gli albergatori, gli operatori turistici professionali, le amministrazioni che governano il territorio e le organizzazioni che promuovono e animano il territorio.

Il piano di attività

Il piano di attività è molto intenso. Per una migliore conoscenza del mercato turistico, della domanda e dell’offerta, è previsto uno studio di marketing integrato. Un secondo filone di attività è dedicato all’identificazione e alla diffusione dei valori comuni e condivisi dagli abitanti e gli operatori economici dei territori viticoli. Un ambito di lavoro si concentra sul paesaggio e sulle eccellenze del patrimonio esistente, attraverso lo studio, la conservazione e il recupero del territorio vitato, per la salvaguardia e la valorizzazione dei suoi panorami. Un altro gruppo di azioni sarà rivolto allo sviluppo di nuovi itinerari di scoperta enoturistica, alla valorizzazione dei luoghi emblematici e del patrimonio storico. Lo strumento principale per la fruizione dei territori sarà una App che offrirà informazioni sull’offerta turistica per i tre territori. Per accrescere le competenze e la consapevolezza dei valori culturali, produttivi e naturalistici dei territori, sono previste azioni di sensibilizzazione, comunicazione, promozione e formazione degli operatori. La sperimentazione di nuovi prodotti turistici dovrà passare anche attraverso l’ideazione e l’organizzazione di nuove iniziative e manifestazioni, coordinate in una programmazione transfrontaliera e rivolte al pubblico dei consumatori, alla stampa e agli operatori turistici