A Giaveno il mese di settembre è ricco di sapori, con l’omaggio ai prodotti della terra e ai prodotti lavorati artigianalmente con passione da uomini e donne, giovani imprenditori agricoli e artigiani che credono nel loro territorio e nelle sue potenzialità. Si inizia con il pane e i grissini, in occasione della quattordicesima edizione della manifestazione “Giaveno Città del Buon Pane”, in programma domenica 10 settembre, per proseguire il 23 e 24 settembre con un incontro e la festa dedicata alla patata di montagna e ad altre produzioni locali; fino ad arrivare - si spera in un cambio di condizioni di tempo - alla festa dedicata al fungo porcino.
“Giaveno Città del Buon pane” è patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Uncem Piemonte e dall’Atl “Turismo Torino e provincia”. A Giaveno la produzione di pane, grissini e prodotti da forno è storia di famiglie e di generazioni che continuano a svegliarsi presto per impastare, infornare e produrre secondo tradizione forme grandi, ma anche per lavorare pani piccoli e dai gusti nuovi.
La manifestazione di domenica 10 settembre è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Gruppo panificatori artigiani e produttori, impegnati a valorizzare la Denominazione Comunale d’Origine, che riguarda la Biova, lo Stirotto, la Micca e la Mezzana. Il cuore dell’evento sarà come di consueto in piazza Mautino, dove ci saranno l’area forni per la panificazione e l’area dedicata alla vendita al minuto di pane e grissini, dello “Stirato Torinese” e dei prodotti da forno dolci e salati preparati anche con l’impiego di altri prodotti locali come la salciccia per i salatini, il lardo e il salame. In piazza Mautino saranno presenti anche altre attività che operano nel campo del recupero della tradizione colturale e dei prodotti di nicchia, come il Mulino della Bernardina che valorizza le antiche varietà di mais, con un impianto di macine in pietra ancora perfettamente funzionante e aperto alle visite del pubblico. La novità di quest’anno è lo spazio dedicato ai “Grani recuperati” con la presenza delle associazioni “Principi Pellegrini”, “Divangazioni” e Sanaindivia, impegnate nella tutela delle varietà storiche di frumento tenero e nella loro trasformazione in prodotti da forno e pane. Saranno esposti alcuni pannelli dedicati al grano e alcuni piccoli covoni di frumenti tratti dal campo-catalogo 2017, realizzato a cura del Giardino Botanico Rea. L’area inoltre ospiterà l’esposizione dei disegni realizzati dagli alunni della scuola media Francesco Gonin nell’ambito del concorso “Giaveno, un mondo di pane”, fra i quali è stata individuata l’immagine del manifesto ufficiale dell’edizione 2017 di “Giaveno Città del Buon Pane”. In piazza Molines sarà possibile assistere alla trebbiatura del grano come avveniva un tempo, con l’impiego di macchinari e trattori d’epoca appartenenti a collezionisti privati. Nelle vie e piazzette del centro cittadino ci saranno banchi e bancarelle di prodotti agroalimentari e artigianali. I ristoranti, le trattorie, i caffè e i negozi saranno tutti aperti e le vie del centro saranno ancora coperte dalle decine di ombrelli colorati che hanno contrassegnato da giugno, l’estate giavenese. L’inaugurazione ufficiale della manifestazione è in programma alle 11 in largo Umberto I dinanzi alla chiesa dei Batù, con l’intervento delle autorità locali e della delegazione del Comune di Saint Jean de Maurienne, gemellato con Giaveno. Invece del nastro inaugurale saranno tagliati un grissino e una forma di pane tipica della Savoia. L’evento sarà accompagnato da un’esibizione di danzatrici dell’associazione ArteInMovimento, che proporanno le coreografie “La sfida dei panettieri” e “Pasta Madre”. Nella giornata di domenica 10 settembre sarà possibile visitare alcuni luoghi d’arte. Il Circolo Ricreativo Culturale aprirà il portone della chiesa dei Batù, risalente al 1576. La chiesa abbina le severe linee classiche dell’edificio originario alle successive decorazioni barocche; conserva arredi e dipinti originali ed un coro a scanni. L’edificio di culto sorge all’inizio di via Umberto I e sarà visitabile dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18. In borgata Buffa, in via Vittorio Emanuele II al numero 260 si trova invece l’antico Mulino della Bernardina, risalente al 1745, recentemente recuperato dalla famiglia Ughetto e dall’attuale mugnaio. All’attività tradizionale è stata abbinata la coltivazione di antiche varietà di mais come il Pignoletto rosso e l’Ottofile, oltre al grano e alla segale. Il Mulino della Bernardina accoglierà i visitatori dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18,30. Sarà visitabile negli stessi orari anche il mulino chiamato “du Detu” di Ruata Bassa di Giaveno, gestito in via Beale 8 dalla famiglia Colombatti. Edificato nel 1218, era il mulino dell’Abbazia benedettina di San Michele della Chiusa. Venne acquistato e restaurato nel 1877 da Benedetto Giai Via, detto “Detu”. E’ stato in attività fino agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Nel novembre 2016 è stato aperto per la prima volta ai visitatori. I due mulini sono raggiungibili in auto, a piedi o con una navetta gratuita, con prenotazione il giorno della manifestazione all’Ufficio turistico comunale in piazza San Lorenzo 34. Nei locali comunali di via XX Settembre da sabato 9 a domenica 17 settembre sarà allestita la mostra di pittura “Colori”, con opere di Lidia Agosti, Giovanna Bruna Grigolon, Tanina Maritano, Franca Miola, Marisa Giovale Alet e Mita Sapone. Sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 19, il sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15,30 alle 19.
Sabato 9 e domenica 10 settembre a Giaveno si terrà il 45° Campionato Nazionale A.N.A. Marcia di Regolarità in Montagna a pattuglie.
Per saperne di più: www.comune.giaveno.to.it; Ufficio Turistico Comunale, telefono 011-9374053, e-mail infoturismo@giaveno.it e manifestazioni@giaveno.it
I NOSTRI COMUNICATI
Domenica 10 settembre Giaveno si ripropone come “Città del Buon Pane”
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