Le premiazioni saranno precedute dalla presentazione di un libro e di un documentario sulla storia di Carema. Impossibile invece l’organizzazione dell’ormai tradizionale percorso enogastronomico “Andar per cantine”, che tocca ogni anno le storiche “crote” del paese, spazi troppo ristretti per garantire la sicurezza dei visitatori. Gli ingressi nell’area sportiva sono contingentati fino ad un massimo di 250 posti e in caso di maltempo è tutto rinviato al sabato successivo.
Nel mercato dei prodotti tipici di sabato 26 settembre a Pragelatoilprotagonista della giornata sarà invece il Plaisentif, il “formaggio delle viole” prodotto unicamente negli alpeggi della Valle Chisone, rinato a partire dal 2000 ma citato da Ettore Patria nei “Cenni sui rapporti commerciali tra il Delfinato ed il Piemonte”, opera riferita ai secoli dal XIV al XVI. Nella seconda metà del XVI secolo il Plaisentif fu donato dai valligiani alle autorità, per ottenere il permesso di commerciare i prodotti in un periodo in cui le valli Valdesi erano teatro di guerre e conflitti.
Il nome “Formaggio delle Viole” deriva dal fatto che il periodo di produzione, giugno e luglio, coincide con il momento di maggior fioritura delle viole sui pascoli alpini. Dopo il controllo a fine stagionatura, il formaggio prodotto come Plaisentif, se ritenuto idoneo per la vendita, viene marchiato a fuoco su una delle due facce. La vendita ha inizio esclusivamente a partire dalla terza domenica di settembre, in occasione dellarievocazione storica e della fiera del Plaisentif di Perosa Argentina, curate dall’associazione culturale Poggio Oddone.
