Newsletter n.78 del 19 dicembre 2016
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Città metropolitana di Torino Servizio Sviluppo organizzativo, regolamenti e qualità Informazione sulle novità di interesse per i Comuni. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anno 16° N 78 - Segretarientilocali News - 19 dicembre 2016
Quaderni Anci - Disponibile il manuale tecnico sul diritto di accesso civico. Dal Blog dei Segretari del Lazio Dossier sul diritto di accesso civico e sui manuali operativi ANCI. Marco Aurelio: Gli Enti Locali nella Legge di bilancio 2017
UNSCP Calabria: Convocata per il 19 dicembre l'Assemblea Regionale Nomine Segretari: bando del 16 dicembre scadente in data 26 dicembre
Legge 15 dicembre 2016, n. 229 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. (16G00243) (GU Serie Generale n.294 del 17-12-2016). Testo del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 244 del 18 ottobre 2016), coordinato con la legge di conversione 15 dicembre 2016, n. 229 recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016.". (16A08716) (GU Serie Generale n.294 del 17-12-2016).
Ministero dell'Interno - In comune: Parere sulle condizioni necessarie per la legittimità della revoca del Presidente del Consiglio comunale Ministero dell'Interno - In comune: Parere in merito al principio di parità di genere nella costituzione delle giunte comunali e in materia obbligo di astensione del Sindaco ex art. 78, comma 3 del D.Lgs. 267/2000 Ministero dell'Interno - In comune: Parere in merito al principio di parità di genere nella costituzione delle giunte comunali Dipartimento della Funzione Pubblica: Trasparenza, a Parigi apprezzamento per il Piano d'azione italiano Servizio studi di Camera e Senato: Il sistema di elezione del Parlamento nazionale - L’evoluzione normativa e la disciplina vigente Senato della Repubblica: Analisi di impatto della regolamentazione (AIR) allegate ai disegni di legge e agli schemi di atti del Governo presentati al Parlamento -Dicembre 2016 Ministero dell'Interno - Finanza Locale: Addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri sugli aeromobili anno 2016 Ministero dell'Interno - Finanza Locale: Pubblicazione del DPCM relativo alla ripartizione per l’anno 2016 del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità naturali o cedimenti
Anci: Decaro scrive a Gentiloni: "Incontro in tempi brevi per decreto urgente" Anci: Immigrazione - Via libera a Piano riparto, Decaro e Biffoni: "Ora adesione volontaria dei Comuni a Sprar e distribuzione equilibrata") Anci: Raee - Nuovo bando per potenziare, adeguare centri di raccolta, attuare sistemi per la raccolta continuativa e realizzare nuovi centri Anci: Gestioni associate - Tasso: "Accogliere nostre richieste per riavvio associazionismo comunale" Anac: Intervento del Presidente Cantone alla Giornata internazionale della lotta alla corruzione Agenzia per l'Italia digitale, Open data: pubblicate le Linee Guida 2016 Anci Emilia-Romagna: Nota sul termine di approvazione delle tariffe TARI Upi: Al nuovo Governo: “Senza un decreto legge a rischio servizi per la sicurezza dei cittadini” Legautonomie: Newsletter - 15 dicembre 2016
Tar Puglia - Lecce, sentenza n. 1906 del 9 dicembre 2016, Ai sensi dell’art. 36, comma 1, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, in applicazione del principio di rotazione è legittimo il mancato invito, ad una gara per l’affidamento di un appalto di servizi sotto soglia, del gestore uscente. Ha chiarito il Tar, richiamando un precedente in termini (Tar L’Aquila 9 giugno 2016, n. 372), che la Stazione appaltante non ha alcun obbligo di invitare, ad una gara informale, il gestore uscente, ma una mera facoltà, di cui, proprio per il principio di massima partecipazione, e in caso di esercizio effettivo, la stessa stazione appaltante deve dare motivato conto all'esterno; in sostanza, ove l'Amministrazione si determini a invitare anche il precedente gestore, dovrebbe spiegare l'apparente contrasto con il principio, normativamente fissato, di rotazione. Tar Reggio Calabria, sentenza n. 1315 del 15 dicembre 2016, In tema di giudizio di anomalia dell’offerta il rinvio operato dall’art. 97, comma 5, lett. a), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 al precedente art. 30, comma 3, implica che, nell’esecuzione degli appalti pubblici, gli operatori economici sono tenuti a rispettare le norme poste a tutela dei diritti sociali, ambientali e del lavoro, essendo preciso obbligo della stazione appaltante chiedere i necessari giustificativi in sede di verifica sull’anomalia dell’offerta; ne consegue il vincolato esito della dovuta esclusione dell’offerta proposta in spregio degli obblighi retributivi minimi, e ciò anche indipendentemente dalla congruità dell’offerta valutata nel suo complesso, in ciò sostanziandosi il novum rispetto alla pregressa disciplina. Tar Lazio, sez. III ter, sentenza n. 12439 del 13 dicembre 2016, Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti, caratterizzato dalla presenza di disposizioni (artt. 204 sul rito “super accelerato” e 211 sui pareri precontenzioso) volte ad una sollecita, se non “immediata”, definizione delle controversie, è consentito all’operatore economico interessato a partecipare alla gara di chiedere l’immediata verifica della legittimità della lex specialis, nella parte relativa alla scelta del criterio di aggiudicazione, senza dover necessariamente partecipare alla selezione (con eventuale celebrazione del giudizio sulle ammissioni) e senza doverne attendere l’esito. Il servizio “ad alta intensità di manodopera", previsto dall’art. 50, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, deve essere aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e non con quello del minor prezzo. Tar Lazio, sez. III ter, sentenza n. 12405 del 13 dicembre 2016, Il comma 5, lett. m, dell’art. 80, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 80 (secondo cui è escluso dalla gara l'operatore economico che si trovi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'art. 2359 c.c. o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale), non si applica nell’ipotesi in cui le offerte presentate dalle imprese si riferiscano a lotti diversi, e ciò in quanto un bando di gara pubblica, suddiviso in lotti, costituisce un atto ad oggetto plurimo e determina l'indizione non di un'unica gara, ma di tante gare, per ognuna delle quali vi è un'autonoma procedura si conclude con un'aggiudicazioni. Tar Toscana, sez. III, sentenza n. 1756 del 12 dicembre 2016, Ai sensi dell’art. 216, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 80, le disposizioni dettate dal precedente art. 83, comma 9, in materia di soccorso istruttorio non si applicano alle procedure di gara il cui bando sia stato pubblicato prima dell’entrata in vigore dello stesso Codice, dovendosi escludere la possibilità di applicare singole disposizioni del nuovo Codice degli appalti seguendo il principio tempus regit actum e, ciò, anche considerando che laddove il Legislatore abbia inteso introdurre un regime transitorio differente da quello previsto dal comma 1, e per quanto concerne specifiche disposizioni, ne ha fatto menzione espressamente nei rimanenti commi dello stesso art. 216.
Dal Sole 24 Ore: Corruzione, Grasso: società deve avere forza di reagire Giustizia Amministrativa: I tentativi di infiltrazione mafiosa
Dal Sole 24 Ore, EntiLocali&Pa: Bilancio di previsione 2017/19: la check list dei documenti necessari Federalismi.it: La disciplina dei bandi e degli avvisi nel nuovo Codice dei contratti Federalismi.it: I principi fondamentali sull'organizzazione e sulla gestione delle società a controllo pubblico Contabilità pubblica:Nota alla sentenza del 4 novembre 2016, n. 23 del Consiglio di Stato, Adunanza plenaria Biblioteca AGES: Rassegna articoli on line. Novembre 2016
Anci Piemonte, Tutti i numeri di un impegno che cresce Anci Liguria: Gestione associata. Inaccettabile taglio Regione ai contributi per le fusioni di Comuni
Anci Toscana: Successo anche per l'ultima giornata di Dire e Fare a Scandicci. Novità in vista per l'edizione 2017
Anci Abruzzo - Siglato protocollo con Regione per tirocini giovani studenti nelle amministrazioni comunali
Il Sole 24 Ore del 15 dicembre: Valido il licenziamento se si esce senza timbrare
Italia Oggi del 16 dicembre: Referendum Jobs act, stavolta c'è il quorum
Ifel - Ripresa video: Il FPV: costituzione, gestione e rendicontazione - II Edizione Ifel - Ripresa video: Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica IFEL - Prossimi webinar
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, 12 dicembre 2016 - Delibera n. 35/2016/QMIG (già segnalata nel Notiziario n. 77)- Questione sulla corretta applicazione dell’articolo 1, comma 136, della legge n. 56/2014 al fine del calcolo dell’invarianza della spesa per le attivitàrelative allo status di amministratore locale . Questi gli orientamenti interpretativi: 1. con riferimento all’individuazione della normativa applicabile al fine del calcolo dell’invarianza della spesa all’atto dell’entrata in vigore della legge n. 56/2014, la 11 locuzione “legislazione vigente” contenuta nel testo è da intendere riferita alle disposizioni del d.l. n. 138/2011 che fissano il numero degli amministratori, ancorché non materialmente applicate; 2. il principio di invarianza di spesa di cui all’art. 1, comma 136, della legge n. 56/2014, riguarda soltanto gli oneri connessi all’espletamento delle attività relative allo status di amministratore locale (tra cui i gettoni di presenza dei consiglieri degli enti locali) che vanno determinati secondo il criterio della spesa storica; 3. non sono oggetto di rideterminazione gli oneri relativi ai permessi retribuiti, agli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi di cui agli articoli 80 e 86 del TUEL, il cui computo è escluso dalla stessa norma; 4. non è oggetto di rideterminazione l’indennità di funzione relativa all’esercizio dello status di amministratore, che spetta nella misura prevista dalla tabella A del DM 119/2000, con la riduzione di cui all’art. 1, comma 54, della L. n. 266 del 2005. Dal Blog dei Segretari del Lazio Sorpresa: le indennità di funzione sono fuori dal calcolo dell'invarianza di spesa della Legge Delrio (Corte dei Conti, Sez. Autonomie, n. 35/SEZAUT/2016/QMIG). Pareri delle sezioni regionali della Corte dei conti: Liguria, 12 dicembre, Delibera/n.99/2016/SRCLIG Possibilità di provvedere all’erogazione dei ratei di indennità di funzione e di fine mandato ad un ex sindaco, ex art. 82 TUEL, in assenza di corrispondente stanziamento nei relativi bilanci attraverso l’utilizzo atipico della procedura di riconoscimento del debito fuori bilancio. Qualora le risorse siano già presenti nel bilancio dell’Ente, nulla esclude che si possa dare copertura alla spesa in esame sul bilancio corrente. Basilicata, 15 dicembre, Delibera/n.51/2016/PAR Possibilità di utilizzare gli spazi finanziari conseguenti alla cessazione di personale a tempo indeterminato per aumentare l’orario dei rapporti in regime di part time. Se l’aumento delle ore lavorative non determina la |
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