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Cittàmetropolitana di Torino

I dati dell'Osservatorio sugli stranieri

Presentato il Rapporto 2022 dell'Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino

Sono 209.474, su una popolazione complessiva di 2.198.237 persone, gli stranieri residenti sul territorio della Città metropolitana di Torino, pari al 9,52% della popolazione: è il dato che emerge dalla fotografia sul fenomeno migratorio presentato nel Rapporto 2022 dell'Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino.

Il Rapporto, giunto alla sua venticinquesima edizione, è il frutto di una collaborazione fra più enti coordinati dalla Prefettura di Torino: Regione Piemonte, Città metropolitana, Comune di Torino, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, Centro giustizia minorile del Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Massa Carrara, Camera di Commercio, Direzione territoriale del lavoro, Direzione regionale I.N.A.I.L., Osservatorio regionale per l'Università e il diritto allo studio, Agenzia Piemonte Lavoro, F.I.E.R.I. (Forum internazionale ed europeo di ricerche sull'immigrazione).

L'obiettivo è quello di fornire ogni anno, in modo dinamico, un quadro del livello di integrazione sociale dei cittadini stranieri a livello locale, con riferimento anche al tema dei minori non accompagnati.

In generale il dato che emerge è che il fenomeno migratorio ha concluso la sua espansione e si sta stabilizzando: ovviamente Torino fa la parte del leone, con circa 134mila stranieri residenti su una popolazione di 858mila persone, mentre sul territorio metropolitano i numeri sono inferiori e in calo (escludendo il capoluogo la percentuale di immigrati è del 6, 18%), anche se quasi tutti i 312 Comuni sono interessati dal fenomeno.

"Occorre notare che i piccoli Comuni montani in alcuni casi non hanno praticamente stranieri: è il caso di Frassineto, Moncenisio e Ribordone, comuni piccolissimi con zero stranieri, o di Balme, Prali, Ingria, Valprato, che ne hanno uno solo" spiega la consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana di Torino Valentina Cera " Concentrare nei grandi centri e e non avere la possibilità di accogliere su tutto il territorio metropolitano, e specialmente nei piccoli borghi che rischiano di spopolarsi, non è la strada giusta: come Città metropolitana vogliamo dare impulso a politiche territoriali di inclusione, di reale integrazione anche nelle aree più interne e montane".

La voglia di integrazione, peraltro, emerge anche dai dati sull'aumento delle richieste di cittadinanza italiana, cresciute di quasi il 42% rispetto all'anno precedente, ma anche dalla crescente presenza di imprenditoria di origine immigrata (31mila attività economiche a fine 2022). E poi ci sono i giovani in età scolare: su 242 mila alunni sul territorio metropolitano, 33.774 sono alunni senza la cittadinanza italiana e poco più di 23mila con la cittadinanza.


(17 gennaio 2024)