Salta ai contenuti

Cittàmetropolitana di Torino

Impianti termici

Calore pulito per contenere i consumi e proteggere l'ambiente

Almeno il 40% del consumo energetico è dovuto agli impianti di riscaldamento e raffreddamento: con la crisi energetica in corso, è importante osservare le norme emanate dal Ministero della transizione ecologica per l'inverno 2022-23 ma anche avere una corretta gestione e controllo degli impianti di casa.

Ridurre i consumi può farci risparmiare denaro ma anche inquinare meno l'aria che respiriamo: è importante tenere sotto controllo gli impianti termici, perché la manutenzione alle caldaie è indispensabile. Il problema dell'inquinamento dell'aria è al centro dell'attenzione di tutti, con le misure intraprese per contenere il superamento dei limiti di PM10, a partire dalle restrizioni al traffico automobilistico. È bene ricordare infatti che anche le emissioni causate dalle diverse tipologie di impianti di riscaldamento contribuiscono alle emergenze collegate alla qualità dell'aria.La Città metropolitana è attenta a queste tematiche, sappiamo che spesso è difficile per gli utenti districarsi fra le norme che definiscono obblighi, scadenze e procedure per una corretta gestione degli impianti termici.


Il decreto dedicato a risparmio energetico e zone climatiche

Il decreto ministeriale definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale.


Novità introdotte per impianti alimentati a gas naturale

Il periodo di accensione degli impianti è ridotto di un'ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio. Alcuni Comuni hanno già emesso un'ordinanza propria e posticipato l'accensione degli impianti.

  1. I valori di temperatura dell'aria negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili sono ridotti di 1°C pertanto 17°C + 2°C di tolleranza.
  2. I valori di temperatura dell'aria in tutti gli altri edifici sono ridotti di 1° C pertanto 19°C + 2°C di tolleranza
  3. In presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono modificare autorizzare l'accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.

Le esenzioni

Le riduzioni non si applicano agli edifici adibiti a:

  • luoghi di cura;
  • scuole materne e asili nido;
  • piscine, saune e assimilabili;
  • edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell'aria;
  • impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate dotati di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevamento della temperatura esterna con programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell'arco delle 24 ore; questi impianti possono essere condotti in esercizio continuo purché il programmatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura degli ambienti pari a 16°C + 2°C di tolleranza nelle ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione di cui al comma 2
  • edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.

Gestire gli impianti termici

La Città metropolitana propone un decalogo per informare in modo semplice e chiaro, sulle procedure e sulla gestione dell'impianto, sugli obblighi e le scadenze a cui attenersi, oltre alle indicazioni utili per non sprecare energia, per risparmiare denaro e rispettare l'ambiente:

  • rispettare i periodi di esercizio;
  • affidare i lavori di installazione e controllo a imprese abilitate;
  • sottoporre l'impianto a manutenzione periodica;
  • conservare la documentazione obbligatoria dell'impianto;
  • controllare periodicamente l'efficienza energetica e le emissioni inquinanti;
  • verificare che il tecnico abbia effettuato le registrazione previste dalla normativa;
  • verificare eventuali anomalie nel rapporto controllo o manutenzione;
  • rispettare la corretta ripartizione delle spese negli impianti centralizzati;
  • rispettare i vincoli previsti per l'installazione di impianti a biomassa;
  • verificare che il manutentore abbia fatto le segnalazioni utili per migliorare l'efficienza dell'impianto.

Il decalogo è disponibile sintetizzato in un opuscolo informativo ma anche una guida completa più ampia e dettagliata,  con indicazioni sull'uso e sulla manutenzione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione estiva, partendo da cosa si intende per impianto termico, fino alle sanzioni in caso di inadempienza agli obblighi di legge. La guida si rivolge sia ai proprietari o inquilini di un immobile, che agli amministratori di condominio nel caso di impianto termico centralizzato, ma non tengono conto delle nuove disposizioni ministeriali e comunali emesse per l'inverno 2022-23.


(28 ottobre 2022)