Ricorre in questi giorni il ventennale della morte di Elio Marchiaro (Bra, 21 dicembre 1926 - Torino, 26 febbraio 2002), primo presidente del Consiglio provinciale di Torino, eletto il 30 maggio 1995 sotto le insegne del Partito della Rifondazione comunista all'interno della maggioranza che sosteneva la giunta provinciale di Mercedes Bresso.
La sua elezione a presidente (per un mandato che durò una consiliatura e si concluse nel 1999) avvenne in quell'Aula di piazza Castello che dal 2002 porta il suo nome e che oggi ospita le sedute del Consiglio metropolitano di Torino.
"Sarcasmo e dolcezza, durezza nei toni ma massimo rispetto degli interlocutori, forte carica ideologica ed altrettanto grande rispetto del ruolo dell'istituzione, idealità e pragmatismo. Elio Marchiaro è stato questo. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo come compagno di partito o come avversario politico non può che averne avuto insegnamenti importanti". Queste le parole all'inizio della presentazione del "Quaderno" che il Consiglio provinciale di Torino gli dedicò nel 2002, parole che bene rappresentano la sua poliedrica figura.
La storia della sua militanza politica e del suo impegno nelle istituzioni locali parte da lontano: consigliere comunale di Nichelino dal 1965 al 1970, fu successivamente sindaco dal 1970 al 1984; in Provincia è stato eletto consigliere dal 1965 al 1970 e dal 1985 in poi. Dal 1995 al 1999 ha retto la carica di presidente del Consiglio provinciale.
È stato inoltre presidente dell'ospedale Regina Margherita di Torino dal 1977 al 1983.
Città metropolitana di Torino, in occasione del ventennale della scomparsa, ha digitalizzato il materiale di archivio relativo ai suoi interventi in Aula:
(05 luglio 2022)