Le regole per giocare a scacchi sono state spiegate la prima volta nel "Libro nel quale si tratta della maniera di giuocar à scacchi" edito a Torino nel 1597 "appresso Antonio de' Bianchi".
Si tratta di una preziosa e rarissima cinquecentina conservata insieme ad altri tesori nella Biblioteca di storia e cultura del Piemonte, fiore all'occhiello della Città metropolitana di Torino collocata a Palazzo Cisterna e intitolata a Giuseppe Grosso, sindaco di Torino e presidente della Provincia di Torino che la ideò e realizzò alla fine degli '50.
L'opera fu composta dal nobile Horatio Gianutio della Mantìa, scrittore di Amantea e famoso scacchista, che la dedicò al conte Francesco Martinengo di Malpaga i cui discendenti erediteranno il titolo di marchesi di Pianezza.
Il prezioso volume reca la dicitura "dono del prof. Giuseppe Grosso 4 gennaio 1965" perchè il fondatore della Biblioteca storica donò anche parte dei propri libri: questo inparticolare proveniva dalla Libreria Antiquaria "Il Polifilo libri rari" di via Borgonuovo a Milano tuttora in attività.
Il volume sugli scacchi è stato recentemente digitalizzato in collaborazione con il laboratorio DigiBESS della sede torinese del CNR ed è consultabile online insieme ad altre curiosità digitalizzate.
Si può sfogliare virtualmente sulla piattaforma Byterfly, una biblioteca digitale completamente open source, al link https://www.byterfly.eu/islandora/object/libria:353491#mode/2up
(11 agosto 2021)