Giornata torinese lunedì 26 novembre per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dopo aver inaugurato l’anno accademico al teatro Carignano e prima di recarsi al Sermig di Ernesto Olivero ha fatto tappa in un luogo carico di memoria e di storia qual è il Polo del ‘900, istituzione che raccoglie nei locali dei Quartieri Militari Juvarriani di Torino gli enti che rappresentano un punto di riferimento nella ricerca storica, sociale, economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della democrazia e delle libertà.
Il presidente della Fondazione del Polo del '900 Sergio Soave - insieme alla sindaca metropolitana Chiara Appendino e al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino - lo ha accolto e accompagnato in visita alla mostra "Che razza di storia", dedicata alle leggi razziali del 1938 a 80 anni dalla loro promulgazione, che resterà aperta fino al 3 febbraio prossimo.
Le leggi antiebraiche emanate dal regime fascista nel 1938 sancirono, per i cittadini italiani “di razza ebraica”, la progressiva privazione dei diritti civili. Con un approccio critico, ora evocativo ora informativo, la mostra fornisce un quadro d’insieme sul tema delle leggi razziali in Italia, richiamando la concreta realtà dei fati accaduti e proponendo alcuni interrogativi.
Il percorso si sviluppa su tre momenti: l’avvio delle discriminazioni e della persecuzione nel 1938; la svolta genocida che segue l’armistizio del settembre 1943 e l’occupazione tedesca; la difficile affermazione della memoria dopo la Liberazione.
Le domande lungo il corridoio d’accesso pongono al visitatore alcune questioni universali e attualizzanti legate al razzismo e all’intolleranza: “A che cosa servono le frontiere?”, “Perché abbiamo bisogno di nemici?”, “Da che cosa nasce l’odio razziale?”.
(27 novembre 2018)