"La fabbrica non può guardare solo all'indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l'uomo, non l'uomo per la fabbrica".
Questo il pensiero cardine di Adriano Olivetti, il celebre imprenditore italiano che riuscì a creare a Ivrea, nel secondo dopoguerra italiano, un'esperienza di fabbrica unica al mondo.
L'intento era creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto, creando le condizioni di benessere materiale e spirituale per il lavoratore.
Una visione completamente contro corrente, un'intuizione fuori dal comune, un pensiero creativo fuori dagli schemi; tutti elementi forti che hanno contribuito all'inserimento di Ivrea, città industriale del XX secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
Mercoledì 20 settembre il sito Unesco di Ivrea è stato oggetto di attenzione da parte di una delegazione di giornalisti della stampa estera interessati ad approfondire il pensiero di Adriano Olivetti visitando l'Archivio storico, il Visitor Center, parte degli uffici, il convento di San Bernardino senza dimenticare il Castello di Ivrea e il Museo comunale Garda.
Ad accogliere la delegazione sono stati il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, il site manager Filippo Ghisi, il presidente dell'Associazione Archivio Storico Gaetano di Tondo insieme all'archivista Enrico Bandiera e il direttore di Confindustria Canavese Daniele Aibino.
La visita dei giornalisti è stata l'occasione per il sindaco Chiantore di fare il punto sulla situazione attuale e per illustrare le azioni che l'amministrazione comunale intende mettere in campo nei prossimi anni.
"Sono passati 5 anni dall'inserimento di Ivrea nella Lista Patrimonio mondiale Unesco. Molto è stato fatto, ma tantissimo c'è ancora da fare. I due anni di pandemia ci hanno fatto perdere del tempo prezioso, ma ora, dopo i necessari adempimenti burocratici formali, siamo pronti per pensare il vero proprio decollo del nostro sito che un unicum al mondo". "Occorre – prosegue il sindaco – sfruttare questa occasione, far crescere il turismo, e costruire le basi per un'economia forte ed attrattiva. Dobbiamo creare un sistema che convinca i giovani e le giovani eporediesi a restare a Ivrea".
4 anni di Ivrea patrimonio Unesco
A quattro anni dall'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, per celebrare i 50 anni della Convenzione del Patrimonio Mondiale UNESCO, la Città di Ivrea dedica quattro iniziative che offrono una nuova opportunità di approccio, aggiornamento, su varie tematiche che riguardano il Sito.
Immancabile il richiamo anche al più recente riconoscimento "Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022", che evoca e sigla l'alto valore culturale dell'eredità olivettiana.
Il 1° luglio 2018 l'UNESCO riconosceva il "valore universale eccezionale" del Sito "Ivrea città industriale del XX secolo, individuandolo nella materializzazione, attraverso scelte architettoniche e urbanistiche, del pensiero illuminato e unitario di Adriano Olivetti, che ha unito e connesso economia, politica e cultura. Il sito di Ivrea è statoil 54° iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.
La Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale del 1972, è nata con lo scopo di supportare tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Patrimonio Mondiale culturale per la protezione dei valori culturali e, dove possibile, indicando loro come sfruttare nel senso più ampio i vantaggi del patrimonio culturale. L'iscrizione di un bene nella Lista del Patrimonio Mondiale significa che il Comitato del Patrimonio Mondiale ritiene che tale sito possieda valori culturali o naturali tali da essere di Valore Universale Eccezionale.
La comunità dei professionisti del patrimonio ha da tempo riconosciuto la necessità di nuovi approcci alla conservazione che rispecchino l'aumentata complessità del loro lavoro e facilitino un'interazione positiva con l'ambiente più ampio in cui il patrimonio si colloca, con particolare attenzione alle comunità locali. Ciò è particolarmente importante nel caso del patrimonio culturale, il cui significato è spesso oggetto di disputa tra più parti interessate, anche a fronte della rapidità dei cambiamenti socioculturali. Da qui la motivazione del confronto proposto che si declinerà nei quattro eventi.
Ecco gli appuntamenti:
(04 luglio 2022)
Olivetti e l'arte: la mostra su Jean-Michel Folon prorogata al 5 giugno
È prorogata sino al 5 giugno 2022 "Olivetti e l'arte: Jean-Michel Folon" la mostra dedicata all'esperienza dell'artista belga al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea. La mostra si inserisce nel percorso di Ivrea Capitale italiana del libro 2022 e sta riscuotendo grande successo, con più di 3.000 visitatori: particolarmente apprezzato l'allestimento estremamente originale, scenografico e giocoso e il percorso di visita che permette di compiere un poetico viaggio nei quasi trent'anni di collaborazione tra l'artista belga che disegnava con innocenza surreale l'uomo a lui contemporaneo e la grande azienda famosa a livello mondiale, nello scenario della rivoluzione elettronica e informatica.
Grazie alla proroga la mostra potrà essere promossa all'interno dello stand di Ivrea 2022 Capitale italiana del libro che verrà allestito per il prossimo Salone del libro a Torino e potrà essere visitata anche durante gli eventi della Grande e Piccola Invasione 2022 che si terrà a Ivrea dal 2 al 5 giugno.
Da aprile e sino al termine della mostra riprenderanno le visite guidate con le curatrici così come le visite animate alla mostra "Olivetti e l'arte: Jean - Michel Folon" dedicate a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Sempre da aprile sarà disponibile il catalogo che, come il precedente dedicato all'esposizione "La Collezione Olivetti", potrà contribuire a comporre la raccolta completa dei cataloghi delle sei mostre in programma.
La mostra è aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 /lunedì e festività chiuso.
Maggiori informazioni: www.museogardaivrea.it
(29 marzo 2022)
Ivrea Capitale del libro 2022
Un plauso corale per la scelta del Ministro della cultura Dario Franceschini e della commissione tecnica che hanno annunciato mercoledì 16 febbraio di aver individuato Ivrea come Capitale del libro 2022 tra le otto città finaliste.
"Mi congratulo con Ivrea per questo prestigioso riconoscimento che si aggiunge al riconoscimento Unesco come Città industriale del XX secolo. Un bel percorso culturale che potremo valorizzare insieme anche nella prossima edizione del Salone del Libro a Torino" commenta il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.
"Ivrea capitale dell'architettura olivettiana e Ivrea capitale del libro sono due aspetti con un forte collegamento, segnali di vivacità culturale diffusa sul nostro territorio metropolitano" aggiunge il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo che ricorda "La Città metropolitana è al fianco del Comune di Ivrea in questo percorso di crescita, che fa onore a tutti".
(17 febbraio 2022)
Ivrea commemora Pier Giorgio Perotto
Fu l'ing Pier Giorgio Perotto ad ideare il primo PC nel 1964 una nuova potentissima e compatta macchina da calcolo battezzata Programma 101 e ben presto nota come Perottina.
A vent'anni dalla scomparsa dell'ingegnere, informatico e accademico genovese, Ivrea città industriale del XX secolo patrimonio UNESCO lo ricorda venerdì 4 febbraio con una serie di cerimonie.
La figura di rilievo nella storia dell'innovazione tecnologica mondiale sarà rievocata dal figlio Pierpaolo, attuale amministratore delegato della società Finsa, da lui fondata. L'evento celebrativo intitolato "P 101 la macchina che ha cambiato il rapporto tra uomo e dati" è in programma alle h 17,15 in presenza all'Ivrea Visitor's Centre è anche in diretta streaming. A partire dalla fase storica e industriale che permise la nascita della P101 e passando dalla sua esperienza diretta in Olivetti, Pierpaolo Perotto evocherà l'eredità di una tradizione che unendo tecnologia, innovazione e umanesimo offre una chiave di lettura del tutto attuale, per trasformare le sfide del digitale in opportunità per costruire servizi e prodotti centrati sui bisogni delle persone.
In occasione della commemorazione di Pier Giorgio Perotto sarà possibile visitare l'Archivio storico Olivetti alle h 15 e 15,30, la chiesa medioevale di San Bernardino e l'Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa alle h 14 e alle 14,30, inoltre il museo Tecnologicamente alle h 16 e alle 16,30, a cura dell'associazione Tecnologic@mente Amici.
Tutti gli eventi e le visite sono su prenotazione al numero telefonico 379.1694756
(28 gennaio 2022)
Vivere a Bellavista, Ivrea
Una mostra a cura dell'associazione Archivio Storico Olivetti racconta negli spazi dell'Urban Lab a Torino come si vive oggi in un contesto di alto valore architettonico e urbano come quello del quartiere Bellavista a Ivrea.
Il quartiere fu realizzato su progetto di Luigi Piccinato e Vittorio Girardi tra il 1957 e il 1975 a Ivrea e rappresenta un caso studio unico. Oggi lo abitano comunità diverse da quella per la quale il quartiere fu progettato: le ha intervistate per l'occasione una giovane studentessa Viviana Martorana.
Urban Lab ospita nei suoi spazi all'ombra del Palazzo Comunale di Torino le fotografie di Paolo Mazzo e mette in luce buone pratiche, opportunità e questioni aperte, portando all'attenzione del pubblico le sfide della conservazione di questa realtà unica, classificata da Unesco patrimonio industriale del XX secolo.
La mostra è realizzata con il contributo di Fondazione CRT e il patrocinio della Città di Ivrea, in collaborazione con l'associazione Bellavista Viva, nell'ambito di Contemporary Art Torino+Piemonte: resta aperta fino al 18 marzo 2022.
(25 novembre 2021)
GranTour in bici dei siti UNESCO
Tocca anche Ivrea, riconosciuta dall'Unesco "Città industriale del XX secolo" il Gran Tour del Piemonte in bicicletta, un anello di 600 km da scoprire in lentezza, tra capolavori di arte e natura. Tra il 24 e il 27 settembre si è svolto il test di lancio, durante il quale alcuni rappresentanti istituzionali e giornalisti, insieme al Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO Enrico Vicenti, hanno provato sul campo un primo tratto dell'anello. Il progetto consentirà di concepire e promuovere veri e propri prodotti turistici ed è stato sviluppato insieme alle agenzie turistiche locali da VisitPiemonte.
È stata l'occasione per visitare alcuni luoghi simbolo del sito di Ivrea, come il nuovo Visitor's centre nelle officine ex ICO e la quattrocentesca chiesa di San Bernardino e l'annesso convento francescano, acquisiti nel 1910 da Camillo Olivetti.
(27 settembre 2021)
Aperto il Visitor's centre
Da sabato 3 luglio è operativo il visitor's centre di Ivrea riconosciuta patrimonio Unesco come "Città industriale del XX secolo", collocato in via Jervis nelle Officine Ico, di fronte agli ex servizi sociali e biblioteca, in direzione di quelli che erano gli spazi del consiglio di fabbrica.
L'ambientazione, gli arredi, i pavimenti, la grande parete lucernario, tutto l'originale è stato mantenuto e restaurato.
I colori grigio e arancione sono in linea con l'immagine coordinata di Ivrea Unesco.
Nella sala espositiva il pezzo forte sono i 18 armadietti originali trasformati in mini bacheche informative, non manca l'info point e il book shop e nella sala multimediale un tavolone olivettiano sormontato dalla riproduzione tridimensionale miniaturizzata del miracolo imprenditoriale e sociale di Adriano Olivetti.
Il visitor's centre è aperto ogni sabato e domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 18.30, e in settimana in occasione di eventi di forte richiamo turistico o visite prenotate.
Ingresso gratuito, info point gestito dal personale di Turismo Torino e provincia.
Welcome tour Ivrea Unesco
Si chiamano "Welcome Tour Ivrea" e "Welcome Tour Ivrea Città Industriale – Unesco" i due nuovi itinerari di visita guidata che, dal mese di marzo 2021, verranno proposti al pubblico curioso di conoscere meglio la Città di Ivrea in tutti i suoi aspetti.
La nuova offerta turistica sarà proposta da uno degli operatori iscritti al Registro Incoming di Turismo Torino e Provincia su incarico del Comune di Ivrea, socio dell'ATL.
Il bando, presente sul sito www.turismotorino.org al link https://www.turismotorino.org/it/turismo-torino-e-provincia/societa-trasparente/bandi-di-gara-e-contratti/atti-delle-15), scade il 18 gennaio e l'affidamento in concessione del servizio di visite guidate sarà reso noto dal mese di febbraio.
Le due visite guidate, a pagamento, avranno luogo ogni primo sabato del mese e accompagneranno il visitatore in un percorso pedonale che si snoda attraverso le più importanti strade del centro storico della città di Ivrea e del sito Unesco "Ivrea, città industriale del XX secolo", permettendo di visitare dall'esterno i principali monumenti del centro città e gli edifici moderni del sito Unesco. Il primo itinerario "Welcome Tour Ivrea" parte alle ore 10.30 mentre "Welcome Tour Ivrea Città Industriale – Unesco" alle ore 15.00; entrambi hanno una durata di due ore.
Un'ottima occasione di visibilità per Ivrea, che per la l'area Olivetti, è stata riconosciuta Patrimonio Unesco in quanto "Città industriale del XX secolo", ma anche un forte segnale di ripresa turistica per il 2021: un anno all'insegna del turismo di prossimità che premierà località come Ivrea non legate ad un turismo di massa e, proprio per questo in grado di offrire esperienze di alta qualità per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.
(04 gennaio 2021)
Conclusa con successo la prima edizione del Festival dell'Architettura
Conclusa con successo la prima edizione del Festival dell'Architettura ad Ivrea "Design For The Next Community", promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dedicato ad Adriano Olivetti a sessant'anni dalla scomparsa.
Nato con l'idea di valorizzare il Sito Patrimonio Mondiale UNESCO "Ivrea, città Industriale del XX secolo" nel suo complesso, il Festival è riuscito nell'intento di coinvolgere i cittadini rendendoli i veri protagonisti di una serie di eventi che hanno collegato l'asse di Via Jervis, con il sistema dei quartieri operai olivettiani
Ottima la presenza di visitatori da tutto il Piemonte, in particolare Torino e biellese, e dal resto d'Italia, soprattutto da Lombardia, ma anche da Liguria, Valle d'Aosta, Emilia Romagna e Umbria. Da rilevare la partecipazione di turisti provenienti da Svizzera, Germania, Belgio e Olanda.
Nonostante le limitazioni dovute all'emergenza sanitaria, la maggior parte degli eventi ha registrato il tutto esaurito: dalle passeggiate alle conferenze dai workshop ai laboratori.
Il Festival dell'Architettura ha riproposto le architetture olivettiane come elemento collante tra i cittadini e l'area divenuta Patrimonio Mondiale UNESCO; il vero successo è stata la risposta della comunità, che con la sua grande partecipazione ha testimoniato la voglia di essere parte del futuro del Sito "Ivrea, città industriale del XX secolo" e del territorio.
Le case olivettiane e la loro storia
Ivrea, welcome to my house, benvenuti a casa mia. Volete visitare alcune case di architettura privata realizzate dalla Olivetti per i suoi dipendenti? Vi interessa dare uno sguardo all'interno degli spazi che omaggiano l'architettura razionalista e che oggi come allora testimoniano il pensiero illuminato di Adriano Olivetti?
In queste settimane di fine settembre è possibile farlo, con la collaborazione dei cittadini proprietari, all'interno del programma del festival dell'Architettura che la Città di Ivrea organizza e che è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Noi di Città metropolitana abbiamo avuto la possibilità di una visita dedicata nel quartiere Castellamonte durante la quale abbiamo apprezzato gli ambienti carichi di rimandi alla storia olivettiana: in quella che negli anni 40 nacque come casa per famiglie numerose, nei giorni scorsi ci hanno accolto Monica e Arianna in uno spazio dove la luce vince su un arredamento curato nei minimi dettagli, con bei pezzi di design. Dalle sedie thonet, alla stufa in ceramica di Castellamonte, alle poltroncine da ufficio dell'Olivetti.
In cinquantanni e fino al 1977 la Olivetti realizzò ad Ivrea una serie di abitazioni per i suoi dipendenti, progetti affidati ad architetti qualificati per garantire risultati di qualità elevata, coerenti con l'idea di Adriano Olivetti per il quale luoghi di lavoro e di residenza influiscono sulla qualità della vita e sull'efficienza produttiva. Le prime abitazioni furono costruite intorno al 1926 per iniziativa del fondatore, Camillo Olivetti: sei case unifamiliari, con un modello stilistico tradizionale con orto-giardino, in quello che diventerà ben presto Borgo Olivetti.
Ma tocca poi ad architetti di fama migliorare gli standard e prevedere un progetto urbanistico complessivo con la nascita di nuovi quartieri residenziali nell aree prossime agli stabilimenti: la prima realizzazione è degli architetti Luigi Figini e Gino Pollini che tra il 1940 e il 1942 realizzarono non lontano dal Borgo Olivetti un complesso di sette case per famiglie numerose in quello che diventerà poi il quartiere Castellamonte: costruzioni a forma di parallelepipedi, tetto piano e pareti esterne bianche.
Un vero e proprio omaggio all'architettura razionalista.
Il quartiere nel dopoguerra si espande con altre abitazioni progettate da Marcello Nizzoli e Gian Mario Oliveri.
Nasceranno poi anche il quartiere di Canton Vesco e diCanton Vigna, la cosiddetta Sacca e il nuovo quartiere di Bellavista per 4000 abitanti la cui progettazione urbanistica è affidata nel 1957 a Luigi Piccinato.
(18 settembre 2020)
Festival dell'architettura di Ivrea dal 18 al 27 settembre
Al via il Festival dell'Architettura Ivrea 2020 Design for the Next Community nel ricordo di Adriano Olivetti; per dieci giorni, il sito Patrimonio Mondiale Unesco, sarà al centro dell'attenzione e oggetto di visite, studi, riflessioni che si alterneranno nelle cinque sezioni tematiche: workshop, walk, action, talk, exhibit. Tra le iniziative anche la valorizzazione dei quartieri olivettiani con la realizzazione di opere di street art.
Il Festival, in programma dal 18 al 27 settembre 2020, sarà un'occasione per riflettere sulle trasformazioni possibili insieme ad attori istituzionali, esperti, ma anche e soprattutto con i cittadini. Si alterneranno convegni e incontri, laboratori partecipativi di co-progettazione, performance sullo spazio pubblico, esperienze di riuso collettive, con al centro del programma e della riflessione il rapporto tra rigenerazione urbana e beni comuni.
Ivrea è una città unica che unisce alla sua storia millenaria il progresso industriale e racconta la sua speciale visione architettonica e urbanistica.
Design for the Next Community racconterà non solo il passato ma il presente e soprattutto il futuro, con progetti e nuove visioni di comunità. Il filo conduttore del Festival è la continua appropriazione dei valori e della cultura olivettiana da parte degli abitanti di Ivrea, oltre alla costituzione di un sistema organico in grado di esaltare l'esperienza di visita del sito Patrimonio Mondiale: i numerosi workshop e le passeggiate, infatti, hanno come target di riferimento la comunità canavesana, oltre che i visitatori nazionali e internazionali.
Per tutte le iniziative in programma si ricorda che è obbligatoria la prenotazione e la partecipazione è vincolata al rispetto delle norme anti Covid-19: indossare la mascherina, disinfettare le mani e mantenere la distanza di 1 metro dalle altre persone.
Come ulteriore misura di prevenzione anti Covid19, è stata annullata l'inaugurazione ufficiale del Festival, prevista nell'Archivio nazionale del Cinema d'Impresa il 18 settembre, che inizialmente era aperta alla cittadinanza.
Maggiori informazioni
(16 settembre 2020)
Candidatura vincente al bando del MIBACT
Un traguardo importante per Ivrea quello che vede dal 18 al 27 settembre il Festival dell'architettura nel ricordo indelebile di Adriano Olivetti a sessant'anni dalla morte.
Un Festival che nasce nel segno del riconoscimento, concesso dall'UNESCO come Patrimonio mondiale, ad Ivrea come "Città Industriale del XX secolo".
E' stata vincente la scelta della Città di Ivrea di candidarsi al bando del MIBACT, Direzione Generale Creatività Contemporanea, per il finanziamento di manifestazioni culturali dedicate all'architettura contemporanea: il lavoro per ospitare gli eventi dedicati ad indagare le trasformazioni architettoniche e urbane che hanno modificato il contesto della città non si è fermato neppure durante il lockdown.
Ivrea è una città unica che unisce alla sua storia millenaria il progresso industriale e racconta la sua speciale visione architettonica e urbanistica: ma Ivrea non è la sola tappa del Festival dell'architettura 2020.
I vincitori del bando sono:
In tutto hanno partecipato 49 progetti, pervenuti da tutta Italia. Sono stati selezionati da una commissione composta da cinque membri: Maurizio Pece, funzionario architetto della Direzione Generale, Attilio Terragni, Manuel Orazi, Silvia Barbarotta e Luciano Antonino Scuderi.
Il bando "Festival dell'architettura" si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali messe in atto dal Ministero per ricercare possibili metodi di intervento in materia di promozione dell'architettura contemporanea, favorire la diffusione di una qualità architettonica e urbanistica consapevole e sviluppare un approccio progettuale integrato che favorisca interventi di rigenerazione urbana.
(19 agosto 2020)
Giugno 2019: la targa per il patrimonio UNESCO
Una festa nel nome di Adriano (e Lalla) Olivetti e del patrimonio storico architettonico industriale culturale e morale di Ivrea.
Venerdì 7 giugno il gesto simbolico della scopertura della targa per il patrimonio UNESCO all’ingresso della "Portineria del Pino" in via Jervis,11 e la consegna della pergamena che iscrive ufficialmente Ivrea nella lista UNESCO come "città industriale del XXI secolo" sono stati i momenti centrali che concludono dieci anni di candidatura ed aprono un futuro di promozione e valorizzazione.
Tanti gli amministratori locali del Canavese presenti insieme a cittadini, appassionati, studenti di architettura e piccoli alunni delle scuole della città a riprova che la popolazione comincia a comprendere il valore di questo riconoscimento, il cui lavoro di candidatura è stato avviato dieci anni da un comitato composto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, Regione Piemonte Città metropolitana, i Comuni di Ivrea e Banchette d'Ivrea, la Fondazione Adriano Olivetti .
Alla cerimonia, la Città metropolitana di Torino è intervenuta con il vicesindaco Marco Marocco che ha confermato la più ampia disponibilità a lavorare per promuovere questo patrimonio dell'umanità.
Tante le iniziative gratuite, destinate alla cittadinanza e ai visitatori che hanno accompagnato l'evento: visite guidate e narrate, nello spazio adiacente al Salone del 2000 le mostre "Le Mani pensanti", "Un tuo ricordo" e "Le scuole per Ivrea, città industriale del XX secolo", mentre alle Officine H la mostra "Digital. Future. Now" dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, sono esposti lavori e progetti degli Istituti superiori di Ivrea
Un anno di grande impegno attende Ivrea
Un anno di grande impegno attende Ivrea e le sue architetture olivettiane riconosciute Patrimonio mondiale Unesco dal World Heritage Committee dell’UNESCO il 1° luglio scorso in Barhain.
Un riconoscimento importantissimo non solo per la città ma per tutto il Piemonte, sul quale puntare per lo sviluppo del territorio, uno sviluppo economico, turistico e culturale.
La rete Unesco ha riconosciuto come "Ivrea, città industriale del XX secolo" sia un esempio eccezionale costituito dall’insieme delle realizzazioni collegate al progetto industriale e socioculturale di Adriano Olivetti, un complesso di edifici progettato dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento, ben riconoscibile nel tessuto urbano della città con i suoi edifici propriamente industriali, ma anche quelli destinati a residenza e servizi sociali.
Un patrimonio che rappresenta una tappa fondamentale per l’architettura del Novecento. Pochi giorni prima della "vittoria" ottenuta in Barhein con il riconsocimento UNESCO, la Città di Ivrea aveva anche eletto il nuovo sindaco: dopo l'impegno per la candidatura profuso dal predecessore Carlo Della Pepa, ora tocca a Stefano Sertoli lavorare per dare attuazione al riconoscimento mondiale, avviando la complessa macchina organizzativa di promozione e valorizzazione del marchio UNESCO. Un lavoro che Renato Lavarini, coordinatore e responsabile della candidatura, sta pianificando per un 2019 di lavoro ed impegno.
Visita del Ministro della Cultura: 19 novembre 2018
Lunedì 19 novembre Chiara Appendino, nella sua veste di sindaca metropolitana, ha accolto ad Ivrea insieme al sindaco Stefano Sertoli, all'assessore alla cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi ed al segretario generale della Fondazione "Adriano Olivetti" Beniamino de' Liguori Carino, il ministro della cultura Alberto Bonisoli che ha voluto visitare gli edifici della Olivetti, riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dopo un lungo e complesso lavoro di candidatura che negli ultimi anni ha visto le istituzioni lavorare insieme.
Dalla Chiesa di San Bernardino al Palazzo degli Uffici, il ministro Bonisoli ha visitato, in anteprima alle Officine H, la mostra "Olivetti, 110 anni di innovazione", organizzata in occasione del 110° anniversario dalla fondazione della Olivetti a cura dell'Associazione Archivio Storico Olivetti e della Fondazione Adriano Olivetti.
La mostra, aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal 24 novembre al 27 gennaio, racconta i 110 anni di impresa frutto della capacità di una grande famiglia dell'industria italiana e dell'eredità di quel progetto visionario che prosegue nel presente con uno sguardo rivolto al futuro.
Il percorso espositivo è composto da numerosi elementi che hanno caratterizzato la storia di Olivetti, dalle celeberrime Valentine e Lettera 22 fino ai manifesti tra i più significativi della produzione dell'azienda, la collezione delle locandine pubblicitarie di Giovanni Pintori e di artisti vari tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 e una raccolta di fotografie uniche.
Infine, il ministro Bonisoli si è fermato al Palazzo Comunale dove negli interventi tutti hanno voluto sottolineare il valore per Ivrea, il Canavese ed il Piemonte di questo riconoscimento, primo passo nella costruzione di percorsi virtuosi di turismo e promozione territoriale a cominciare dalla cartellonistica e dalla comunicazione, per far crescere nella città prima di tutto la consapevolezza del risultato ottenuto con il riconoscimento Unesco.
Questa Città metropolitana ha partecipato alla candidatura e con convinzione conferma il proprio impegno nell'intenso programma di attuazione di questo percorso.
Primo incontro operativo: Ivrea 26 settembre
Alla riunione, coordinata da Renato Lavarini, sono intervenuti il Comune di Ivrea con il sindaco Stefano Sertoli, la Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino con la consigliera Anna Merlin, il Mibac, la Fondazione Adriano Olivetti con il suo presidente Beniamino de' Liguori Carino, il sindaco di Banchette Franca Sapone, la Fondazione Guelpa.
Tutela del patrimonio, valorizzazione, comunicazione di un sito Unesco particolare ed unico in Italia al centro del primo incontro operativo.
Ivrea, città ideale della rivoluzione industriale del Novecento
La Città metropolitana di Torino festeggia insieme al Comitato promotore, di cui è partecipe insieme a Regione Piemonte, Comune di Ivrea, Fondazione Guelpa e Fondazione Olivetti, l'inserimento di Ivrea nel patrimonio dell'Umanità UNESCO, proclamata "città ideale della rivoluzione industriale del Novecento" per il patrimonio industriale olivettiano; la positiva notizia è arrivata domenica 1 luglio durante i lavori a Manama, in Bahrein, del Comitato del Patrimonio mondiale.
La consigliera metropolitana Anna Merlin che ha seguito per conto della Città metropolitana l'iter della candidatura ha commentato con soddisfazione ed ha inviato le congratulazioni al Comitato ed in particolare alla Fondazione Adriano Olivetti ed al suo segretario generale Beniamino de' Liguori Carino
In Bahrein era presente l'assessore regionale Antonella Parigi.
Partita dieci anni fa nel 2008 per celebrare il centenario della Olivetti, la candidatura di Ivrea è nata dalla forte determinazione a valorizzare il patrimonio olivettiano, per diventare "Ivrea città industriale del XX secolo".
Un grazie speciale a Laura Olivetti, oggi scomparsa, e al Comune di Ivrea che hanno per primi investito energie per dare corso alla candidatura.
Tutte le istituzioni hanno collaborato affinchè la candidatura diventasse realtà ma la Fondazione Olivetti ha il merito di averla promossa per prima non solo per salvaguardare la memoria dei suoi edifici trasformati in museo, ma anche per un rilancio di Ivrea e del suo futuro.
(22 settembre 2023)