Fin dal 1996 il 21 marzo, primo giorno di primavera, si celebra la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
"Quest'anno in Piemonte la Giornata 2017 si è celebrata a Verbania – ha spiegato Carlotta Trevisan, consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità - ma la Città metropolitana di Torino ha scelto di dedicare ugualmente un momento di ricordo sul nostro territorio.
Per questo sono stati invitati un rappresentante delle associazioni Libera, Avviso Pubblico e Agende rosse ad essere presenti nel cortile di palazzo Cisterna ad una breve cerimonia insieme ad amministratori pubblici e dipendenti della Città metropolitana per leggere insieme i nomi delle vittime delle mafie".
Sono intervenuti il sindaco di Chieri, Claudio Martano per Avviso e Pubblico e Carmen Duca per Agende rosse Torino.
Martano ha ricordato che nel corso del 2015 ben 479 amministratori pubblici di tutta Italia sono stati minacciati. 944 i nomi letti uno per uno per onorare la memoria di coloro che, dal 1893 al 2016, sono caduti per mano della criminalità organizzata, pagando con la vita l’impegno contro la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e i mille tentacoli della “piovra”.
La lettura dei nomi è stato il momento più emozionante della Giornata, tutti insieme per leggere un elenco di nomi illustri, come quello del detective italo-americano Joe Petrosino e dei giudici Falcone e Borsellino, ma anche dimenticati o citati in poche righe dai giornali nelle pagine di cronaca. Perché la mafia non hai mai guardato in faccia nessuno e non fa distinzioni tra personaggi autorevoli e semplici cittadini, tra uomini, donne, anziani e bambini.
(21 marzo 2017)