La statistica potrà aiutare la pubblica amministrazione in questa nuova fase di rinnovamento, alla luce delle recenti riforme amministrative: condividere, associare e semplificare sono le parole chiave per arrivare all'utilizzo di dati nuovi e buoni, indispensabili alle nuove scelte politiche ed amministrative.
Questo in sintesi il messaggio uscito dall'incontro di mercoledi 20 aprile a Torino tra l'ANCI, associazione dei Comuni e delle Città Metropolitane italiane, l'Unione delle Province italiane e l'Istat, che hanno anche siglato un protocollo d'intesa per prevedere un lavoro unitario che valorizzi le esperienze già in corso, insieme alla messa in campo di risorse per avviare un nuovo corso nella statistica e progetti a livello locale, con la nascita di uffici in forma associata e la messa a fattor comune delle professionalità presenti nei vari Enti locali.
Dal censimento degli archivi amministrativi alla realizzazione di annuari unici territoriali, sempre all'interno della cornice unitaria del sistema statistico nazionale: molti gli esempi e le buone pratiche già in atto che trovano all'interno del protocollo una definizione di carattere nazionale.
"L'intesa di Istat con gli Enti locali nasce oggi ed è il punto di partenza da cui riscrivere la funzione statistica della pubblica amministrativa rinnovata dalle riforme istituzionali - ha detto il presidente nazionale di ISTAT Giorgio Alleva - i dati sono indispensabili per costruire le politiche amministrative del futuro. Oggi Istat accompagna una fase importante della trasformazione della pubblica amministrazione".
"Questo protocollo è una delle tappe del percorso di riforma del modello di amministrazione dei territori che si è avviato con la Legge Delrio - ha sottolineato il presidente dell'UPI Achille Variati - perché la riforma punta alla semplificazione ed affida ai Sindaci la sfida di riuscire ad amministrare in modo condiviso. I servizi di statistica sono essenziali in questo percorso, perché aiutano gli amministratori per programmare e indirizzare e le scelte, e ai cittadini, per valutare il lavoro svolto dai loro amministratori".
Piero Fassino come presidente nazionale ANCI insieme al presidente UPI Variati ha siglato il protocollo con il presidente di Istat Giorgio Alleva, sottolineando che "la riforma della legge statistica nazionale va affrontata e questo protocollo va in quella direzione, rafforzando la statistica a livello territoriale. Gli Enti locali sono sempre più chiamati a costruire le politiche partendo dalla conoscenza della realtà, quindi i dati sono la base di conoscenza di cui da soli non potremmo disporre: per questo dobbiamo unire le nostre risorse a quelle di Istat in una collaborazione permanente".
(20 aprile 2016)