Map2Graies è un progetto che intende mappare e rendere accessibile la conoscenza dei punti di forza e di debolezza del versante italiano delle Alpi Graie. Promosso dalla Città metropolitana di Torino, insieme a Camera di Commercio, Coldiretti Torino, al Gal Valli di Lanzo Ceronda e Casternone e al Gal Valli del Canavese, promuove la messa in rete delle risorse produttive, turistiche, culturali e ambientali dell’area montana e rurale torinese.
L’iniziativa riguarda i territori del Ciriacese-Valli di Lanzo, Canavese Occidentale e Eporediese per un totale di 146 Comuni e di oltre 275 mila abitanti, raggruppati nelle zone omogenee 7, 8 e 9.
Il progetto è l’ideale proseguimento del precedente Map2Coop (Mappare per cooperare), e si propone di geolocalizzare e raccontare il valore dei prodotti, del sapere, del saper fare e dei beni locali. Il risultato sarà il punto di partenza per confrontarsi con gli attori dello sviluppo locale sul versante francese delle stesse Alpi e definire così gli obiettivi strategici dello sviluppo locale transfrontaliero: un lavoro preparatorio per partecipare al progetto europeo Alcotra Piter. .
Map2Graies coinvolge i giovani, gli imprenditori, i Comuni, le istituzioni pubbliche locali, le organizzazioni di categoria e sindacali, le organizzazioni della società civile in un percorso di mappatura aperta e collettiva.
“La Città metropolitana ha fra i suoi obblighi istituzionali favorire l’internazionalizzazione” ha spiegato il vicesindaco Avetta “Per fortuna, non partiamo da zero: già la Provincia di Torino si era impegnata in questo compito di promozione europea del territorio e nell’intercettare i fondi europei, perciò oggi possiamo contare su una struttura capace di confrontarsi in una dimensione extranazionale. Siamo favoriti in questo dalla nostra particolare conformazione, che mette insieme un capoluogo di dimensioni metropolitane e un territorio ricco sotto il profilo delle risorse agricole e montane. Basta pensare che in questi giorni festeggiamo il decennale delle Olimpiadi invernali del 2006, una candidatura ceh non avremmo mai vinto se Torino e il territorio alpino non avessero fatto sistema”
(23 febbraio 2016)