Progetto Alcotra

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RESBA

REsilience des BArrages
REsilienza sugli SBArramenti

 

Aix en Provence, Resba entra nel vivo
L'8 e 9 ottobre i partner si sono incontrati per discutere gli avanzamenti tecnici del progetto

 

Dal database sugli incidenti occorsi alle dighe, agli strumenti utili al monitoraggio degli invasi idrici, all'esercitazione di protezione civile che chiuderà il progetto, il progetto Alcotra Resba è entrato nel vivo con una due giorni di lavoro, l'8 e 9 ottobre ad Aix en Provence, dove si sono riuniti tutti i partner per confrontarsi sulle attività in corso e programmare i prossimi step.

Il progetto Alcotra Resba, che ha ottenuto il sostegno finanziario dell’Unione europea, ha come obiettivo approfondire la conoscenza dei rischi legati alla presenza delle dighe sui terrori alpini e migliorare la prevenzione, la comunicazione e la gestione della sicurezza dei territori a valle degli sbarramenti attraverso adeguate procedure di protezione civile, aumentando la resilienza del territorio.

La Città metropolitana ha fatto il punto sulle attività in corso di preparazione, in particolare sui due forum partecipativi dal titolo “Io non rischio” rivolti ai sindaci dei Comuni nel raggio d’azione della diga del Moncenisio che si terranno a metà dicembre e presenteranno il progetto Resba nel dettaglio e il piano di emergenza della diga.

Nell’autunno partiranno anche le attività didattico-formative rivolte alle scuole secondarie, che saranno coinvolte in un gioco di ruolo, “Vai in PaniCoc”, mirato a far conoscere le attività fondamentali di intervento in caso di eventi critici ma soprattutto a rafforzare quelle conoscenze indispensabili per maturare un comportamento resiliente. Nel frattempo prenderà il via una ricerca sulla vulnerabilità sociale in relazione ai rischio-diga a partire dalla percezione degli attori locali, attraverso una metodologia innovativa approvata a livello europeo.

La Regione Valle d’Aosta, capofila del progetto, ha illustrato le tappe delle azioni mirate alla sorveglianza delle dighe con un sistema di interferometria satellitare; mentre la Regione Piemonte ha parlato della costruzione di un database sulle anomalie e sugli incidenti degli sbarramenti, dell’evoluzione degli strumenti di supporto all’elaborazione e alla gestione del piano di emergenza della diga del Moncenisio e della preparazione dell’esercitazione di protezione civile per una diga del territorio.

Irstea ha invece affrontato nel complesso le attività dedicate alla messa a fuoco della vulnerabilità e alla loro vigilanza e in particolare dei metodi innovativi per la sorveglianza.

La prossima riunione “plenaria” di Resba si volgerà a metà maggio.