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Cittàmetropolitana di Torino

Piano strategico metropolitano

Innovazione digitale, trasporto pubblico e promozione territoriale nella lente delle Zone omogenee

Più innovazione digitale, più trasporto pubblico, più promozione territoriale: è quanto emerso da tavoli di lavoro di confronto con il territori per l'aggiornamento del Piano strategico metropolitano: martedì 5 dicembre si è svolto un nuovo incontro intitolato "Dalle strategie alle azioni" organizzato per Zone omogenee e dedicato ad approfondire le tematiche portanti della pianificazione di area vasta.

La redazione del Piano strategico nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto gli amministratori locali, i corpi intermedi, le associazioni di categoria, ricreative, culturali, sportive, ma anche i singoli cittadini. Il processo di formazione del Psm 2024-2026 si articola in tre fasi principali. Quella preliminare è stata dedicata all'analisi finalizzata a sistematizzare il patrimonio di conoscenze condivise e a definire gli orientamenti generali per il processo di pianificazione.

La fase di ascolto e condivisione si è articolata in due momenti, un primo incontro per far emergere e raccogliere le idee e i contributi dei territori, articolato in base agli assi strategici del Psm: l'asse 1 dedicato a digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, l'asse 2 sulla rivoluzione verde e la transizione ecologica, l'asse 3 sulla mobilità sostenibile, l'asse 4 su istruzione e ricerca, l'asse 5 su inclusione, coesione e attrattività, l'asse 6 sulla salute.

L'incontro del 5 dicembre è stato invece ospitato in varie sedi (Città metropolitana di Torino, Pinerolo, Condove, Ciriè, Strambino, Riva presso Chieri) a seconda della Zona omogenea di riferimento e ha avuto come obiettivo individuare le azioni più significative per dare sostanza alla programmazione anche tenendo conto delle diversità della scala locale.

La mattinata di lavoro è stata circoscritta da due "sessioni plenarie" nel corso delle quali la consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata alle attività produttive, allo sviluppo economico, al turismo e alla pianificazione strategica ha spiegato che "le istanze emerse nel corso delle discussioni ai Tavoli di lavoro serviranno a dare sostanza al Piano strategico. Anche nella fase di redazione che or ci attende, la Città metropolitana è aperta a eventuali ulteriori approfondimenti sugli argomenti più rilevanti". Dai Tavoli sul territorio sono intervenuti anche i consiglieri metriopolitani delegati Pasquale Mazza e Valentina Cera.

La discussione è stata vivace in tutti i Tavoli (anche in questa occasione le  sessioni di discussione sono state facilitate da esperti) e tutti i partecipanti hanno riconosciuto la rilevanza delle strategie proposte dal Piano strategico. sottolineando in particolare l'importanza di favorire innovazione digitale, trasporto pubblico e promozione territoriale per dare impulso allo sviluppo locale .

La terza fase di lavoro che si aprirà or è quella per la redazione del Piano  e la successiva adozione da parte del Consiglio metropolitano.


Il 5 dicembre nuovo confronto con i territori nelle Zone omogenee

L'aggiornamento del Piano strategico metropolitano   prosegue il suo percorso partecipativo che sta coinvolgendo gli amministratori locali, i corpi intermedi, le associazioni di categoriaricreativeculturalisportive, ma anche i singoli cittadini. La fase di ascolto e condivisione del processo di aggiornamento del PSM ha lo scopo di far emergere e raccogliere le idee e i contributi del territorio, attraverso la pianificazione di incontri organizzati per Zone omogenee.

L'appuntamento è il 5 dicembre, dalle 9.30 alle 13, e sarà strutturato dividendo il pubblico in tavoli di lavoro legati alle 11 Zone omogenee dell'area metropolitana, che si svolgeranno simultaneamente e in presenza in diverse sedi dislocate sul territorio.

Il pubblico potrà partecipare a un singolo tavolo di discussione, scelto al momento dell'iscrizione in base alla propria Zona di riferimento, secondo la seguente suddivisione:

  • Zona 1, 2, 3 e 4 - Sede: Città Metropolitana di Torino
  • Zona 5 - Sede: Comune di Pinerolo
  • Zona 6 - Sede: Comune di Condove
  • Zona 7 e 8 - Sede: Comune di Ciriè
  • Zona 9 e 10 - Sede: Comune di Strambino
  • Zona 11 - Sede: Comune di Riva presso Chieri

Ciascun tavolo prevederà due sessioni di discussione: la prima volta a individuare le strategie del PSM maggiormente rilevanti per ogni Zona omogenea, la seconda volta a riflettere su come le strategie individuate si possano declinare sul territorio e su cosa sia necessario alla loro implementazione. Le sessioni di discussione saranno facilitate da figure esperte, che riporteranno nella plenaria conclusiva i risultati emersi.

Per prendere parte alla discussione e al confronto, è richiesta la partecipazione in presenza in una delle sedi individuate. A tal riguardo, è necessario compilare il form di iscrizione, a seconda della Zona omogenea di appartenenza, ad uno dei seguenti link:

Per chi non potesse partecipare in presenza, sarà data la possibilità di ascoltare da remoto la plenaria di introduzione ai lavori e la restituzione delle sessioni di discussione. Anche in questo caso, è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:
https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZMuf-GvqjoiGtfok6_tNZW_y2mAc-uHX3je

Una volta confermata la propria iscrizione, verrà inviato presso la mail inserita nel form il link personale ed univoco attraverso cui accedere alla conferenza. Per partecipare efficacemente all'incontro, è consigliato collegarsi tramite pc/mac utilizzando la versione più aggiornata della piattaforma Zoom, scaricabile sul sito della piattaforma. Al momento dell'acceso verrà chiesto di autorizzare la piattaforma all'utilizzo della telecamera e del microfono.

(27 novembre 2023)

Passi avanti nell'ascolto del territorio per condividere il nuovo PSM 2024-2026



Il programma di lavoro per l'aggiornamento del Piano Strategico Metropolitano ha vissuto il 10 novembre uno dei suoi momenti centrali con l'incontro pubblico di ascolto che rappresenta uno snodo essenziale di un percorso partecipativo che sta coinvolgendo gli amministratori locali, i corpi intermedi, le associazioni di categoria, ricreative, culturali, sportive, ma anche i singoli cittadini. La fase di ascolto e condivisione del processo di aggiornamento del PSM ha lo scopo di far emergere e raccogliere le idee e i contributi del territorio, attraverso la pianificazione di incontri organizzati per Zone omogenee e di successivi incontri tematici di approfondimento. A seguire sono previste la fase di redazione del Piano 2024-2026 e la successiva adozione da parte del Consiglio metropolitano, da completare entro dicembre 2023.

L'obiettivo dell'incontro del 10 novembre, introdotto e chiuso dalla Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata alle attività produttive, allo sviluppo economico, al turismo e alla pianificazione strategica, è quello di avviare una riflessione collettiva, per definire un quadro condiviso dello stato di fatto e delle esigenze che la nuova pianificazione dovrà affrontare. La Consigliera Cambursano ha sottolineato che "la Città metropolitana adotta una metodologia che prevede la co-progettazione e la co-pianificazione delle scelte strategiche con i territori. Non vogliamo assolutamente far calare dall'alto opzioni e scelte che hanno conseguenze dirette sulla vita quotidiana delle persone e delle comunità in cui vivono e lavorano".

Dal confronto sull'Asse 1 è emersa l'esigenza di considerare la digitalizzazione come uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale dei territori e un'occasione per valorizzarne le peculiarità. Il potenziamento delle infrastrutture per la connessione telematica e la promozione della digitalizzazione possono incrementare l'attrattività del territorio, sia per le aziende che per le risorse umane potenzialmente interessate ad insediarvisi.

Sui temi dell'Asse 2 l'attenzione dei partecipanti si è incentrata sulla difesa della qualità delle risorse idriche e atmosferiche e della biodiversità. È stato posto l'accento sull'importanza delle infrastrutture verdi, tema su cui occorre sensibilizzare gli amministratori locali. In una logica di co-progettazione degli strumenti di pianificazione i rappresentanti degli imprenditori del settore delle costruzioni hanno sottolineato l'esigenza di un aggiornamento delle normative riguardanti la rigenerazione urbana e il risparmio energetico. Anche il tema delle comunità energetiche sconta un vuoto normativo che ne pregiudica lo sviluppo e la diffusione nei territori. In questo senso è emersa una fiducia nel ruolo di coordinamento che potrà svolgere la Città metropolitana, intesa da molti come una potenziale cabina di regia di molti progetti territoriali.

Intermodalità, uso alternativo dei mezzi, governance del sistema del trasporto pubblico locale sono i temi emersi dal confronto sull'Asse 3, anche in questo caso con un appello alla Città metropolitana, affinché svolga un ruolo di regia, anche e soprattutto nella comunicazione verso i cittadini, per informarli e spiegare nuove opportunità per una modalità sostenibile.

In merito all'Asse 4, già oggetto di analisi sulla tendenza al declino demografico e sulle sue implicazioni sul sistema scolastico e formativo, è stata ribadita l'esigenza di ricalibrare il dimensionamento scolastico, per trovare un punto di equilibrio nell'intero territorio metropolitano. Anche il disagio sociale in aumento è un tema segnalato durante il confronto. La positività emersa è riferita alla crescente apertura delle istituzioni scolastiche alle vocazioni territoriali e al dialogo con la società e il sistema produttivo. La formazione green è accolta con entusiasmo dai giovani, mentre sono state segnalate criticità in merito all'utilizzo delle risorse del PNRR da parte delle scuole e delle istituzioni. È stata inoltre richiamata l'esigenza di un coordinamento tra le politiche per l'istruzione e quelle relative al trasporto pubblico locale, così come la necessità di una raccolta di dati e di analisi sul fenomeno della dispersione scolastica.

La discussione sull'Asse 5 ha fatto emergere la richiesta di un maggiore coinvolgimento degli stakholder presenti sul territorio, per la programmazione di politiche di contrasto alle crescenti diseguaglianze e per la costruzione di una cittadinanza attiva. Il ruolo immaginato per la Città metropolitana delinea la creazione di un centro di competenze sul Welfare locale, capace di accompagnare l'individuazione di obiettivi chiari e monitorabili, con una forte attenzione ai giovani e alle questioni di genere. La rete che può essere promossa e coordinata dalla Città metropolitana deve scattare innanzitutto una fotografia del territorio in termini di inclusione e poi contribuire ad evitare doppioni nella programmazione dei servizi e a coprire le zone marginali non servite. Gli interlocutori che hanno partecipato alla fase di ascolto auspicano un sempre maggiore raccordo tra Terzo Settore, uffici giudiziari e organismi impegnati per la pubblica tutela, anche per ampliare la platea dei reati le cui vittime vengono tutelate. L'innovazione nei servizi sociali territoriali deve passare attraverso l'accompagnamento delle persone all'utilizzo delle modalità di fruizione digitali, ma anche alla promozione del confronto sulle possibili modifiche alla normativa in materia. Alla Città metropolitana si chiede infine di promuovere l'accesso alla casa anche fuori della conurbazione torinese, garantendo un adeguato livello di servizi alla cittadinanza. Sull'Asse 6 tra gli spunti di riflessione emersi figura la trasversalità tra gli assi: ad esempio nel rapporto tra politiche per la salute e politiche sociali, ma anche su temi come le case di comunità e l'incremento della popolazione anziana e straniera, che devono trovare risposte anche nelle politiche sanitarie. Gli esempi concreti sono le reti di senior housing e spazi più adatti ai pazienti negli ospedali e nelle case di comunità. Una corretta relazione pubblico-privato è vista come positiva, mentre il volontariato è considerato una risorsa fondamentale soprattutto nei piccoli Comuni. La promozione di una sana alimentazione, le mense ospedaliere gestite con ingredienti di qualità, il legame tra salute e ambiente, i servizi e i presìdi sanitari per le aree interne sono altri temi emersi dal confronto.

(13 novembre 2023)

Per il Piano Strategico Metropolitano il 10 novembre un evento di ascolto del territorio

Il programma di lavoro per l'aggiornamento del Piano Strategico Metropolitano vivrà uno dei suoi momenti centrali con l'incontro pubblico di ascolto in programma nella mattinata di venerdì 10 novembre nella sede di corso Inghilterra della Città metropolitana. I lavori si apriranno alle 9,30 e la conclusione è prevista per le 13. L'incontro di ascolto è uno degli snodi essenziali di un percorso partecipativo che sta coinvolgendo gli amministratori locali, i corpi intermedi, le associazioni di categoria, ricreative, culturali, sportive, ma anche i singoli cittadini. Il processo di formazione del Piano Strategico 2024-2026 si articola in tre fasi principali. Quella preliminare è stata dedicata all'analisi diagnostica condivisa, che riguarda le attività propedeutiche all'attivazione del processo partecipativo ed è finalizzata a sistematizzare il patrimonio di conoscenze condivise da cui prendere le mosse, ma anche a definire gli orientamenti generali per il processo di pianificazione. La fase di ascolto e condivisione ha lo scopo di far emergere e raccogliere le idee e i contributi del territorio, attraverso l'organizzazione di incontri organizzati per Zone omogenee e di successivi incontri tematici di approfondimento. A seguire sono previste la fase di redazione del Piano 2024-2026 e la successiva adozione da parte del Consiglio metropolitano, da completare entro il dicembre 2023.

L'obiettivo dell'incontro del 10 novembre è quello di avviare una riflessione collettiva, per definire un quadro condiviso dello stato di fatto e delle esigenze che la nuova pianificazione dovrà affrontare. In particolare, l'evento intende partire da un confronto sugli esiti del Piano Strategico 2021-2023, per poi avviare una ricognizione delle nuove esigenze a cui la prossima programmazione dovrebbe rispondere. L'incontro sarà strutturato suddividendo il pubblico in sei tavoli tematici relativi agli assi strategici del PSM: l'asse 1 dedicato a digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura), l'asse 2 sulla rivoluzione verde e la transizione ecologica), l'asse 3 sulla mobilità sostenibile, l'asse 4 su istruzione e ricerca, l'asse 5 su inclusione, coesione e attrattività), l'asse 6 sulla salute). Le sessioni di discussione saranno facilitate da esperti, che riporteranno nella sessione plenaria conclusiva i risultati del confronto ai tavoli.

Per prendere parte alla discussione e al confronto, è richiesta la partecipazione in presenza, compilando il form di iscrizione al link https://www.eventbrite.it/e/741406395487. A chi non potesse partecipare in presenza sarà data la possibilità di ascoltare da remoto la plenaria di introduzione ai lavori e la restituzione delle sessioni di discussione, compilando il form di iscrizione al link https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZIpcOGppjstHNLpajW0zoxBM3LZYNE0z62V

Una volta confermata la propria iscrizione, verrà inviato all'indirizzo e-mail indicato nel form il link personale e univoco attraverso cui accedere alla conferenza. Per partecipare efficacemente all'incontro, è consigliato collegarsi utilizzando la versione più aggiornata della piattaforma Zoom. Al momento dell'acceso verrà chiesto di autorizzare la piattaforma all'utilizzo della telecamera e del microfono.

(02 novembre 2023)

La sfida del Piano strategico per il territorio

Dall'emergenza migranti, al grande tema delle infrastrutture e collegamenti stradali, dalle esigenze di offrire maggior servizio di trasporto pubblico all'impegno sulla transizione digitale, senza dimenticare l'offerta assistenziale per una popolazione sempre più anziana: per i 312 Comuni del territorio metropolitano torinese è arrivata l'occasione per scrivere il proprio futuro insieme a Città metropolitana di Torino, per scegliere le priorità su cui investire e condividere dove e come investire le risorse pubbliche.

"La stagione è cruciale, perché la Città metropolitana di Torino ha specificità uniche in Italia - ha detto il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo aprendo il 27 settembre i lavori della presentazione delle linee guida del Piano strategico 2024 2026 - È di fatto grande come una Regione, sia per numero di Comuni e complessità territoriale e socio economica, ma questa dimensione di area vasta che rende la gestione delle competenze più complessa offre anche grandi opportunità. Occorre rendere il processo di redazione del Piano il più possibile partecipato dagli attori amministrativi, sociali, economici. La sfida è coniugare il Piano Strategico uno strumento reale nell’ottica delle sfide demografiche, economiche e climatiche: calo demografico, competitività, clima, transizione ecologica e digitale. Il lavoro potrà produrre una visione di sistema integrato per fare un salto di qualità. Il Piano può diventare davvero uno strumento prezioso di pianificazione territoriale, un supporto per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti sul piano demografico, economico, della transizione ecologica e digitale".

L'obiettivo è quello di rendere il processo il più partecipato possibile, coinvolgendo organizzazioni datoriali, sindacati, atenei, enti del terzo settore, e favorendo un solido rapporto di partenariato tra soggetti pubblici e privati.

Soltanto con il contributo di tutti gli attori del territorio, infatti, possiamo accompagnare la nostra area metropolitana verso il salto di qualità definitivo che merita.

L'appello a scrivere insieme e collaborare alla redazione del Piano strategico metropolitano è stata sottolineata anche da Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera metropolitana allo sviluppo economico: "Siamo al lavoro per superare lo storico dualismo tra il capoluogo e il resto del territorio, per valorizzare le specificità di ciascun ambito territoriale in un’ottica di integrazione e complementarietà, garantendo così uguali diritti ed uguali occasioni di cittadinanza per tutti gli abitanti. Partiamo dall’idea di potenziamento e di integrazione tra infrastrutture immateriali e materiali per arrivare alla transizione verso un territorio metropolitano capace di coniugare armoniosamente ambiente artificiale e ambiente naturale, sviluppando il potenziale di entrambi per costruire equità, benessere e sostenibilità".

Il piano di lavoro prevede tre fasi: la prima per inquadrare il contesto territoriale e programmatorio di riferimento, la seconda di ascolto territoriale per raccogliere i diversi punti di vista e i desiderata dei portatori di interesse del territorio, la terza fase per la redazione del Piano, che sarà poi sottoposto all'approvazione del Consiglio metropolitano entro la fine del 2023.

Elena Piastra, Sindaca di Settimo Torinese e presidente di ALI Autonomie locali Piemonte ha insistito sulla necessità di offrire opportunità a tutti i territori, consapevole che non si potrà facilmente far viaggiare alla stessa velocità i grandi Comuni della prima cintura intorno a Torino e i piccolissimi centri delle aree interne e periferiche, con le loro esigenze profondamente diverse. "Il tema è lavorare sui collegamenti, per tenere insieme il legame anche sociale, penso alla gestione di temi importanti come la scuola oppure i migranti – ha detto Piastra – Lavorare su un piano strategico è fondamentale, è l’unica modalità per tenere insieme le diversità".

(28 settembre 2023)

Il 27 settembre presentazione del nuovo piano di lavoro, per superare lo storico dualismo tra capoluogo e territorio

La Città metropolitana di Torino sta lavorando alla nuova versione del Piano strategico metropolitano (Psm), avendo approvato nel maggio scorso in Consiglio metropolitano le linee di indirizzo per il documento di pianificazione 2024-2026.

Nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre nella sede di corso Inghilterra 7 a Torino (Locandina (pdf 445 KB)) è in programma la presentazione del piano di lavoro sul nuovo Psm alla quale interverrà anche il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.

"Vorremmo davvero poter superare lo storico dualismo tra il capoluogo e il resto del territorio" spiega la consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano "per valorizzare le specificità di ciascun ambito territoriale in un'ottica di integrazione e complementarietà, garantendo così uguali diritti ed uguali occasioni di cittadinanza per tutti gli abitanti. Partiamo dall’idea di potenziamento e di integrazione tra infrastrutture immateriali e materiali per arrivare alla transizione verso un territorio metropolitano capace di coniugare armoniosamente ambiente artificiale e ambiente naturale, sviluppando il potenziale di entrambi per costruire equità, benessere e sostenibilità".

Secondo le linee di indirizzo del Consiglio metropolitano, il nuovo Piano strategico terrà conto dell’attualità, profondamente segnata dagli ultimi eventi - dalla pandemia alla guerra in Ucraina, alla crisi climatica ed energetica - ma anche degli esiti dell'attività di monitoraggio e di rendicontazione della prima fase di attuazione della versione 2021-2023, anni durante i quali la Città metropolitana ha tra l’altro individuato i percorsi dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del territorio.

"Vogliamo puntare sulla fase di ascolto e condivisione" aggiunge Sonia Cambursano. "Con interviste a testimoni privilegiati ed incontri territoriali garantiremo adeguati spazi di partecipazione e momenti di dialogo con il territorio, con il coinvolgimento di Comuni, istituzioni locali, forze economiche e sociali, società civile, corpi intermedi, mondo della cultura e della ricerca e, più in generale, di tutti i cittadini interessati".

Il piano di lavoro prevede tre fasi: la prima per inquadrare il contesto territoriale e programmatorio di riferimento, la seconda di ascolto territoriale per raccogliere i diversi punti di vista e i desiderata dei portatori di interesse del territorio, la terza fase per la redazione del Piano, che sarà poi sottoposto all'approvazione del Consiglio metropolitano entro la fine del 2023.

Approfondimenti online su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/sviluppo-economico/piano-strategico/verso-nuovo-psm.

(26 settembre 2023)


(05 dicembre 2023)