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Cittàmetropolitana di Torino

Manutenzioni e appalto calore

Al Liceo "Rosa" di Susa il primo sopralluogo del vicesindaco Suppo

È cominciata venerdì 15 dicembre dal Liceo Norberto Rosa di Susa una serie di sopralluoghi che il vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici, Jacopo Suppo, dedicherà alle tematiche della manutenzione e del riscaldamento degli istituti scolastici superiori di competenza della Città metropolitana di Torino. Il vicesindaco Suppo e il dirigente Claudio Schiari hanno spiegato alla dirigente scolastica Anna Giaccone e ai rappresentanti degli studenti delle sedi di Susa e di Bussoleno del Liceo Rosa che è in corso la progettazione di interventi di prevenzione antisismica. Tali interventi comporteranno anche la sostituzione degli infissi di alcune classi, con ricadute positive sul comfort termico dei locali.

"Le polemiche dell'ultima settimana e alcuni titoli dei giornali sulla cosiddetta ‘educazione siberiana' ci hanno stimolato a far sentire maggiormente la presenza della Città metropolitana e a spiegare come gestiamo la presa in carico delle criticità” ha ricordato il vicesindaco Suppo incontrando la dirigente scolastica e gli studenti del Norberto Rosa. "Senza minimizzare le criticità che si sono verificate, vogliamo e dobbiamo far capire all'opinione pubblica che la gestione, la manutenzione e l'adeguamento delle 150 scuole di nostra competenza è tutt'altro che semplice e, oltretutto, deve tenere conto dell'andamento numerico della popolazione scolastica ipotizzabile nei prossimi anni”.

"Negli ultimi due anni" ha tenuto a precisare il vicesindaco Suppo "la Città metropolitana di Torino ha investito 11 milioni di euro per sostituire le centrali termiche dei plessi scolastici di propria competenza. Nell'estate scorsa sono stati impegnati 9 milioni di euro per l'adeguamento normativo delle scuole. Si tratta di lavori complessi, anche dal punto di vista logistico, a cui si è affiancata in alcuni casi la realizzazione dei cappotti termici per assicurare l'isolamento delle aule dall'ambiente esterno. L'investimento è oneroso e negli edifici di più antica costruzione i risultati non sono pienamente risolutivi”.

Il vicesindaco Suppo tiene a sottolineare che "con la collaborazione della ditta GETEC che, a fronte di uno stanziamento di 13 milioni di euro l'anno, ha l'appalto per la gestione del riscaldamento nelle scuole medie superiori, è stato messo in piedi da tempo un sistema per la tempestiva segnalazione delle anomalie e dei malfunzionamenti. In vista delle vacanze natalizie, in cui le scuole rimarranno chiuse per un paio di settimane, abbiamo richiesto alla ditta la riaccensione degli impianti con un congruo anticipo rispetto alla data dell'8 gennaio. Il sistema di segnalazione e di intervento è certamente migliorabile, ma possiamo affermare che sta funzionando e che le segnalazioni vengono tenute nel debito conto. Per incrementare eventualmente gli elementi dei radiatori nelle classi in cui sono stati segnalati disagi, spesso per l'esposizione a nord dei locali, è possibile intervenire in tempi non lunghi. Ma per risolvere i problemi strutturali, come la qualità degli infissi e la coibentazione, occorrono risorse stanziate dal Governo e nell'ambito del PNRR, alla cui attuazione dedichiamo molte energie”.


L’impegno della Città metropolitana nelle scuole superiori

L’impegno della Città metropolitana nelle scuole superiori
 

“Siamo disponibilissimi ad ascoltare tutte le rimostranze che giungono dalle nostre scuole, e siamo dispiaciuti per i disagi che derivano da alcune problematiche sugli impianti di riscaldamento. Continuiamo ogni giorno a lavorare per risolvere le urgenze in maniera puntuale e risoluta".
Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo interviene sulle situazioni di aule al freddo nelle scuole superiori del territorio metropolitano. “Abbiamo letto sui mezzi di comunicazione di 500 proteste; poiché la popolazione scolastica di Città metropolitana è di 98mila alunni, se ragionassimo aritmeticamente vorrebbe dire una percentuale di 0,5; tuttavia, visto che non ragioniamo per numeri, ma per persone, ci adoperiamo per risolvere tutti i problemi che ci sono stati segnalati” aggiunge Suppo. “Vorrei chiarire che non c’è nessuna emergenza freddo: ci sono, come accade ogni anno, una serie di problemi puntuali che devono essere affrontati o che sono già in corso di risoluzione, e che vedono Città metropolitana sempre impegnata, non solo nella stagione invernale, per la gestione di 160 edifici scolastici" prosegue il Vicesindaco metropolitano, annunciando che comincerà una serie di sopralluoghi per confrontarsi sui problemi con i dirigenti scolastici e gli studenti: il primo sarà venerdì prossimo al Norberto Rosa di Susa.

“La gestione degli impianti di riscaldamento e della manutenzione nei 160 istituti d’istruzione superiore della Città metropolitana di Torino è un’attività istituzionale che il nostro Ente da sempre porta avanti con una presenza quotidiana e continuativa: abbiamo strumenti di controllo che ci consentono di monitorare in tempo reale tutte le segnalazioni che ci giungono dai dirigenti scolastici e di intervenire nel più breve tempo possibile tramite i nostri tecnici e la ditta Getec, a cui è affidato dal 2016 e fino al 2027 il cosiddetto appalto calore, cioè la gestione diretta degli impianti di riscaldamento di tutte le nostre scuole. Nei giorni scorsi le segnalazioni ricevute dalle scuole non sono state superiori al dato fisiologico, e a tutte abbiamo prontamente dato risposta” precisa Suppo, “come nel caso del liceo artistico Faccio di Castellamonte o della succursale del liceo Buniva di Pinerolo; in qualche caso, il problema riguardava due aule su 60 come al liceo Alfieri di Torino, o c’era la palestra al freddo, come al Natta di Rivoli, perché qualcuno aveva spento il riscaldamento per non sentire il rumore delle ventole dell'impianto".

Il vicesindaco Suppo illustra le cifre dell’appalto calore che la Città metropolitana ha stipulato con Getec:  si tratta di 13 milioni all’anno, a cui si  sono aggiunti altri  11 milioni di euro investiti negli ultimi due anni per sostituire tutte centrali termiche.

“Scontiamo il problema di un parco scuole ampio e vetusto, che stiamo cercando di rinnovare compiendo investimenti importanti. Ne cito due: a Collegno investiamo 5 milioni e mezzo per ristrutturare Villa 6 nel parco della Certosa e ampliare gli spazi del liceo Curie; ad Avigliana partiranno a gennaio i lavori per la nuova succursale del Galilei, con un investimento di 4 milioni di euro che si affiancano al milione e mezzo speso recentemente per l’efficientamento antisismico della sede centrale”.

In sintesi, gli investimenti di Città metropolitana di Torino per l'efficientamento dell'involucro degli edifici scolastici:

FINANZIAMENTO REACT EU:

  • Gioberti di via S. Ottavio (2 milioni): serramenti;
  • Passoni di via Cittadella (2 milioni): serramenti e cappotto;
  • Alfieri (2 milioni): serramenti e cappotto corpo aule;
  • Cattaneo di via Sostegno (2.5 milioni): serramenti del corpo aule (+ 500.000 euro di fondi propri di Città metropolitana spesi l'anno prima);
  • Copernico Luxemburg (3 milioni): spogliatoi e 2 palestre su 4.

FONDI PROPRI DI CITTÀ METROPOLITANA:

  • Cottini di via Castelgomberto (400.000 euro): sostituzione parziale dei serramenti;
  • Juvarra di Venaria (400.000 euro):  sostituzione parziale dei serramenti;
  • Avogadro (900.000 euro): sostituzione parziale serramenti;
  • Guarini di via Salerno (800.000 euro): sostituzione completa serramenti, comprese palestre;
  • Amaldi-Sraffa di Orbassano (2.000.000 euro): sostituzione serramenti edificio "economico" (ad eccezione di alcuni laboratori, degli spogliatoi della palestra e degli ex-uffici) e del piano seminterrato dell'edificio "tecnologico".

GALLERIA FOTOGRAFICA: Scuole: manutenzione e calore

(14 dicembre 2023)


(18 dicembre 2023)