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Cittàmetropolitana di Torino

Le biomasse scaldano il Municipio e l'ambulatorio di Lemie

Inaugurata la caldaia alimentata con il cippato di legna locale

Una caldaia alimentata dalle biomasse locali, cippato di legna nel caso specifico, per scaldare i 3.000 metri cubi dell'edificio del Municipio e del vicino ambulatorio medico del paese: un esempio di come una comunità alpina può dare il suo contributo per la riduzione dell'uso di idrocarburi come il gasolio, la tutela dell'ambiente e la valorizzazione di una risorsa che nelle vallate non manca di certo. Tutto questo a Lemie, dove la caldaia a cippato di legna da 80 Kilowatt è stata inaugurata ufficialmente mercoledì 8 novembre. L'impianto è costato 180.000 euro, di cui 106.000 reperiti dal GAL, il Gruppo di azione locale Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, grazie alle risorse assegnate dalla Regione Piemonte e messe a disposizione dal Fondo Europeo per l'agricoltura e lo sviluppo locale. Il GAL ha curato sinora la progettazione e realizzazione di 7 impianti per il riscaldamento di locali pubblici nei Comuni di Ceres, Balangero, Pessinetto, La Cassa, Rubiana e Groscavallo. Nel 2024 partiranno gli studi di fattibilità per altri impianti.

Come ha sottolineato durante l'inaugurazione della centrale termica la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico e alle attività produttive "quello di Lemie è un esempio per altre amministrazioni locali di zone montane e rurali, ma anche per i privati, che possono realizzare a loro volta impianti simili, rafforzando la filiera del legno da riscaldamento e lavorando nella direzione dell'economia circolare, della transizione energetica e della sostenibilità del riscaldamento". "Abbiamo bisogno che questi esempi vengano tenuti presenti nella definizione di leggi e regolamenti in materia di transizione energetica. A Lemie la realizzazione della nuova centrale è stata un processo complesso, a causa della lievitazione dei costi nel giro di pochissimi anni, ma, quando ci sono amministratori locali che non si arrendono davanti alle difficoltà, alla fine i risultati arrivano. Come Città metropolitana stiamo per partire con le nuove progettazioni dei Piani Integrati Territoriali. La collaborazione con le Unioni Montane, le Unioni di Comuni e con i GAL è sempre molto stretta, perché il nostro obiettivo non è di far calare i progetti dall'alto, ma semmai di interloquire con i territori per capire quali sono le esigenze locali e rispondere ad esse" ha concluso Cambursano.


(09 novembre 2023)