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Cittàmetropolitana di Torino

Gran Paradiso dal vivo

Da giovedì 26 agosto a domenica 12 settembre nelle valli piemontesi del primo Parco nazionale istituito in Italia tornerà il festival del teatro in natura Gran Paradiso Dal Vivo, organizzato da Compagni di Viaggio, finanziato e promosso dal Parco nazionale Gran Paradiso, con il patrocinio di questa Città metropolitana, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e con il contributo dell'Unione Montana Gran Paradiso, dell'Unione Montana Valli Orco e Soana, della Fondazione CRT, di IREN e di SMAT.
Gli spettacoli sono in programma nei comuni di Alpette, Ceresole Reale, Locana, Noasca, Pont Canavese, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone e Valprato Soana. La presentazione dell'iniziativa si è svolta giovedì 15 luglio nella prestigiosa cornice della sala Consiglieri di Palazzo Cisterna.
"Questa quarta edizione di Gran Paradiso dal Vivo, segna la ripresa verso la piena normalità dopo la drammatica emergenza sanitaria dovuta alla pandemia – sottolinea Italo Cerise, presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso – Il Festival è lieto di riaprire all'incontro tra le persone e il teatro con una rassegna immersa nella natura delle valli piemontesi del Parco. Caratterizzate da ambienti straordinari, ricchi di biodiversità, le valli sono lo scenario perfetto per il programma, che vedrà impegnate compagnie di altissimo livello e che esalta la riscoperta dell'antico legame tra uomo e natura, sempre più attuale per la sopravvivenza dell'umanità".
"La nuova edizione del festival è ricca di presenze e generi nuovi, nella costante e inesauribile ricerca di una relazione armonica con lo spazio, la natura e il pubblico – sottolinea il direttore artistico del festival, Riccardo Gili - Ogni anno il parco svela come un palcoscenico, una platea, un teatro naturale che al mattino si apre e alla sera scompare, nel quale portiamo la magia dello spettacolo in eventi unici e sempre diversi. Quest'anno si aggiunge anche un nuovo luogo, il parco della Torre Tellaria a Pont Canavese, ma scopriremo anche come sedi degli spettacoli nuovi spazi naturali, quali il Pian dell'Azaria (il luogo più bello del mondo per lo scrittore Mario Rigoni Stern), la Vi Viei di Pezzetto e la salita alla borgata Sassa a Noasca. I sensi dello spettatore, attraverso la mediazione dell'artista, scoprono e riscoprono la natura e attraverso il suo sguardo danno un nuovo senso e una più ampia prospettiva ad ambienti ricchi di nuove suggestioni".
Anche quest'anno il festival si articola in tre sezioni:

  • TeatroNatura, asse portante delle precedenti edizioni, con gli spettacoli della compagnia O Thiasos TeatroNatura diretta da Sista Bramini;
  • Senza quinte e sipario, con spettacoli che si possono collocare negli spazi del parco senza la necessità di una sala teatrale;
  • Questo parco è uno spettacolo!, con eventi pensati per un pubblico di famiglie in stretto dialogo con il territorio.

Il festival introduce anche un'altra novità nell'ambito della collaborazione del Parco Nazionale Gran Paradiso con l'Università della Valle d'Aosta sul tema della biofilia, che caratterizza sin dall'esordio questo evento.
"Tutti pensano che la natura e il teatro possano migliorare lo stato psicofisico della persona – ricorda Riccardo Gili - Ma qualcuno lo ha mai misurato? Noi sì." Quest'anno approderà a Gran Paradiso Dal Vivo il progetto internazionale di Thalea, un'organizzazione che lavora da anni sulla misurazione delle onde cerebrali in stato di immersione e contemplazione, eseguita da neuroscienziati. Queste onde infatti evidenziano l'attività di alcune zone del cervello che possono indicare il livello di benessere della persona e il modo in cui la natura e l'arte possono influenzarlo favorevolmente. È un esperimento in campo teatrale unico in Italia e gli spettatori che lo desiderano potranno indossare un leggero caschetto misuratore e fornire i dati per lo studio scientifico.
Gli spettacoli saranno tutti a numero chiuso, con ingresso riservato ai prenotati, al costo di 5 euro. È necessario dotarsi di abbigliamento e calzature adatte ad un'escursione in montagna, anche perché alcuni spettacoli prevedono camminate su sentiero. In caso di maltempo le rappresentazioni avranno luogo alla medesima ora in spazi coperti. Il pubblico dovrà rispettare alcune semplici regole per la sicurezza e la prevenzione del contagio da Covid19.
Numerose imprese turistiche e case delle Valli del Gran Paradiso riconosceranno uno sconto per pasti o pernottamento a coloro che presenteranno prenotazioni o biglietti del festival.

Info, prenotazioni e programma

Compagni di viaggio
emali: granparadisodalvivo@cdviaggio.it
tel.  348.2450340


Le iniziative del festival

Il via al castello di Masino giovedì 26 agosto alle 18, dov'è in programma un incontro sul tema "Tutto è connesso: la bellezza nell'arte e nella natura" con la partecipazione del FAI, del Gran Paradiso e di Thalea. Nell'occasione verrà presentato l'intero programma del Festival a cura dei Compagni di viaggio.
Alle 21 di giovedì 26 agosto sempre al castello di Masino, nella splendida tenuta del FAI, andrà in scena lo spettacolo "La montagna vivente" della compagnia Casa degli Alfieri con Lorenza Zambon e la musica dal vivo di Marco Remondini. Lo spettacolo è tratto dal testo omonimo di Nan Sheperd (1893-1981).

Il primo spettacolo nel Parco è profondamente legato all'ambiente e alla cultura del territorio e avrà infatti luogo sabato 28 agosto al Pian dell'Azaria, pianoro raggiungibile in 40 minuti di cammino da Campiglia, dove ci si ritroverà alle 15,30 per partire per l'escursione. Giunti a destinazione andrà in scena in prima assoluta "Piccoli Paradisi - Brevi atti di geografia teatrale. Narrazione, canto e musica nella natura della Val Soana. Seconda tappa".

Domenica 29 agosto tornerà lo spettacolo all'alba alla Rocca arduinica di Sparone, con il ritrovo alle 5,30 del mattino in via Arduino a Sparone, dove inizia la strada pedonale di accesso alla Rocca. Questa volta lo spettacolo è "Demetra e Persefone", presentato da O Thiasos TeatroNatura e tratto dall'Inno omerico a Demetra dell'VIII secolo avanti Cristo, con Sista Bramini, Camilla Dell'Agnola, Valentina Turrini.
Sempre domenica 29 agosto, ma alle 15,30 sulle rive del lago di Ceresole Reale andrà in scena "Athene Noctua - La Civetta", spettacolo-concerto con Sista Bramini, tratto dal poemetto "La Civetta" di Giovanni Pascoli, con il Trio ViolaContraKora (Camilla Dell'Agnola alla viola, Daniele Ercoli al contrabbasso, Silvia Balossi alla kora). Il ritrovo degli spettatori sarà alla centrale idroelettrica IREN in Borgata Villa.
Il Festival proseguirà sabato 4 settembre nella borgata Musrai di Alpette alle 18, con lo spettacolo di Onda Teatro "Antartica", di Silvia Elena Montagnini e Bobo Nigrone con Silvia Elena Montagnini. Vi si narra la spedizione imperiale trans-antartica avviata dal Regno Unito nel 1914 e guidata da sir Ernest Henry Shackleton con l'obiettivo di raggiungere il Polo Sud e attraversarlo con le slitte trainate dai cani, per poi essere recuperati dalla nave Aurora nell'altro lato del continente.

L'appuntamento successivo è per domenica 5 settembre alle 10,30 al santuario di Prascondù a Ribordone, dove si terrà il concerto itinerante "Canto in natura" del coro di voci bianche e giovanile ArteMusica, diretto da Debora Bria e accompagnato dal pianista Carlo Beltramo, per un programma che spazia dal Rinascimento alla musica contemporanea.
Sempre domenica 5 settembre, a Molini di Forzo, in Val Soana, alle 15,30 andrà in scena uno spettacolo ambientato lungo lo storico sentiero della Vi Viei a Pezzetto di Ronco Canavese. "E io non scenderò più" è liberamente tratto da "Il Barone rampante" di Italo Calvino, per la regia di Soledad Nicolazzi e la produzione della compagnia Stradevarie, Campsirago Residenza.

Venerdì 10 settembre alle 20,30 nella medioevale Torre Tellaria di Pont Canavese andrà in scena "L'arte del vivere e del morire - Tragodìa Project", uno spettacolo del Lab Perm, scritto e diretto da Domenico Castaldo, con Domenico Castaldo, Ginevra Giachetti, Marta Laneri, Rui Albert Padul, Natalia Sangiorgio e Judit Beltri Pasinello, Marta Maltese, Zi Long Ying.

Sabato 11 settembre con ritrovo a Noasca alle 17,30 andrà in scena "L'ombra del lupo" di Compagni di Viaggio, che verrà rappresentato sul sentiero che porta alla borgata Sassa, partendo da un'idea di Riccardo Gili e Diletta Barra, per la regia di Marzia Scala, con Diletta Barra e Riccardo Gili e la consulenza artistica di Marco Ferrero.

Domenica 12 settembre a Locana il festival si chiuderà nel segno di Re Vittorio Emanuele, che diede origine alla riserva di caccia che sarebbe poi diventata il primo parco nazionale d'Italia. Nello spettacolo "Il Re e la Rosina: un anno dopo" di Compagni di Viaggio si rievocheranno le vicende del sovrano cacciatore e di Rosa Vercellana, sua moglie morganatica, elevata al titolo nobiliare di contessa di Mirafiori. L'appuntamento è alle 15,30 nella borgata Verné a Locana.


(16 luglio 2021)