Salta ai contenuti

Cittàmetropolitana di Torino

RESOCONTO DELLE SEDUTE

SINTESI GIORNALISTICA

Consiglio metropolitano

27 dicembre 2017

Proroga per i contratti a tempo determinato dei dipendenti dei Centri per l'impiego
Nella seduta del 27 dicembre, l'ultima del 2017, il Consiglio metropolitano ha approvato la proroga di un anno dei contratti a termine per i dipendenti dei Centri per l'Impiego, la cui titolarità è passata dal 1° gennaio 2016 all'Agenzia Piemonte Lavoro, ma la cui gestione operativa è tuttora in capo all'Ente di area vasta.
La Regione, con una nota inviata alla Città metropolitana il 7 dicembre aveva comunicato di ritenere indispensabile e urgente la proroga di almeno sei mesi degli incarichi a tempo determinato, i cui oneri rientrano a pieno titolo fra le spese oggetto di rimborso da parte della Regione stessa, insieme alle spese complessive di gestione dei Centri per l'Impiego.
Come ha spiegato il vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, "il Disegno di legge relativo al Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, prevede che i contratti di lavoro a tempo determinato del personale addetto ai Centri per l'Impiego in servizio alla data del 31 dicembre 2017 siano prorogati fino al 31 dicembre 2018".
La Città metropolitana ha preso dunque atto della proroga ex lege dei rapporti a tempo determinato dei 20 dipendenti.
Pur essendo disposto il trasferimento definitivo del personale dei Centri per l'Impiego alle Regioni, a partire dal 1° gennaio 2018, il disegno di legge sul bilancio di previsione 2018 dello Stato prevede una fase transitoria fino al 30 giugno, durante la quale la Città metropolitana continuerà a gestire il personale, anticipando gli oneri connessi, che ammontano a 308.885 euro e che saranno poi rimborsati dalla Regione secondo le modalità stabilite da una convenzione.
"Finalmente l'amministrazione ha posto fine alle attese dei dipendenti" ha commentato la consigliera Grippo.

Mobilità dei dipendenti
Con una richiesta di chiarimenti da parte dell'opposizione si è ancora parlato di questioni legate al personale dell'Ente, in particolare per quanto riguarda la mobilità.
"E' stato concesso il nulla osta a tre dirigenti" ha spiegato il vicesindaco Marocco "che avevano richiesto il trasferimento in Regione. Con lo stesso ente abbiamo concordato la redazione di un piano entro breve tempo che consentirà la creazione di situazioni favorevoli all'avvicendamento con le figure professionali in mobilità. L'obiettivo è quello di ridurre i vincoli oggi esistenti".
La consigliera Grippo ha chiesto di conoscere i nominativi dei dirigenti ai quali è stato concesso il trasferimento, "sembra esserci una disparità di trattamento rispetto ad altri dipendenti che avevano presentato la domanda di trasferimento, non solo verso altri enti ma anche all'interno della Città metropolitana".

Qualità dell'aria
Dopo una breve sospensione per la mancanza del numero legale, i lavori sono ripresi con un intervento del consigliere Montà sul blocco del traffico dovuto agli alti livelli di polveri sottili presenti nell'aria. "Quello adottato è un metodo intollerabile. I comuni della cintura hanno appreso con troppo ritardo le iniziative del comune di Torino. Manca un coordinamento, non sappiamo più come intervenire, cosa dobbiamo fare per ottenere attenzione?". "L'argomento non è inserito all'ordine del giorno di oggi" ha replicato la sindaca Appendino "e verrà affrontato nella sede opportuna".

Rimborso per l'impegno della Consigliera di parità
Dopo la presa d'atto della relazione sull'andamento degli organismi partecipati della Città metropolitana, il rinnovo dell'incarico per il servizio di vigilanza nelle sedi dell'Ente e della manutenzione degli ascensori, i consiglieri hanno approvato un debito fuori bilancio per un ammontare di poco superiore ai 2.600 euro per il rimborso spese dovuto nell'anno 2017 al datore di lavoro della consigliera di parità della Città metropolitana di Torino, Gabriella Boeri.
L'attività svolta dalla consigliera di parità nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge e rientra fra le competenze della Città metropolitana: si tratta di una figura che controlla l'attuazione dei principi di uguaglianza e di opportunità tra uomini e donne in ambito lavorativo, a supporto delle persone oggetto di discriminazioni di genere in ambito lavorativo, sia all'interno che all'esterno dell'Ente.
"Sono circa un migliaio i casi trattati annualmente dalla nostra consigliera di parità" ha commentato Silvia Cossu, consigliera delegata alle politiche sociali "e, nelle situazioni che lo richiedono, la consigliera fa segnalazione all'autorità giudiziaria e ne segue l'iter, con l'appoggio di professionisti che operano a titolo gratuito: si tratta quindi di una competenza di legge che rappresenta un servizio utile e concreto a favore delle cittadine del territorio metropolitano".
La votazione del provvedimento ha fatto registrare il voto contrario dei consiglieri Carena, Montà e Magliano; il voto a favore dei consiglieri Azzarà, Castello, Cossu, Pirro, Merlin, Iaria, Fava, del vicesindaco Marocco e della sindaca Appendino insieme all'astensione dei consiglieri Avetta, Ruzzola e Grippo.
"Mi rammarica" ha commentato Silvia Cossu "che alcuni consiglieri metropolitani oggi in Aula non abbiano voluto approvare l'atto per questo minimo rimborso: la legge prevede che quando la Consigliera di parità è un lavoratore dipendente come nel caso di Gabriella Boeri, il suo datore di lavoro debba ricevere un rimborso spese per le ore di lavoro esercitate".

Delibere di somma urgenza
Il Consiglio ha infine approvato le delibere riguardanti lo svolgimento dei lavori di somma urgenza sulla strada provinciale 23 del Sestriere, il rinnovo del servizio di pulizia e igiene ambientale nelle sedi dell'Ente e gli elaborati tecnici legati al bilancio consolidato dell'esercizio finanziario del 2016, illustrati rispettivamente dai consiglieri delegati Iaria, Merlin e Marocco.