VOLONTARIATO
Con un percorso trasparente di elezioni che hanno coinvolto centinaia di organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione provinciale di Torino del registro regionale, la Città metropolitana di Torino ha completato venerdì 15 aprile il rinnovo del "Consiglio regionale del volontariato" organismo previsto dalla legge regionale 38 del 1994 ed ha trasmesso alla Regione Piemonte i nomitativi che sono stati individuati. Si tratta di BUSATTO Mario Associazione Gruppo Archeologico Torinese; CAMPASSI Paola Associazione PRO Natura Torino; CANAVESIO Elio Associazione AUSER Carmagnola; GALLIZIO Silvio Associazione P.A. Radio Soccorso Torino; LANZA Vittorio Associazione S.E.A. Servizio Emergenza Anziani; LERGO Stefano Squadra Volontari Anti Incendi Boschivi di Sant’Antonino di Susa; MENCHETTI Giulia Associazione A.V.U.L.S.S. Chivasso; MILANO Claudio Associazione S.O.G.IT. Croce di San Giovanni di Grugliasco; REVIGLIO DELLA VENERIA Maria Luisa Associazione UNI.VO.C.A. – Unione Volontari Culturali Associati; VILLATA Federico Associazione S.O.G.IT. Croce di San Giovanni di Settimo Torinese; VIVO Giuliana Associazione Bellavista Viva. "La Città metropolitana di Torino come già previsto nel proprio Statuto attribuisce grande importanza al tema del volontariato e quindi alle relazioni con il vasto mondo che lo rappresenta - spiega Lucia Centillo consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali - e per questo motivo abbiamo risposto alla sollecitazione della Regione Piemonte sul rinnovo del Consiglio regionale del volontariato che era scaduto alla fine della precedente legislatura regionale. L’Assessore regionale Augusto Ferrari ci ha rappresentato la volontà della Giunta regionale di rinnovarlo perchè è fondamentale per il confronto sulle politiche regionali".
GIOVANI
Scade domani, mercoledì 20 aprile alle ore 14, il termine ultimo per la presentazione delle domande per il Servizio Civile Volontario 2016. La Città metropolitana di Torino ha avviato le procedure per la selezione di 11 giovani da impiegare per 12 mesi in 3 progetti di Servizio Civile Nazionale nell'ambito dei settori:
1 Ambiente; 2 Assistenza; 3 EducazioneePromozioneculturale; 4 Patrimonioartisticoeculturale; 5 ProtezioneCivile
IMMIGRAZIONE - VOLONTARIATO
Ha preso il via la scorsa settimana il primo corso rivolto a operatori e operatrici che lavorano in centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. Il corso fa parte di un progetto della Fondazione Comunità Solidale ed è realizzato con il sostegno della Città metropolitana e della Città di Settimo torinese e la collaborazione del Centro Fenoglio della Centro della Croce Rossa italiana e del Cnos Fap. Il corso, che ha coinvolto 150 operatori, è stato declinato in moduli formativi che hanno spaziato dalla normativa di riferimento all’accoglienza materiale, dalla tutela psico-socio sanitaria alla sicurezza sul lavoro. “Ritengo che questo corso sia frutto di una buona forma di governance di una tematica attuale e delicata su cui è giusto che la Città metropoltana sia a fianco di Comuni e associazioni” spiega la consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana Lucia Centillo. “E mi auguro che possa ripetersi nel tempo, diventando una modalità strutturale con cui affrontare il problema dell’accoglienza dei rifugiati. È un fenomeno che non è destinato a estinguersi in tempi brevi, e va accompagnato da una solida preparazione professionale di chi interviene: per attenuare la grande sofferenza di queste persone ma anche per prevenire ogni forma di illegalità e sfruttamento”.
GIOVANI
I giovani devono essere i veri autori della programmazione delle iniziative in materia di politiche giovanili, non soltanto beneficiari. È questo l’orientamento emerso dall’incontro, avvenuto la scorsa settimana a Palazzo Cisterna, fra i Comuni che hanno elaborato i Piani locali giovani e la consigliera delegata della Città metropolitana Barbara Cervetti. Un incontro voluto per riannodare i fili dopo il passaggio da Provincia di Torino a Città metropolitana e per individuare i temi portanti della programmazione degli interventi mirati a realizzare “centri e forme di aggregazione giovanile” per i quali la Regione Piemonte ha destinato ai 22 ambiti metropolitani dei Piani locali giovani, per il 2016, 236mila euro. “Da settembre si potrà di nuovo pensare a una programmazione a lungo termine” ha spiegato Cervetti “questa è stata una fase di accompagnamento nel transito da Provincia a Città metropolitana. Per il futuro bisogna anche valutare l’opportunità di trasformare i 22 ambiti dei Piani locali giovani in 11, maggiormente corrispodenti all’organizzazione delle Zone omogenee. Ma senza forzature e senza penalizzare chi ha già individuato un ambito ottimale di collaborazione”. Da molti Comuni è venuta la richiesta di modulare al massimo la progettazione per coinvolgere il più possibile i giovani come attori dei progetti e non solo come beneficiari: “La Città metropolitana sin da ora si assume il compito di difendere questo approccio” ha rassicurato Cervetti “in cui i giovani sono il perno della coprogettazione e sono sostenuti nel percorso verso al cittadinanza attiva”.
PARI OPPORTUNITA'
Il numero antiviolenza donna 1522 è un numero di pubblica utilità completamente dedicato alle donne vittime di violenza e stalking. Istituito dal Dipartimento Pari Opportunità (Presidenza del Consiglio dei Ministri), consente chiamate gratuite da telefono fisso e cellulare, è attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Offre un servizio multilingue di orientamento ai Centri pubblici e privati presenti sul territorio ove vive la donna ai quali ci si può rivolgere con la garanzia del più assoluto anonimato. Dall’inizio del 2013 il Dipartimento Pari Opportunità ha affidato la gestione a livello nazionale del numero 1522 all’Associazione Telefono Rosa che in base al territorio di residenza delle cittadine che chiamano, offre informazioni sui Centri Antiviolenza più vicini all’abitazione delle donne o presenti in territori diversi. L’accesso al Centro Antiviolenza della Città di Torino è gratuito; la sede è in Via Bruino 4 (011.011.31562; centroantiviolenza@comune.torino.it)
HANDICAP
Il più importante social network al mondo si arricchisce ogni giorno di nuove funzionalità che si implementano ad un sistema perfetto per arricchire l’esperienza dei suoi utenti e per ampliare il numero degli stessi. Una notizia recente in arrivo dalla società californiana ci annuncia che a partire dal mese prossimo sarà disponibile una versione di Facebook anche per i non vedenti e per gli ipovedenti. Un nuovo meccanismo basato sul riconoscimento dei tratti somatici permetterà anche a questi utenti di godere delle librerie fotografiche che hanno reso grande il network di Zuckenberg fornendogli una descrizione delle foto. Questa nuova importante funzione sarà disponibile in un primo momento solo per i dispositivi che funzionano grazie ad i sistemi operativi ios( tablet computer e cellulari Apple per intenderci), successivamente, dopo un periodo di prova, l’opzione per i non vedenti di Facebook sarà allargata a tutti gli altri sistemi.
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