Gestire e connettere parchi, aree protette e habitat attraverso fiumi, foreste e aree agricole, per creare vere e proprie reti di strutture naturali collegate fra loro e incrementarne la resilienza: è uno degli Obiettivi di sviluppo del Millennio - definiti dall'ONU quasi vent'anni fa e ripresi nel 2017 nella Carta di Bologna per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile delle Città metropolitane - per garantire un futuro alla terra e quindi all' uomo.
A quegli obiettivi la Città metropolitana, lunedì 7 ottobre, ha dedicato un seminario ad inviti, promosso in occasione della Giornata Mondiale delle Metropoli e nell'ambito delle iniziative della rete mondiale Metropolis. Il World Metropolitan Day è nato nel 2015 dalla Carta di Montreal, per valorizzare le buone pratiche delle aree metropolitane del mondo in relazione ai Millennium Development Goals.
Amministratori locali, responsabili di parchi e aree protette, funzionari e dirigenti degli Enti locali, associazioni, docenti universitari e professionisti hanno confrontato esperienze e progetti per gestire e difendere il grande ed insostituibile patrimonio naturale ancora presente nelle nostre vallate alpine e nelle zone collinari, estendendolo nei territori di pianura più urbanizzati e connettendolo, per potenziarne la resistenza all'inquinamento e ai cambiamenti climatici e per incrementarne i servizi ecosistemici indispensabili alla sopravvivenza della specie umana.
È stata sottolineata la peculiarità di un territorio metropolitano di Torino in cui convivono una grande area urbana, zone rurali di pianura e di collina e una vasta porzione della catena alpina, con una diversità climatica, paesaggistica, ecologica, faunistica e botanica che, dalle vallate del Gran Paradiso a Torino, dalle colline del Canavese alla pianura carmagnolese, non ha eguali, perlomeno in Italia; con l'ulteriore vantaggio di avere alle porte di Torino grandi parchi periurbani come Stupinigi, La Mandria e Superga.
Dopo i saluti istituzionali del vicesindaco metropolitano Marco Marocco e della consigliera delegata all'ambiente e ai parchi, Barbara Azzarà, hanno portato la testimonianza del loro lavoro quotidiano e della capacità di creare una grande rete di collaborazione tra istituzioni il responsabile della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana, l'assessore all'ambiente e al verde pubblico della Città di Torino Alberto Unia, undici Sindaci nei cui Comuni sono presenti parchi metropolitani, il dirigente del settore Aree protette della Regione Piemonte, il presidente e il direttore del Parco nazionale Gran Paradiso, i direttori degli Enti di gestione dei parchi delle Alpi Cozie, delle Aree protette del Po torinese e dei Parchi Reali.
Sono inoltre stati illustrati alcuni esempi di buone pratiche, relative ai progetti "Corona Verde" della Regione Piemonte e "Magiclandscapes" - Central Europe dell'ENEA.
Il seminario è stata l'occasione per registrare testimonianze video dei numerosi attori del sistema verde che collaborano con Città metropolitana: IPLA, CNR, Politecnico e Università di Torino, Ordini professionali, ENEA, Consorzio forestale Alta Valle di Susa, ARPA Piemonte, Carabinieri forestali, Pronatura, Guardie Ecologiche Volontarie e Gruppo Piemontese Studi Ornitologici.
(08 ottobre 2019)