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Cittàmetropolitana di Torino

Salvare gli animali, educare gli uomini

Sabato 19 gennaio a Palazzo Cisterna, sede storica della Città metropolitana, in via Maria Vittoria n. 12 a Torino, si è svolto un convegno sui risultati del progetto "Salviamoli insieme", una riflessione anche sui modi e tempi della comunicazione della Città metropolitana - grazie ai nuovi media e a quelli tradizionali - e sull’impatto dell'opinione pubblica in termini di valutazione delle prestazioni dell'Ente da parte dei singoli cittadini.

"Salviamoli Insieme" è da una quindicina di anni il titolo di un progetto - della Provincia di Torino prima e della Città metropolitana oggi, che vede i cittadini collaborare con il servizio Tutela fauna e flora per salvaguardare un bene prezioso per l’intera collettività: la fauna selvatica, appunto. Sono ormai migliaia gli interventi effettuati sull’intero territorio metropolitano per porre in salvo esemplari delle specie più diverse, autoctone ed esotiche, a seguito di segnalazioni di cittadini che hanno a cuore gli animali e ritengono loro dovere salvaguardarne l’esistenza.

L'incontro è stata anche un'occasione per ammirare anche lo storico Palazzo Cisterna, aperto al pubblico per una delle tradizionali visite animate a cadenza mensile, con il  gruppo storico "La lavandera e ij lavandè 'd Bertula" che ha dato il benvenuto ai partecipanti.

Il convegno "Salviamoli Insieme. La comunicazione della Città metropolitana nella relazione tra uomo e mondo animale" si è aperto con il saluto istituzionale dell’Ente, portato dalla consigliera metropolitana Barbara Azzarà, delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora. Di come è nato e si è sviluppato il progetto "Salviamoli insieme" ne ha parlato Leone Ariemme, il funzionario del servizio Tutela fauna e flora che ne è il responsabile, mentre Michele Fassinotti, redattore dell’Ufficio stampa della Città metropolitana, ha tenuto una relazione sul tema "Comunicare gli animali, educare gli uomini", incentrata sull’impatto mediatico - anche e soprattutto nei social media - delle notizie, dei filmati e delle fotografie sugli animali selvatici salvati nell’ambito del progetto e sullo sforzo didattico ed educativo che la struttura di comunicazione dell’Ente produce per educare i cittadini al rispetto della fauna selvatica e ad un comportamento corretto nei suoi confronti.
La dottoressa Mariangela Ferrero, psicoterapeuta, esperta nel miglioramento del benessere psicosociale dei primati non umani, ha tenuto invece una relazione sul tema "Ape to ape: in relazione con i primati non umani".

 

(22 gennaio 2019)