È dalla sua nascita, più di 50 anni fa, che la "Fondazione Luigi Einaudi" eroga tutti gli anni un certo numero di borse di studio per giovani studiosi nell'ambito delle scienze sociali, in particolare nei campi economico, storico e politologico.
Un progetto che per continuità e sostanza rappresenta un unicum sul territorio torinese e che dimostra come sia possibile sostenere la ricerca accompagnando giovani studiosi di talento attraverso un percorso di formazione d'eccellenza.
Decenni di storie si intrecciano e costituiscono un vero patrimonio della Fondazione, che opera nello storico Palazzo d'Azeglio,nel centro di Torino, in Via Principe Amedeo 34.
Quest'anno, la Città metropolitana di Torino ha voluto seguire il workshop in cui i vincitori delle borse dell'anno scolastico 2018-2019 si sono ritrovati tutti insieme per presentare le loro ricerche.
Roberto Marchionatti, il presidente del Comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi, nell'accogliere i 10 giovani studiosi ha fatto il punto sui numeri di questo lungo e capillare impegno a favore della ricerca: nel corso del tempo, tenendo conto dei vari contributi di ricerca che la Fondazione ha erogato e continua a erogare anche in collaborazione con altri enti e istituzioni estere, sono all'incirca 1200 le borse erogate.
I destinatari delle borse di studio sono giovani che hanno conseguito una laurea breve, una laurea magistrale o un dottorato e i temi di ricerca sono sempre collegati al compito della Fondazione: sviluppare, ampliare e approfondire il dialogo interdisciplinare.
Il worshop di illustrazione delle ultime ricerche è stato uno dei tanti momenti di confronto che permettono ai borsisti di essere coinvolti in discussioni con altri studiosi di ambiti diversi per confrontare metodi e analisi, ampliando la prospettiva intellettuale con cui guardano ai vari problemi, teorici o applicati, affrontati dalla loro ricerca.
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(24 marzo 2021)